Torna il Milan, dopo lo spreco infrasettimanale contro la Cremonese costato 2 punti. Con la Lazio il sentimento è di una partita da dentro o fuori. Dopo gli ultimi pareggi in extremis non si possono più commettere passi falsi. Non c’è spazio per esitazioni, incertezze e leggerezza. Da oggi in poi, tutte le partite pesano come un macigno, sia su questa stagione quanto sulla prossima.
Una sconfitta avrebbe potuto sancire prematuramente l’esclusione dalle prime quattro posizioni, non in maniera definitiva ma quasi. Prima del match si avvertiva il clima di tensione nell’aria da entrambe le tifoserie. A testimonianza di ciò, Pioli, dopo il turnover con la Cremonese, si affida all’undici titolare.
IL MATCH:
La partita si mostra sin da subito energica e vivace. Un episodio cruciale, del quale si valuteranno le evoluzioni, arriva al 10’. Dopo soli dieci minuti nei cuori rossoneri matura grande apprensione per le condizioni di Leao, il quale, dopo una serie di dribbling, avverte un dolore all’inguine, non riuscendo a proseguire l’incontro.
Da valutare l’entità: al momento non c’è nulla di certo ma rischia di saltare il doppio confronto europeo con i nerazzurri. Prende il suo posto in campo un brillante Saelemaekers. Visibilmente preoccupati Pioli e l’intero popolo rossonero in vista del finale di stagione. L’augurio è che non sia nulla di grave.
Nonostante ciò, il Milan continua a fare la partita. Difatti, poco dopo l’uscita di Leao, è Marcos Antonio a mettere nei guai i biancocelesti. Bennacer recupera un pallone velenoso proprio sul brasiliano, il rimpallo favorisce Giroud che è bravo nel fare da sponda e permettere ad Ismael di insaccare intelligentemente alle spalle di Provedel. È 1-0: il pubblico è in delirio! Emozioni forti e al contempo contrastanti per chi tifa Milan quest’oggi. La disperazione per il forfait di Leao viene annullata dal gol.
È Il Milan che prova a fare la partita nei primi 20’. La squadra di Sarri corre ai ripari e risponde alzando il baricentro, proiettandosi nella trequarti rossonera. Sfrutta bene la disposizione offensiva laziale Maignan, che fa ripartire l’azione velocemente verso Theo prendendo in controtempo la retroguardia biancoceleste. Il terzino francese ne approfitta per mettere in risalto le sue qualità: 80 metri palla al piede eludendo due avversari e gol all’angolino: GOL DA CINETECA! Nella traiettoria del tiro, determinante, probabilmente, una piccola deviazione dell’ex capitano rossonero Romagnoli. Un 2-0 meritato che rilancia il Diavolo nella corsa verso l’Europa e dona sorriso e motivazione.
Il doppio vantaggio del Milan stordisce la Lazio nel primo tempo. Nonostante l’infortunio del portoghese, il quale faceva presagire un avvio in salita, in campo si è visto l’opposto: un Milan energico, presente e reattivo su tutte le seconde palle.
Il secondo tempo comincia con un piglio aggressivo, ma col passare dei minuti l’intensità ragionevolmente cala e Pioli ne approfitta per ridar fiato a Calabria (ammonito), Kjaer, Theo e Giroud in vista dell’euro-derby. Il prosieguo è caratterizzato da svariate interruzioni di gioco per via dei tanti scontri, perlopiù fortuiti e non intenzionali. La partita viene gestita, quasi addormentata, dal palleggio rossonero. E i tre punti scivolano lentamente nelle cascine milaniste.
Dopo 90’ senza alcun tiro nello specchio, la Lazio prende coraggio nel recupero andando per ben due volte alla conclusione: brividi di terrore scacciati dall’ottima copertura difensiva di Thiaw (subentrato a Kjaer) e Tomori.
Il Milan porta a casa una bella vittoria frutto di una grande prestazione corale che toglie energie ma dà morale in vista della settimana impegnativa che stiamo per vivere.
Come sempre, a testa alta. FORZA MILAN!