YOUSSOUF FOFANA: MOLTO PIÙ CHE UN INCONTRISTA

Il centrocampista francese è certamente un ottimo frangiflutti. Ma sa far ripartire l’azione e soprattutto sa leggere il gioco nelle due fasi. Per questo ci aspettiamo molto.

È finalmente ufficiale l’acquisto di Youssouf Fofana da parte del Milan.

Con l’arrivo del centrocampista proveniente dall’As Monaco, i rossoneri sembrano aver completato il mosaico che allenatore e dirigenza avevano progettato per poter affrontare una stagione di vertice e impegnativa tra Campionato, Champion’s League, Supercoppa italiana e Coppa Italia.

Fofana è quel giocatore che dovrebbe dare equilibrio e sostanza al centrocampo della squadra di Fonseca, ma definirlo soltanto un giocatore di contenimento e, appunto, un equilibratore, sarebbe riduttivo e non darebbe merito alle sue qualità. Cresciuto nell’Esperance de Paris e successivamente passato alle giovanili dello Strasburgo con cui ha esordito in Ligue1 nel 2018, Youssouf è certamente un buon interditore ma è anche un giocatore tecnicamente valido, in grado di gestire le transizioni negative (quando la squadra perde palla) ma anche molto bravo nelle transizioni positive (quando la squadra recupera palla) per proporre l’azione d’attacco.

Quando, in generale, si parla di una buona visione di gioco la si intende di norma come la capacità di anticipare la lettura dello sviluppo dell azione e quindi dei movimenti della propria squadra e in tal modo di saper eseguire il passaggio nei tempi corretti, nello spazio, per il compagno in corsa o, nei piedi, o se preferite sulla figura, di quest’ultimo. La visione di gioco, peró, è altrettanto importante quando la palla l’hanno gli avversari e pertanto determina l’abilità di prevederne lo sviluppo, consentendo un buon posizionamento difensivo per recuperare direttamente il possesso o sporcare le traiettorie di passaggio affinché siano i compagni a trarne vantaggio recuperando la possibilità di gestire la palla.

Fofana possiede entrambe queste abilità.

È certamente passibile di ulteriori miglioramenti, ma direi che può già essere accostato a due centrocampisti del recente passato, Kessie e Tonali, che tanto sono mancati nell’economia della squadra guidata da Pioli.

Per i margini di miglioramento cui abbiamo accennato facciamo affidamento su mister Fonseca e sul suo staff, senza dimenticare che la rosa a disposizione è cresciuta in termini qualitativi: e quando il contesto cresce di livello, ciascun talento è portato a dare il meglio per sé e per i compagni in una sorta di effetto domino.

Ora – al netto di qualche esubero – la squadra è fatta. Se proprio volessimo ulteriormente abbellire il mosaico ci potremmo aggiungere, senza nulla togliere a Jovic e ad Okafor, come regalo di fine agosto, un attaccante che possa garantire un certo numero di goal, possibilmente in doppia cifra. