CON QUESTO ARTICOLO INAUGURIAMO LA RUBRICA “I TALENTI DI SOTTOPORTA” CHE AVRÀ CADENZA QUINDICINALE.
Vólos è una città greca affacciata sul Golfo Pagaseo. Ha dato i natali al pittore Giorgio De Chirico e secondo la mitologia, fu addirittura meta di Giasone capo degli Argonauti. Insomma, la città è direttamente collegata a due personalità con un certo peso nelle rispettive carriere, per così dire.
Potremmo comunque aggiungere a breve una terza figura particolarmente influente.
Parliamo di Giannis Konstantelias, attaccante del Paok Salonicco e nato a Vólos il 5 marzo 2003.
Il ragazzo ha solo vent’anni, ma di presenze con la maglia bianconera ne ha già messe tante nel curriculum. Ha vissuto una breve esperienza in Belgio con l’Eupen, ma il Paok non ha avuto dubbi nel riportarlo subito alla casa base.
Con i “Dikefalos” ha giocato sino ad ora una sessantina di volte segnando 7 gol e fornendo ai compagni per 6 volte l’ultimo passaggio decisivo.
È un calciatore che ama svariare su tutto il fronte d’attacco, può fare l’esterno come il trequarti e la personalità non gli manca.
Una qualità sudamericana.
Molto bene con entrambi i piedi, possiede un dribbling secco e rapido, per certi versi è irriverente. Sa ferire il suo marcatore, lasciandolo sul posto dopo averlo superato con una finta di corpo, un sombrero, un tunnel. Ha delle movenze brasiliane, ha un ritmo mentale che davvero mescola sirtaki e samba, senza che questo risulti un problema a livello di rendimento o di tattica.
La verità è che probabilmente in Grecia uno così non si è mai visto, forse solo Vasilis Chatzipanagis che per varie vicissitudini diede tanto all’Iraklis Salonicco, ma praticamente nulla alla nazionale.
L’aspetto fisico lo lascia un po’ indietro rispetto al processo di crescita di altri pari età – 178 cm per circa 65 kg – ma ha già richiamato le attenzioni di alcuni grandi club europei. Parrebbe infatti che Chelsea e Milan abbiano chiesto informazioni nel recente passato a Ivan Savvidis, vulcanico e controverso Presidente del Paok. Le indiscrezioni di febbraio – fonte Paok Today – parlavano di una richiesta di circa 20 milioni di euro per il cartellino del classe 2003 e da buon imprenditore Savvidis non ha ceduto alle lusinghe al ribasso. Il Presidentissimo sa bene che un altro anno a Salonicco sarà importante per la crescita di Konstantelias e se il ragazzo confermerà le aspettative, le casse negli uffici dello Stadio “Toumba” si riempiranno, per cui avrà commentato i dubbi delle pretendenti con un “il ragazzo è forte e ci farà vincere la Super Liga. La prossima estate mi darete ragione”.
La nazionale maggiore lo aspetta.
Altro aspetto importante è il rapporto con la “Ethniki Omada”, la nazionale maggiore allenata da Gustavo Poyet.
Il c.t. uruguagio non ha avuto dubbi nell’inserirlo nel gruppo che tra il 13 e il 16 ottobre si è giocato la qualificazione a Euro 2024. Certo, non è sceso in campo, ma l’essere passato davanti in alcune gerarchie è comunque un segnale su quanta fiducia questo ragazzo abbia attirato su di se.
Inoltre, considerati i risultati ottenuti dalla Grecia, Konstantelias potrebbe rivelarsi utile negli spareggi che si disputeranno a marzo 2024.
D’altronde, il percorso con le maglie delle nazionali giovanili è iniziato nel 2019 con la prima convocazione con l’under 16, bagnata con un gol alla Colombia.
Paok Salonicco: scuola di talenti.
È interessante allargare un po’ di più lo sguardo e riconoscere il fatto che negli ultimi anni il Paok Salonicco sia stato il punto di partenza per alcuni calciatori greci, anche in odore di nazionale.
Dimitrios Pelkas, Christos Tzolis e Kostantinos Koulierakis hanno sangue bianconero. Pelkas ha indossato la maglia del Paok 201 volte per poi migrare principalmente in Turchia, Tzolis è un esterno d’attacco nato nel 2002 che si sta mettendo in mostra in Germania con la maglia del Fortuna Düsseldorf, mentre Koulierakis ha già esordito in nazionale e con il Paok conta oltre 40 presenze ufficiali.
Nati calcisticamente in altri angoli della Grecia, anche Dimitrios Giannoulis e Dimitrios Limnios con la maglia dei “Dikefalos” hanno alzato il loro livello, prima di muoversi rispettivamente verso Norwich e Colonia.
A Salonicco si sta lavorando in un certo modo e l’aria in città fa evidentemente bene al talento.
