Il racconto della partita
LIONEL MESSI
La Francia si presenta con lo schieramento migliore avendo recuperato Rabiot e Upamecano dopo la defezione di entrambi, nella semifinale con il Marocco, a causa dell’influenza. Solito 14231 con Griezmann che dovrebbe fare da pendolo tra la posizione di mezzala e quella di trequartista.
L’Argentina si schiera con la difesa a quattro, centrocampo a tre e tridente avanzato con a sinistra Di Maria, Alvarez punta centrale ed il solito Messi che da destra e’ libero di svariare su tutto il campo. Praticamente gli stessi undici della partita con la Polonia ,decisiva per la qualificazione della fase a gironi, con il solo Tagliafico, terzino sinistro, a sostituire Acuna.
E’ l’Albiceleste a fare la partita e lo fa con grande determinazione. Occupazione della meta’ campo avversaria in possesso e pressione alta quando la palla ce l’hanno i francesi. Dopo 2′ un errore banale di Dembele’ che si trascina palla fuori dal campo sembra essere il presagio di una cattiva giornata, non solo per lui.
Poco dopo e’ De Paul che scucchiaia il pallone a limite area per servire Alvarez. Tutto molto bello ma il centroavanti argentino e’ in fuorigioco.
Per 20′ e’ praticamente solo Argentina, supremazia che culmina con l’ingenuo fallo di Dembele’ ai danni di Di Maria. Rigore. Sul dischetto si presenta Messi che spiazza Lloris.
Ci si aspetta una reazione della Francia e, come previsto in presentazione della gara, della risposta di Mbappe’ a Messi. Niente di tutto cio’, la squadra di Scaloni non arretra, quella di Deschamps sembra non riuscire a scuotersi. Prova ad attaccare senza pero’ impensierire la retroguardia avversaria e lo fa senza attenzione alle marcature preventive cosicche’ al 36′ l’ennesimo contropiede orchestrato con maestria dalla Seleccion permette a Di Maria, servito da Mc Allister, di battere con un diagonale Lloris. 2-0 al 36′!
Argentina in pieno controllo della gara attraverso la gestione del possesso. Deschamps ci prova con i cambi : Kolo Muani per Dembele’ e Thuram per Giroud al 41′.
Si va al riposo sul 2-0 per Messi e compagni.
Inizia la ripresa ed un altro segnale negativo per i francesi e’ il mancato controllo di Hernandez che, senza alcuna pressione, riceve da Lloris e lascia sfilare la palla in fallo laterale. Nulla sembra cambiato per i transalpini mentre l’Argentina si mostra tenace dal punto di vista difensivo impedendo agli avversari di entrare nella propria area. Devono passare venti minuti perche’ arrivi qualcosa di simile ad un pericolo per la porta difesa da Martinez (colpo di testa di Kolo Muani da corner e un tiro sopra la traversa di Mbappe’ dal limite area).
Al 71′ Deschamps decide per altri due cambi, Griezmann lascia il campo a Coman mentre Camavinga sostituisce Hernandez. Con l’uscita di quest’ultimo non c’e’ piu’ traccia di rossonero in campo.
Quando sembra che l’Argentina abbia il pieno controllo del possesso palla nonostante la pressione avversaria, ecco l’episodio che cambia la partita : Otamendi ha un attimo di indecisione su Kolo Muani lanciato a rete, l’errore permette all’attaccante francese di prendere tempo e posizione (spazio) rispetto al difendente che a quel punto non puo’ che commettere fallo. Rigore. Mbappe’ emula Messi, calcia rasoterra e forte sulla destra di Martinez che pur intuendo non ci arriva. 2-1 !
Passa solo un minuto, Coman rincorre Messi , gli ruba palla, la cede a Rabiot che immediatamente la lancia in diagonale in avanti al limite area, Mbappe’ la doma, scambia con Thuram che gliela restituisce di prima intenzione appena dentro l’area, il 10 francese si coordina e batte Martinez con un tiro rasoterra sul palo lontano. In 2′ Monsieur Mbappe’ si riprende la scena.
Entriamo nei minuti di recupero e la regia si sofferma sull’espressione di Di Maria, in piedi in panchina: Un mix di delusione, incredulita’ e paura.
Prima dei tempi supplementari un’occasione per Rabiot che impegna da dentro l’area Martinez ed un tiro potente dal limite area di Messi deviato in angolo da Lloris.
Il primo tempo supplementare vede le squadre equivalersi con l’Argentina ad avere l’occasione migliore : capita sui piedi di Lautaro Martinez, entrato in sostituzione di Julian alvarez, il cui tiro da posizione ravvicinata viene respinto da Upamecano.
