ATALANTA – MILAN 3-2: I ROSSONERI SI ARRENDONO A BERGAMO.

Milan per tenere il passo di Juventus ed Inter, Atalanta per non perdere di vista la zona delle coppe europee.

Queste le formazioni:

ATALANTA (1-3-4-1-2): Musso; De Roon, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, De Ketelaere. All. Gasperini

Indisponibili: El Bilal, Palomino, Scamacca, Toloi

MILAN (1-4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Reijnders, Musah; Chukwueze, Loftus Cheek, Pulisic; Giroud. All. Pioli

Indisponibili: Caldara, Kalulu, Kjaer, Leao, Okafor, Pellegrino, Sportiello, Thiaw.

PRIMO TEMPO

Fischio d’inizio e Atalanta che viene a pressare alto, sulla trequarti, il Milan in fase di costruzione.

La prima occasione è per i rossoneri: al 4′, triangolo tra Pulisic e Giroud, Chukwueze viene anticipato e l’Atalanta si salva sul tiro finale dello stesso Giroud. Nel prosieguo dell’azione fallaccio su Theo non ravvisato dall’arbitro.

Buono l’inizio del Milan.

All’8′ De Ketelaere si divora però il goal calciando alto, libero, a pochi metri dalla porta.

Bene il movimento ad alzarsi centralmente di Florenzi che lascia spazio a Tomori nella costruzione con Theo che può posizionarsi per gli inserimenti in avanti creando problemi al sistema difensivo atalantino. L’Atalanta però è attenta e gli uomini di Pioli faticano sempre di più a far uscire la palla velocemente ed in modo pulito, consentendo ai neroazzurri bergamaschi di riposizionarsi dietro la linea della palla.

Pestone a Giroud, al 23′, che preoccupa lo staff rossonero. Si riprende il francese.

Al 26′, su azione da corner, Tomori non trova la porta da posizione favorevole e dopo il tocco di un difendente la palla arriva tra le mani di Musso.

Milan che soffre la spinta di Zappacosta nella zona presidiata da Florenzi.

Al 37′ l’Atalanta va in vantaggio con Lookman il cui tiro è deviato da Tomori. 1-0 per i bergamaschi. Milan che paga una disattenzione collettiva su rimessa laterale.

Reagisce subito il Milan. Calabria, servito da Musah, arriva al tiro dal limite, ma la palla è sul piede debole e non riesce a dare nè forza, nè precisione.

Nei 2′ di recupero concessi dall’arbitro arriva il pareggio di Giroud: corner e colpo di testa senza neppure staccare. Bravissimo il francese ad allontanarsi dalla marcatura per trovare spazio e tempo per battere Musso. È l’1-1!

Primo tempo in cui la squadra di Pioli ha fatto fatica a sviluppare gioco in velocità, sia per l’attenzione difensiva dell’Atalanta che per la mancanza di pulizia tecnica nel terzo di campo offensivo.

SECONDO TEMPO

Al 48′ azione sulla destra di Loftus che arriva sul fondo del campo da dentro l’area serve Giroud che, smarcatosi ancora bene dall’avversario diretto, calcia a lato.

Un minuto dopo è Pasalic a sprecare un’occasione. Tiro deviato in corner. Insiste l’Atalanta e Tomori è provvidenziale su Koopmainers. Momento positivo per la squadra di Gasperini che con Pasalic costringe Tomori ad un’altra deviazione in corner.

E’ il preludio al goal di Lookman (minuto 55′) che realizza a pochi passi dalla porta, su cross basso di De Keteleare, dopo una lunga gestione di palla con i rossoneri troppo passivi.

Al 58′ De Ketelaere sciupa l’occasione del terzo goal.

Subito cambio Milan: Bennacer per Chukwueze che affianca Rejinders con Musah che si allarga a destra.

Siamo al 65′ ma la squadra sembra smarrirsi e perdere fiducia. Prova ne è una palla messa in corner da Tomori senza che la pressione avversaria lo richiedesse.

Al 71′ altra occasione che i bergamaschi non concretizzano.

Al 72′ entra Jovic per Loftus-Cheek.

Atalanta che continua ad essere padrona del campo.

Al 76′ Maignan, da par suo, salva su Scalvini e su Lookman: un miracolo che tiene il Milan in partita.

Tre minuti dopo arriva un sussulto d’orgoglio del Milan: doppia occasione per Jovic che non fallisce la seconda su assist di Pulisic: 2-2!

Dopo i cambi di Gasperini tra cui l’uscita di Lookman, un continuo pericolo per la difesa rossonera, arriva, tra le fila rossonere, il momento di Adli in sostituzione di Reijnders.

Sono 6 i minuti di recupero. Arriva il secondo giallo e l’espulsione per Calabria.

Al 5′ di recupero arriva il 3-2 dell’Atalanta. Un preziosismo tecnico di Muriel che batte un incolpevole Maignan, l’ultimo ad arrendersi.

BREVI CONSIDERAZIONI.

Squadra che, come già detto, si smarrisce nei momenti di difficoltà. Si perdono contrasti, si arriva con un attimo di ritardo sulle “seconde palle”, si sbagliano passaggi che in condizioni emotive normali sarebbero semplici ma che in questo caso assumono un grado di difficoltà insuperabile.

Le uniche note positive arrivano da Maignan, Giroud e da Jovic che ha dato continuità realizzativa.

Il Milan scivola a 9 punti dall’Inter e a 6 dalla Juventus. Pioli dovrà resettare mente ed emozioni della squadra per provare l’impresa a Newcastle ed aspettare buone notizie da Dortmund.

Forza Milan!

4 risposte

  1. Sempre lucida la cronaca e l’analisi di Filippo. Le pesanti assenze in difesa e di Leao in attacco continuano a mettere in risalto i limiti della rosa e gli eccessi di entusiasmo per una campagna acquisti fatta di tanti buoni giocatori e solo potenziali campioni.
    In tutto questo spero che a Pioli venga consentito di continuare la stagione anche in caso di altri risultati non positivi. L’unica sua colpa è forse quella di aver condiviso le scelte fatte in estate. Compresa quella su Maldini. Si sta comportando però come un disciplinato dipendente della società.
    Ora aspettiamo i prossimi esami ma eviterei strappi traumatici. Se quest’anno dovrà essere un anno più deludente rispetto alle aspettative meglio utilizzarlo per capire cosa serve a questa squadra per fare un salto di qualità.

    1. Grazie Filippo,
      Mi sembra che facciamo tanta fatica a costruire un idea di gioco, quando arriviamo sulla tre quarti ci troviamo con tutto i giocatori fermi sul perimetro dell’ area senza tagli, senza idee.
      Nella fase difensiva ci portavano a spasso per il campo come volevano. Mi sembra di essere tanta confusione nella testa dei giocatori che in campo non sanno cosa fare. Nota positiva Jovic. Per me se ritrova la giusta condizione fisica e soprattutto mentale è veramente un attaccante molto forte.

  2. Manca una persona , che e’ stata Maldini , da far da cuscinetto tra la societa’ e la squadra . Lo abbiamo forse trovata in Ibra . Un giocatore ha bisogno di rapportarsi con un ruolo come quello . Leao , Giroud , Maignan , Theo per citarne qualcuno , gente che hanno subito , secondo me piu ‘ del dovuto , la mancanza di una…valvola di sfogo . Li chiamo gli orfani di Maldini . Bastera’ Ibra? Non lo so ,lo si spera tanto! Per ora vedo tanta confusione!!!
    Mia opinione personale!!

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