Portogallo – Svizzera, l’ottavo di finale che da pronostico sarebbe dovuto essere il più equilibrato di tutti, si è rivelato essere l’opposto. Il Mondiale in Qatar non smette di stupirci e, qualche ora dopo il passo falso della Spagna, arriva la goleada portoghese, in uno dei match più divertenti di questa edizione.
Nonostante le telecamere riprendano – con una certa insistenza – la panchina del C.T Fernando Santos a causa dell’esclusione di Cristiano Ronaldo dai titolari, il Portogallo dà spettacolo. Il sostituto di CR7, Gonçalo Ramos (centravanti classe 2001 in forza al Benfica), ne fa le degne veci e mette a segno una tripletta storica nel giorno del suo esordio da titolare al Mondiale.
In gol anche Pepe, Guerreiro e il milanista Leao. A quest’ultimo, però, pare non venga concesso lo spazio che merita. Rafa non convince molto il mister, il quale preferisce mandare in campo Joao Felix a presidiare quella zona. È vero che il Portogallo vanta un organico per cui si ha l’imbarazzo della scelta, ma è anche vero che Leao ha dimostrato di valere molto più di quei dieci minuti scarsi a fine partita. Particolarmente insoddisfatto del minutaggio anche Cristiano Ronaldo, solo 20 minuti per il cinque volte pallone d’oro.
Questo Portogallo visto stasera si iscrive con prepotenza tra le pretendenti al titolo, riuscendo ad abbinare l’esperienza dei veterani ed il puro talento delle nuove leve. È una coincidenza che una prestazione di squadra del genere arrivi nel momento di massima difficoltà dello storico capitano?
Per la Svizzera, comunque, rimane solo la magra consolazione del gol della bandiera, siglato da Akanji. Imprecisi, scollegati: prestazione sottotono non all’altezza delle precedenti.
Il racconto della partita:
1° TEMPO
Match che sin da subito dà la sensazione di essere un incontro giocato a viso aperto da ambe le parti. Il primo sussulto arriva da Ruben Días, il quale rischia di perdere un brutto pallone in difesa, coperto coi tempi giusti da Dalot.
La situazione di stallo dura solo poco più di un quarto d’ora. Al 17’ sugli sviluppi di una rimessa laterale, Joao Felix serve Gonçalo Ramos al limite dell’area, il quale conclude violentemente sul primo palo: esecuzione perfetta, 1-0. Primo dei tre gol personali per il ragazzo. Il tiro scocca ad una velocità impressionante e va ad infilarsi sotto al sette: un po’ colpevole Sommer, beffato sul suo palo.
Dopo il gol emerge l’estro dei giocatori del Portogallo, Svizzera un po’ passiva. Ci prova Otavio dopo una triangolazione con Gonçalo Ramos: il tiro è debole. La Svizzera prova a rispondere con la fisicità di Embolo ma senza alcun esito: d’altronde la coppia Pepe – Ruben Días metterebbe in difficoltà chiunque.
Al 33’ è proprio Pepe a colpire di testa per il gol del 2-0: corner ben calciato da Bruno Fernandes. Qualche minuto più tardi prova un accenno di reazione la Svizzera sull’asse Edenilson – Freuler: salva sulla linea Dalot.
A poche manciate di secondi dalla fine del primo tempo Gonçalo Ramos, in campo aperto, si fa ipnotizzare da Sommer. Il numero 26 manca l’appuntamento con il gol e trova i guantoni del portiere svizzero.
2° TEMPO
In avvio di ripresa la partita si mette subito in discesa per i lusitani. Al 51’ sale in cattedra ancora Gonçalo Ramos, trovando il gol del 3-0 e la doppietta personale, sfruttando l’assist di Dalot. Passano pochi minuti e lo stesso Ramos, rifinendo una brillante azione portoghese, si trasforma in assistman pescando Guerreiro che sigla il colpo del K.O, portando il punteggio sul 4-0.
La risposta d’orgoglio della formazione di Yakin arriva al 57’ con Akanji: il difensore centrale appoggia, a porta vuota, il pallone del 4-1 dopo la battuta di un calcio d’angolo.
Ma il Portogallo è garanzia di spettacolo, domina incontrastato in mezzo al campo, come se la sua manovra fosse telecomandata. Al 67’ arriva pure il gol del 5-1, frutto di un’azione corale che vede Joao Felix rientrare in maniera impeccabile dal fuorigioco, prender palla e servire sempre lui: Gonçalo Ramos. Scavetto all’ormai rassegnato Sommer e tripletta. Il pallone è suo.
Al 73’ arriva il momento di Cristiano Ronaldo: tutto lo stadio invocava a gran voce il suo nome. Le ultime indiscrezioni di mercato lo proiettano già all’Al-Nassr in veste di zio Paperone: sarà vero? Il campione portoghese comunque preferisce sempre che parli il campo per sé e cerca di dare il suo contributo.
Difatti trova anche il gol al 84’, propiziato però da una posizione di partenza irregolare. Giustamente annullato sotto segnalazione dell’assistente.
Invece, Leao, come precedentemente affermato, non gode di ottima considerazione da parte dell’allenatore Santos e fa il suo ingresso in campo solo al 87’. Un minutaggio irrisorio, ma quanto basta a Rafa per incidere. Il gioiellino del Milan sfoggia alcune delle sue qualità, corsa, dribbling e… il tiro a giro: al 92’, infatti, dal vertice sinistro dell’area, il numero 15 fa partire un tiro di precisione che si insacca sul secondo palo alle spalle di Sommer: è 6-1 il passivo finale.
Sconfitta pesante per la Svizzera, con un punteggio che sa di umiliazione. Il Portogallo affronterà il Marocco ai quarti: saremo testimoni dell’ennesima goleada di questo Mondiale o andrà in scena una partita serrata e combattuta?
Luca Lazzaro