MILAN-LAZIO 2-0: I GOAL DI PULISIC E OKAFOR ILLUMINANO SAN SIRO.

Giunge la settima giornata di Serie A. Il fitto calendario vede i rossoneri coinvolti sul campo ogni tre giorni: stavolta è il turno di Milan – Lazio, Pioli contro Sarri.

Mister Pioli si affida ancora una volta all’ 1433. Tra i pali torna Maignan; la linea difensiva è quella dello Scudetto 2021/22: Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez; a centrocampo fiducia ancora ad Adli nel ruolo di play con Reijnders e Loftus Cheek ai lati. Davanti spazio al tridente titolare con Pulisic, Giroud e Leao.

Nella Lazio torna titolare l’ex Romagnoli dopo gli acciacchi, mentre parte dalla panchina Ciro Immobile con Taty Castellanos a farne le veci.

Primo tempo

Il match inizia con una fase di studio delle due compagini che fanno molta densità a centrocampo. Squadre corte, pochi spazi tra le linee. Nei primi 15’ Rovella sbaglia un paio di disimpegni, ma i rossoneri non affondano il colpo. La prima vera occasione del match arriva sui piedi Felipe Anderson, al 13’: un’indecisione della retroguardia milanista apre la strada al brasiliano che trova solo l’esterno della rete.

Grande agonismo tra le parti, molta concentrazione ma poca precisione nelle esecuzioni: troppi controlli sbagliati, gioco poco fluido e spezzettato con continui cambi di fronte.

Al 29’ guai per Pioli: Loftus Cheek è costretto ad abbandonare il campo a causa di un infortunio muscolare: si teme un lungo stop ma solo gli accertamenti indicheranno la reale entità dell’infortunio. Al posto dell’inglese, fa il suo ingresso in campo Musah.

Al 33’ Leao si accende: il portoghese si accentra e fa partire un gran tiro sul primo palo: Provedel non si fa sorprendere. Due minuti più tardi capitan Calabria riceve una gomitata in pieno volto da Zaccagni: l’arbitro non si accorge del fallo e lascia impunito l’esterno della Lazio.

La partita si intensifica ma le emozioni tardano ad arrivare. Sullo scadere, Musah pesca bene Giroud in area di rigore; il francese conclude centralmente di destro, Provedel non blocca e Reijnders si avventa in precario equilibrio sulla respinta corta. Solo il palo nega la gioia del gol all’olandese.

Secondo tempo

Nella seconda frazione il Milan prende in mano il pallino del gioco, rendendosi più pericoloso e trovando spesso il modo di penetrare le linee biancocelesti. I frutti del bell’avvio vengono raccolti al 60’, quando Pulisic insacca alle spalle di Provedel il gol dell’1-0! L’azione nasce da una bella combinazione tra Reijnders e Leao: quest’ultimo pesca Capitan America al centro dell’area che, con un sinistro al volo, piega le mani del numero 94 laziale. Meriti anche a Giroud che con il suo movimento sposta i difendenti a ridosso della porta laziale consentendo a Pulisic di trovarsi libero.

Tre minuti più tardi la Lazio reagisce con Zaccagni: tiro da fuori area che finisce poco alto sopra la traversa.

Arrivano i primi cambi anche per Sarri: nella ripresa c’è spazio per Kamada, Vecino, Isaksen, Pedro e Immobile. Sponda Milan, Pioli gestisce le energie in vista Champions: fuori Giroud, Calabria, Adli e Pulisic, dentro Okafor, Florenzi, Pobega e Chukwueze.

Dopo una timida reazione della Lazio, è ancora il Milan a fare la partita. Al 73’ ci pensa Musah a impegnare Provedel: lo statunitense approfitta di un rimpallo tra i due centrali biancocelesti e si coordina calciando di potenza al volo, trovando la pronta risposta di Provedel che devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Tomori svetta di testa ma non riesce a dar forza al pallone.

Pochi minuti più tardi l’asse Leao – Theo – Pulisic replica l’azione che ha portato al gol, trovando, per l’ennesima volta, l’opposizione del portiere. I rossoneri continuano a produrre occasioni da gol: Reijnders prova a mettersi in mostra attraverso una serie di dribbling che lo portano a ridosso dell’area piccola: la conclusione finisce sull’esterno della rete.

A dieci minuti dal termine Luis Alberto prova a rialzare la testa con una conclusione da fuori che non impensierisce Maignan. In casa Milan desta qualche preoccupazione il quarto cartellino giallo stagionale di Theo Hernandez, che entra ufficialmente nella lista dei diffidati: al prossimo giallo scatterà la squalifica.

Al 88’ arriva il colpo di grazia: il Milan coglie in contropiede la Lazio. Leao punta Casale, lo salta e guadagna la linea di fondo per servire un attento Okafor che si fa trovare libero al centro dell’area e non deve far altro che depositare la palla in rete: 2-0 e game, set, match!

Vale a poco il forcing finale degli uomini di Sarri, che troverebbero anche il gol del 2-1 con una magnifica conclusione di Pedro se non fosse per la posizione irregolare di Immobile che invalida l’azione.

La partita si chiude con delle belle iniziative da parte di Samu Chukwueze che sembra stia acquisendo sempre più fiducia: una risorsa che potrà rivelarsi utile nel corso della stagione.

Il Milan non perde la vetta e, nonostante il brutto inciampo di qualche settimana fa, la squadra ha dimostrato di esserci, di avere le conoscenze e il carattere giusto per reagire e non farsi condizionare dagli eventi.

Concludiamo sottolineando la fiducia concessa a Yacine Adli da parte di Pioli, «bel gesto!» direbbe il nostro amico Omar.

Luca Lazzaro e Filippo Galli.

BIO: Luca Lazzaro nasce nel 1998 a Catania, Sicilia. Consegue il diploma al Liceo Linguistico, per poi proseguire gli studi all’Università di Catania, guadagnandosi il titolo di Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Il mondo del giornalismo sportivo lo affascina, tanto da avvicinarsi a ciò attraverso le sue due più grandi passioni: il calcio e le moto. Da qui nasce l’adesione al progetto Talent Scout sul calcio giovanile; le collaborazioni con Voci di Città per la MotoGP e Filippo Galli per il Milan. Alla fine del 2023 svolge la professione di social media manager e inizia la collaborazione con L’Urlo.

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