PAULO FONSECA

Benino, non benissimo. Paulo Alexandre Rodrigues Fonseca, 51 anni, portoghese nato in Mozambico, ex-difensore tra le altre di Belenenses e Vitoria Guimaraes, allena dal 2005, debutto con le giovanili dell’EstrelaAmadora. Nel suo girovagare per l’Europa che lo ha portato a trionfare nel suo Portogallo (Supercoppa portoghese 2013 col Porto e Coppa portoghese nel 2016 col Braga) e soprattutto  in Ucraina (3 campionati e 3 Coppe più una Supercoppa dal 2017 al 2019 con lo Shaktar),  e lo ha visto chiudere l’ultima stagione nel Lille con il quarto posto e l’accesso ai preliminari di Champions League, si è fermato anche in Italia. Due anni alla Roma, dal giugno 2019 al maggio 2021: prima di lui l’alternanza Di Francesco-Ranieri; dopo di lui, Mourinho. Com’è andata quell’esperienza? Immagini contrastanti. Una Roma quinta in campionato il primo anno (70 punti, -13 dalla Juventus campione) , settima nel 2021 con 62 punti contro i 91 dell’Inter scudettata. Mai in corsa per il titolo. Giocatori come Dzeko, Veretout, Pau Lopez, Kolarov, Mancini, Smalling, Lorenzo Pellegrini, Cristante, Zaniolo, Spinazzola, Mkhitaryan, Karsdorp, Villar, Borja Mayoral, Ibanez. 

Arriva promettendo un calcio propositivo, intraprendente. E mantiene. Il suo 4-2-3-1 privilegia l’attacco e concede abbastanza in difesa. Grande spazio alle proiezioni dei terzini, che devono fornire la prima spinta per l’azione offensiva.  Con lui debuttano Calafiori, Bove, Zalewski.  Tanti infortuni (una costante anche dopo di lui), un rendimento negativo contro le grandi, l’impressione di trovarsi più a suo agio in Europa che in serie A. Memorabile in tutti i sensi la semifinale di Europa League dell’aprile 2021: Roma in vantaggio 2-1 all’intervallo ad Old Trafford e poi surclassata per 6-2 nella ripresa dal Manchester United di Pogba e Cavani. Criticatissima la sua gestione di quel secondo tempo, con l’attenuante di due infortuni nella prima mezz’ora a togliere di mezzo il portiere Pau Lopez e Veretout. 

Ma l’episodio più infelice dell’intera gestione Fonseca è l’eliminazione dagli ottavi di Coppa Italia 2020-21 per mano dello Spezia di Italiano. Doppia sconfitta all’Olimpico: sul campo (2-4 ai supplementari) e a tavolino, con lo 0-3 del Giudice Sportivo per aver effettuato sei sostituzioni, una in più di quelle consentite dal regolamento. E dopo quella partita si racconta di una dura lite con Dzeko.La Roma americana non gli rinnova il contratto e lo libera alla scadenza dell’accordo biennale. Così, senza rimpianti. Fonseca lascia comunque il ricordo di un vero signore, pacato e misurato negli atteggiamenti, mai sopra le righe. E di un allenatore serio, preparato, competente, al quale  è mancato il salto di qualità. Uno che fa giocare bene le sue squadre. Nell’estate 2021 arriva in giallorosso il suo connazionale Josè Mourinho. Ed è come passare da una leggera brezza ad un ciclone.Massimo Tecca

MASSIMO TECCA

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