In conclusione, la carriera di Konstantelias è probabilmente destinata a svilupparsi lontano da Salonicco, verso campionati maggiormente prestigiosi rispetto a quello greco. Il talento va allenato così come il fisico, ma siamo sicuramente davanti ad un calciatore che fa innamorare gli amanti del calcio.
BIO Giancarlo Libero Falletta: sono nato a Palermo nel 1986 e vivo momentaneamente in provincia di Milano con mia moglie Maria Concetta e mio figlio Tommaso.
- Sono laureato in antropologia e beni culturali, scrivo per “Sottoporta – Il Calcio Internazionale” e per “Calcio da dietro”. Racconto il calcio greco su “Il Calcio Ellenico”.
- Sono appassionato di storia, di uomini e di calcio, tre cose che camminano spesso insieme.
- Mi piace il calcio da ogni punto di vista e da ogni angolo del nostro pianeta, per cui amo studiarlo e adoro scriverne.
3 risposte
Buongiorno, mi permetto di intervenire rapidamente in merito all’ultimo paragrafo, che tratta en passant del Paok quale generica “scuola di talenti”.
Ovviamente non stiamo parlando di un hotspot giovanile di prima fascia, ma è pur vero che negli ultimi anni stanno lavorando bene nella valorizzazione dei ragazzi.
Però, al di là di questo, ho trovato molto strano non aggiungere, tra i ragazzi emergenti in prima squadra del Paok, uno dei talenti più in vista dell’intero panorama greco – peraltro molto più giovane di Konstantelias – ossia STEFANOS TZIMAS, attaccante centrale o esterno di 184 cm per 77 kg, classe 2006, che oltretutto ha anche giocato sottoetá di 2 anni con la nazionale greca Under 19 nei recenti Europei di categoria, peraltro segnando anche 4 reti in 6 presenze tra qualificazioni e fase finale.
Prima punta veloce e potente dalla forte tensione verticale con attitudine primaria di finalizzazione, stressa ripetutamente la linea difensiva avversaria con ripetuti scatti nella profonditá, ma al contempo lavora anche dorsalmente venendo incontro e aiutando la manovra offensiva con sponde o spizzate. Viene anche impiegato da attaccante esterno di un tridente per sfruttare la sua prepotenza atletica e la velocità in campo aperto.
Tzimas peraltro è un attaccante molto apprezzato dai maggiori team europei ed è seguito da tempo da alcuni club italiani (anche se i costi sono da tempo molto elevati). A mio parere è prontissimo per il salto in uno dei migliori campionati in Europa.
Altro giocatore che avrei segnalato è il difensore centrale Dimitrios Kottas, del 2005.
In ogni caso, ritornando un attimo al settore giovanile del Paok, per lavoro sto seguendo con molta attenzione i vari gruppi a partire dagli Under 16 (fascia di età 2008) sino alla squadra B (che gioca nella Super League 2) e devo dire che – ripeto – il livello si è alzato parecchio, nonostante – va detto – i campionati ellenici non siano certo molto competitivi e allenanti.
Ma la dirigenza giovanile da tempo sta portando i propri ragazzi in giro per il mondo e per l’Europa a giocare tornei internazionali di grande prestigio, ovviamente per accrescere il loro bagaglio esperienziale. Per esempio, ho seguito live tutto l’Istria Youth Cup Under 16 (categoria 2008) giocatosi ai primi di ottobre, dove i ragazzi del Paok hanno vinto battendo squadre più attrezzate come il Genk, il Brondby, i Rangers Glasgow, l’Udinese e persino la nazionale Croata.
Ma anche gli Under 19, ad esempio, hanno partecipato l’anno scorso a un torneo mondiale itinerante, “Al Abtal International Cup”, con club di prima fascia come Real Madrid, Valencia, Genk, Newcastle, Ol. Marsiglia, Sporting Clube, Villareal, Stella Rossa Belgrado, Monaco, Dinamo Zagabria.
Grazie dell’attenzione.
Buongiorno Christian, in attesa della risposta di Giancarlo, ti rinnovo l’invito a scrivere sul blog. Giancarlo con Sottoporta ha fatto il focus su Konstantelias, sfiorando il tema Paok settore giovanile. Qualora tu voglia scrivere un articolo dettagliato su alcuni settori giovanili, la porta è aperta. Grazie e a presto.
Ciao Christian,
Innanzitutto grazie per il commento preciso e ricco di spunti interessanti.
Hai citato un paio di nomi -personalmente mi piace tanto Tzimas – che meritano di essere seguiti.
Li ho lasciati fuori dal focus su Kostantelias per un semplice motivo, tra l’altro già spiegato da Filippo: trattandosi di un pezzo su un singolo giocatore, ho voluto implementarlo con un paragrafo che sottolineasse l’ottimo lavoro che il Paok fa con i giovani, citando solo i calciatori che hanno già una storia da “senior” per così dire, quasi a tracciare la via che potrà seguire Kostantelias.
Nulla vieta che dopo lui ne verranno altri e li aspettiamo.
Grazie ancora
Giancarlo