Nel secondo tempo supplementare ancora Lautaro Martinez che, dopo aver smorzato una palla spiovente per l’accorrente Messi che di prima la passa a Enzo Fernandez, riceve palla il passaggio da quest’ultimo, calcia forte, Lloris risponde ma la palla arriva sui piedi di Messi che insacca. E’ un urlo di liberazione quello della Pulce, sembra il sigillo ad una prestazione individuale e di squadra che meriterebbe il gradino piu’ alto del podio.
Ancora la telecamera si sofferma sulla panchina argentina, De Paul e Di Maria, gli occhi lucidi sembrano scaricare le emozioni di chi ha ricevuto un dono , gli e’ stato tolto e l’ha, infine, riavuto.
Ma c’e’ancora l’altro fenomeno a rimandare ogni decisione, stavolta grazie ad un fallo di mano di Montiel che nel tentativo di respingere un tiro da fuori, entra in scivolata, si scompone e la palla batte sul gomito, lontano dal corpo. E’ rigore. Mbappe’ si presenta sul dischetto, Lloris a destra e palla a sinistra : 3-3, si va ai rigori non prima di una parata che vale un goal dell’estremo difensore argentino su Kolo Muani. Qui si deve sottolineare la lucidita’ del CT Scaloni che inserisce il rigorista Dybala al posto di Tagliafico poco prima dello scadere del tempo.
Ecco la sequenza: Mbappe'(FRA)-goal / Messi(ARG)-goal / Coman(FRA) parato / Dybala(ARG) goal / Tchouameni'(FRA) fuori / Paredes(ARG) goal / Kolo Muani(FRA) goal / Montiel(ARG) goal
Argentina-Francia 3-3 (7-5 dopo i calci di rigore)
L’Argentina per quanto proposto in questa finale, per il continuo miglioramento messo in campo, partita dopo partita, durante il Mondiale, merita questa vittoria. Onore alla Francia che e’ riuscita a rientrare nella partita quando ormai sembrava esserne fuori.
Ecco, un altro merito dell’Argentina e’ quello di non essere uscita di gara quando lo tsunami dei due goal subiti in una manciata di secondi avrebbe distrutto ogni volonta’.
Non voglio addentrarmi nelle discussioni relative a quanto visto durante le premiazioni. Lasciamo che tutti, giocatori in primis, festeggino quanto conquistato sul campo.
Chiudo citando l’amico Remo Gandolfi : ” E’ andato tutto come doveva…per un popolo che vive il calcio come nessun altro…ogni tanto giustizia e bellezza ce la fanno”.
6 risposte
Che partita! La più bella finale che ho visto! Una montagna russa di emozioni da una partita che sembrava in cassaforte per l’Argentina al miracolo del portiere che nega il 4-3 alla Francia e manda le squadre ai calci di rigore. 2 gol Messi, 3 Mbappe’…il miglior spot per il calcio!
Ciao Damiano, grazie per il commento, si, e’ stata una partite incredibile, affascinante, piena di emozioni!
Onestamente mi aspettavo qualcosa di più dalla Francia, ma non mi addentro, penso sia rimasta in partita grazie al suo famoso fuoriclasse e ad un pizzico di fortuna, vedi il fallo di mano in area di cui trae beneficio. Ad ogni modo ha meritato la compagine di Messi. Giusto così anche per il popolo argentino così vicino agli italiani e falcidiato dalla crisi economica. Vamos Argentina!!!
Grazie come sempre Filippo per i tuoi articoli esaustivi. Partita emozionante. Pero’ , secondo me, peccato assegnare una coppa del mondo ai rigori, la penso così anche per quelle passate ’94 ’06. Per quanto riguarda l’aspetto tattico nei primissimi minuti la Francia ha attuato un pressing ultra-offensivo che mi è sembrato mettesse in difficoltà i difensori argentini in fase di impostazione, però è stato subito lasciato e la prima linea di pressione francese è arretrata di una ventina di metri lasciando quindi più tempo e spazio per l’impostazione facilitando cosi’ le giocate verso Di Maria De Paul e Messi
Grazie Filippo per la perfetta cronaca di una partita che credo verrà ricordata per moltissimi anni.
Da milanista mi è spiaciuto tantissimo per l’uscita di scena anticipata di Giroud ..
Non mi permetto ovviamente di giudicare le scelte tattiche di Deschamps ma credo sarebbe stato più giusto effettuare il cambio all’intervallo.
Ciao Marco, penso che sia stato un dispiacere comune per tutti i rossoneri.