MILAN – MONZA 3-0: OTTIMA PRESTAZIONE E VITTORIA CON MERITO.

Dopo la bella rimonta in terra inglese, il Milan riparte dal campionato. L’esclusione dalla Champions per differenza reti è stata dura da digerire, ma adesso è necessario ritrovare continuità in campionato e non sottovalutare l’esperienza Europa League. Ciò che è certo è che ci sono tutte le carte in tavola per rendere positiva questa stagione.

Milan – Monza, due compagini tanto vicine quanto divergenti. Il Monza è la squadra di Serie A ad aver mandato in gol più italiani, a quota 13 giocatori. Il Milan, in questa speciale classifica, è ultimo: nessun gol italiano finora.

Qualcuno l’ha definito il Derby di villa San Martino, considerando quanto Silvio Berlusconi abbia contributo alla storia più recente dei due Club.

L’obiettivo principale? Consolidare la posizione per la nuova Champions dell’anno prossimo e scacciare le prestazioni sottotono degli ultimi due mesi. Sarà Pioli contro Palladino. Leao c’è, si rivede Kjaer dal primo minuto. Arbitra Aureliano della sezione di Bologna.

Le formazioni ufficiali:

Milan (1-4-3-3): Maignan; Florenzi, Kjær, Tomori, Hernández; Loftus-Cheek, Reijnders, Pobega; Pulisic, Giroud, Leão.

Monza (1-3-4-1-2): Di Gregorio; D’Ambrosio, Caldirola, Carboni A.; Pereira, Gagliardini, Pessina, Kyriakopoulos; Colpani; Mota, Colombo.


Primo tempo:

La partita comincia subito con fluidità e frenesia. Un Milan aggressivo sfiora il gol al secondo minuto con il colpo di testa di Giroud e, pochi secondi dopo, i rossoneri trovano la rete del vantaggio. È 1-0!

La sblocca Reijnders al terzo minuto di gioco con una serpentina straordinaria propiziata da un rimpallo. Dribbling, precisione e un pizzico di fortuna. Con la punta del piede, l’olandese, sorprende Di Gregorio facendogli passare la palla tra le gambe. Primo gol a San Siro per l’ex AZ che può finalmente festeggiare sotto la curva.

I rossoneri, in avvio di gara, sembrano disporsi in campo con una flessibile difesa a 3. Kjaer al centro, Tomori a destra e Pobega a sinistra. Più avanzato Theo, mentre Florenzi centrale in mezzo al campo. Posizioni tuttavia molto interscambiabili tra di loro, con Theo avvistato anche in posizione di trequartista.

Il match si fa movimentato, soprattutto sulla fascia di Theo e Leao che alternano buone intuizioni a leziosità poco congeniali. Il Monza si fa vedere ma la retroguardia rossonera chiude bene. Il più pericoloso per i brianzoli, senza dubbio, l’ex rossonero Colombo: le insidie arrivano quasi tutte dai suoi piedi. Dove non arriva la difesa, ci pensa Reijnders: sontuoso in mezzo al campo, il recupero su Colpani in campo aperto è lodevole.

Al 20’ arrivano i primi problemi di giornata: stop per Pobega. Al suo posto entra l’esordiente Simic, che tanto bene aveva fatto nel precampionato estivo. La lista infortuni continua ad allungarsi. Difficile ancora da inquadrare quale sia la causa, ma la probabilità che siano episodi isolati legati alla casualità è sempre più bassa.

Dopo il cambio di Pobega, il Milan si riposiziona nella seguente maniera: Kjaer rimane centrale, Tomori passa a sinistra e Simic bloccato a destra. Largo a destra Florenzi e Theo costretto a compiti più difensivi.

Di Gregorio risponde presente per ben due volte su Florenzi: al 28’ e al 39’. Due bellissime conclusioni annullate da due grandi parate. Il Monza cerca di controbattere con una percussione di D’Ambrosio e con le conclusioni di Colombo ma nulla di fatto.

Il neoentrato Simic si mette subito in mostra: preciso negli anticipi e tanto carattere. Anche Kjaer, al rientro, lavora di mestiere e con intelligenza. Al 35’ invece viene ammonito Reijnders per un intervento scomposto ai danni di Gagliardini.

Al 40’, sugli sviluppi di un corner per il Diavolo, arriva il raddoppio: 2-0! Leao lascia sul posto Pessina e riesce a servire Simic (rimasto a centro area per il corner) che scaraventa in rete. Gol al debutto per il classe ’05! Un inserimento da centravanti che brucia sul tempo Colombo. Coro della Curva Sud tutto per lui!

Pochi istanti dopo il raddoppio, arriva una clamorosa traversa di Pulisic. Tiro a giro di sinistro ben indirizzato: sarebbe stato un eurogol. Milan vicino al gol del 3-0.

Sul finale di primo tempo altre due occasioni per Colombo ma nulla di fatto in entrambe le situazioni.

