Olanda – Stati Uniti è la prima sfida degli ottavi di finale di Qatar 2022, si decide tutto al Khalifa International Stadium. L’Olanda arriva all’incontro con il favore del pronostico, gli Stati Uniti recuperano invece il loro miglior talento: Christian Pulisic. Ad avere la meglio sono proprio gli Orange, trionfando sugli Stati Uniti per 3-1. In gol Depay, Blind e Dumfries. Il gol della bandiera, per gli Stati Uniti, lo ha siglato Wright. Il laterale interista Denzel Dumfries, grazie ad una prestazione sontuosa (1 gol e 2 assist), è stato eletto MVP del match.
Il racconto della partita:
1° TEMPO
L’inizio del match è rappresentato dall’assedio statunitense: al 3’ Pulisic spreca un’occasione clamorosa a tu per tu con il portiere. Gli USA schiacciano l’Olanda, facendo prevalere la loro presenza nella trequarti avversaria. Al 10’ esce l’Olanda: da un disimpegno ben riuscito nasce l’incursione del giovane Gakpo, il classe ’99 allarga per Dumfries, il quale serve a centro area Depay che insacca all’altezza del dischetto degli undici metri. Per Depay si tratta del 44° gol in nazionale.
Si prosegue con continui ribaltamenti di fronte, gli Stati Uniti si rendono pericolosi con un paio di percussioni, tuttavia non concretizzate. Blind spreca per gli Orange la palla del possibile raddoppio al 18’. Pochi spazi dopo un avvio scoppiettante, le squadre si chiudono bene. Uno squillo di Weah impegna Noppert: conclusione potente ma centrale. Qualche minuto dopo Dest prova l’affondo ma perde il controllo della sfera al momento del tiro.
A pochi secondi dall’intervallo, da una rimessa laterale, nasce il gol del raddoppio: ancora Dumfries serve al centro Blind, che stavolta non sbaglia e deposita in rete. Gol fotocopia al precedente.
2° TEMPO
Nel secondo tempo gli USA giocano la carta Reyna, mentre negli Orange entrano Bergwijn e Koopmeiners. Come in avvio di primo tempo, alta intensità nelle fasi iniziali, poi sfumate nello stesso ritmo frammentato della frazione precedente. Più Stati Uniti che Olanda, ma gli Orange hanno dimostrato maggior cinismo difronte alla porta avversaria difesa da Turner.
Il vento sembra cambiare al 75’, quando Wright scarta il portiere e conclude da posizione defilata: Dumfries si oppone sulla linea e concede il corner. Dagli sviluppi del calcio d’angolo gli Stati Uniti la riaprono: Pulisic mette in mezzo per lo stesso Wright che, con un tocco abbastanza insolito, riesce a beffare Turner.
Il sogno rimonta dura giusto qualche minuto. Cinque minuti più tardi, il giro palla olandese riesce a liberare sull’esterno Blind, il quale crossa al centro per il liberissimo Dumfries che sigla di fatto la rete che chiude i giochi. Vano l’arrembaggio finale degli USA. Tuttavia, c’è da dire che l’Olanda sembra essere stata in controllo della partita per tutti i 90’.
Stati Uniti che escono a testa alta, avendo espresso un buon gioco, dominando la statistica sul possesso palla e sui tiri effettuati. Hanno pagato caro alcune disattenzioni, merito della qualità dell’Olanda e del suo cinismo. Oltre allo straordinario Gakpo, oggi negli Orange ha esordito un giovane già sulla bocca di tutti: Xavi Simons, classe 2003 in forza al PSV Eindhoven. Nel poco minutaggio che gli è stato concesso ha dimostrato di avere qualità, si presagisce un bel prospetto.
L’Olanda passa dunque ai quarti di finali, dove affronterà l’Argentina di Leo Messi il 9 dicembre.
Luca Lazzaro
2 risposte
l’Olanda secondo me ha le carte in regola per poter arrivare in fondo. Certo gli ostacoli veri arrivano adesso, ma sta facendo prestazioni in crescendo come è giusto fare nell’ottica di un torneo lungo e con partite ravvicinate. Ieri non c’è stata partita nonostante che secondo alcuni gli USA (squadra con buone individualità) avrebbero potuto dare fastidio.
E si Damiano, a proposito di ostacoli, un quarto di finale con Olanda-Argentina sara’ una partita che rievoca momenti epici del calcio!