LECCE – MILAN 2-2: I ROSSONERI EVITANO LA SCONFITTA IN RIMONTA

Dopo quasi 72 ore dalla triste eliminazione in Coppa Italia per mano del Torino, torna in campo il Milan. La necessità di tornare alla vittoria è impellente e improrogabile per l’organico rossonero. Dopo il rientro col brivido giù a Salerno, in pochi giorni, due bocconi amari hanno gettato qualche ombra sulla stagione del Diavolo. Prima la rimonta subita nelle battute finali contro la Roma, poi il Torino. Entrambi i match giocati a San Siro: Rientro traumatico alla Scala del Calcio per il popolo rossonero.

Al “Via del mare” di Lecce, mister Pioli schiera il consueto 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta; difesa composta da Theo, Tomori, Kalulu e Calabria; a centrocampo, in mediana, Pobega al fianco di Bennacer. Trequarti composta da dx a sx, Saelemaekers, Brahim e Leao, a supporto di Giroud, unica punta.

Con il Napoli in piena fuga dopo il roboante 5-1 rifilato alla Juventus, il Milan era costretto a vincere per non perdere le speranze. Il Lecce, però, non si è piegato difronte al favore del pronostico che vedeva il Milan davanti. Il campo riconferma le incertezze difensive ed il periodo difficile dei rossoneri.

Dopo solo pochi minuti dal calcio d’inizio, a causa di un disimpegno impreciso di Kalulu, il Lecce ne approfitta per passare in vantaggio. Palla messa in mezzo, nel cuore dell’area rossonera, da parte di Di Francesco, autorete di Theo che, nel disperato tentativo di recupero, trafigge, colpendo il pallone con la spalla, un incolpevole Tatarusanu.

Il Milan accenna una timida reazione, ma non basta. Falcone salva su Pobega che, inseritosi in area avversaria, raccoglie un prezioso assist di Brahim Diaz, ma calcia addosso all’estremo difensore leccese.

Poco dopo il 20′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova la rete Baschirotto: colpo di testa vincente per il centrale difensivo giallorosso, con il nostro Kalulu che manca l’intervento aereo. E’ il 2-0 per i pugliesi!

Il lavoro della squadra di Baroni porta i suoi frutti. Determinanti nei primi 45’ il raddoppio di tutte le marcature ed il lavoro degli esterni in entrambe le fasi.

Alcuni rossoneri sembrano poco concentrati e la manovra risulta slegata, poco fluida. Le assenze, in particolare quelle di Tonali e Maignan, si fanno sentire.

Nonostante Tatarusanu al rientro della sosta abbia fatto delle buone prestazioni, con la prolungata assenza del portiere titolare francese sembra che l’intero reparto difensivo abbia perso un po’ di fiducia.

Nella ripresa Pioli inserisce Dest e Messias per Theo e Saelemaekers.

Il Diavolo, pur concedendo ancora per qualche minuto l’iniziativa agli uomini di Baroni, rientra in campo con un atteggiamento notevolmente più compatto ed offensivo. Il cambio di rotta è palpabile e al 58’ arriva il gol del momentaneo 2-1: Leao riapre i giochi con un tiro sul primo palo, beffando Falcone.

Origi sostituisce Diaz al 69’ e, pochi istanti dopo, arriva il gol del pareggio. Pobega crossa in mezzo per Giroud, il francese è abile nel fare da sponda per l’inserimento di Calabria che di testa insacca il definitivo 2-2.

Sul finale il Milan spinge, ma non trova sbocchi favorevoli. A pochi minuti dallo scadere arriva il momento di Vranckx e Kjaer al posto di Pobega (il migliore) e Calabria. Pioli opta per una maggiore freschezza in fase difensiva onde evitare la beffa dopo la faticosa rimonta eseguita.

Nonostante gli sforzi, l’epilogo è quello di una rimonta senza gioia. Rimane la magra consolazione del punto portato a casa e della sconfitta evitata. Il Milan torna a casa con un sorriso amaro. Certo, per com’era iniziato il match, il bicchiere è da considerarsi mezzo pieno. Ma, nel complesso, si può e si deve fare meglio.

La squadra di Mister Pioli ci aveva abituato a ben altro, sapevamo che la sosta avrebbe potuto cambiare certi equilibri ma gli ultimi due pareggi in Campionato destano preoccupazione.

Ora si vola in Arabia dove, mercoledi’ prossimo, affronteremo l’Inter. In palio la Supercoppa Italia ma soprattutto un pieno di fiducia per continuare la rincorsa al Napoli ed arrivare al doppio confronto di Champion’s con lo spirito giusto.

Forza Milan!

Filippo Galli e Luca Lazzaro

4 risposte

  1. L’assenza di Tonali si è sentita tanto…mi sembra di tornare ai tempi di quando dicevano che Ancelotti era finito…e nn serviva al Milan di Sacchi…

  2. Un Lecce perfetto per 45’ a cui è mancato il terzo gol, un Milan disastroso per 45’ che ha fatto il Milan nei secondi 45’

  3. È vero che siamo il Milan ma queste partite devono far capire ai giocatori che è più facile arrivare al Milan che restarci, lo devi meritare tutti i giorni e crescere non solo fisicamente ma mentalmente.
    La personalità fa sempre la differenza dai bravi giocatori a quelli di livello Milan, chiedere ai vari Nesta e Gattuso che dopo aver vinto campionato e coppa si sentivono sempre in discussione
    Ps. Nesta e Gattuso Top

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