Secondo tempo:

Rossoneri sulle ali dell’entusiasmo, sono molto propositivi in avvio. Theo vola in contropiede, Giroud la sporca per Pulisic ma il tiro è deviato. Al 53’ Simic sfiora la doppietta su corner.

Partita che, ragionevolmente, dopo il ritmo intenso della prima frazione, cala gradualmente d’intensità. Palladino prova a dare una scossa con le sostituzioni: Maric e Ciurria per Kyriakopoulos e Colombo. Lo stesso Ciurria, appena entrato, si mette in mostra con una serie di tiri dal limite.

Intorno all’ora di gioco, si fa pericoloso il Monza. Pessina prova il tiro da fuori, la respinta di Tomori è corta; sul pallone si avventa Colpani, all’altezza del dischetto, e scaraventa in porta un sinistro a giro destinato in fondo alla rete. Ma Maignan chiude la saracinesca, si allunga e intuisce strepitosamente. Come parare un rigore!

Ancora pericoloso il Milan sull’asse Theo – Giroud. Continuano invece i cambi di Palladino: fuori Colpani per Valentin Carboni (entrato perfettamente in partita, il più pericoloso dei suoi) e fuori anche Pessina per Akpa Akpro.

Nel Milan spazio per Okafor, Bartesaghi e Bennacer. Fuori Leao, Loftus Cheek e Kjaer. Una difesa piuttosto inedita ma interessante da osservare.

Nel Monza è ancora Ciurria a provarci nel secondo tempo: tuttavia non inquadrando mai la porta. Anche Okafor entra bene in partita, prima impegnando Di Gregorio e poi trafiggendolo con il gol del 3-0!

Una meraviglia il gol dello svizzero, non per la conclusione in sé ma per quanto costruito in precedenza. Un’azione costruita ad arte, come fosse una tela. Una trama offensiva orchestrata alla perfezione. Nasce tutto dai piedi di un formidabile Reijnders, uno dei migliori in campo.

L’olandese dribbla Akpa Akpro e serve con uno scavetto l’inserimento di Giroud. Il numero 9 rossonero è bravo a girare al volo, di destro, il pallone verso Okafor, il quale deposita elegantemente il 3-0 di piatto all’angolino basso.

L’entusiasmo dell’ex Salisburgo dura poco: due minuti più tardi è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema muscolare. Sembra essere una maledizione. Al suo posto entra Chukwueze. Mentre, nel Monza, Izzo subentra ad Andrea Carboni.

Sul finale di partita c’è ancora spazio per le emozioni: all’85’ viene sprecato clamorosamente un contropiede 3 vs 1 dal Milan. Theo in velocità si fa recuperare da un fresco Akpa Akpro, che interviene magistralmente in scivolata sul pallone. Sulla contro-ripartenza, Ciurria sbaglia l’ennesimo tiro.

Al 90’, da una punizione a favore della squadra di Palladino, riparte il Milan. Bennacer lancia in campo aperto Chukwueze; il nigeriano serve l’inserimento di Giroud che non calcia di prima intenzione e perde un preziosissimo tempo di gioco, facendosi murare dalla difesa avversaria. Occasione malamente sciupata, frutto, probabilmente, della stanchezza.

Nei quattro minuti di recupero poco da ravvisare se non un brutto fallo di Gagliardini su Theo. Intervento intenzionale sull’avversario, immotivato considerando il risultato di 3-0. Fortunatamente niente di grave per Theo, ma il gesto rimane. Punito con il giallo l’ex Inter.

Piacevolissima nota positiva, invece, quella di Simic. Nonostante l’essere subentrato per necessità, si è dimostrato pronto e capace. Elegante il suo disimpegno al 94’. Un giovane che ha dimostrato attenzione e maturità dando l’impressione di poter essere considerato giocatore su cui fare affidamento anche in futuro.

Il Milan vince, riprende ritmo in campionato e saluta San Siro prima di Natale. Grande prestazione, ottimo il gioco proposto, difesa attenta e concentrata. Qualche occasione sprecata di troppo, ma ci sono i presupposti per migliorare anche sotto questo aspetto.

Forza Milan!

Luca Lazzaro e Filippo Galli.

BIO: Luca Lazzaro nasce nel 1998 a Catania, Sicilia. Consegue il diploma al Liceo Linguistico, per poi proseguire gli studi all’Università di Catania, guadagnandosi il titolo di Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Il mondo del giornalismo sportivo lo affascina, tanto da avvicinarsi a ciò attraverso le sue due più grandi passioni: il calcio e le moto. Da qui nasce l’adesione al progetto Talent Scout sul calcio giovanile; le collaborazioni con Voci di Città per la MotoGP e Filippo Galli per il Milan. Alla fine del 2023 svolge la professione di social media manager e inizia la collaborazione con L’Urlo

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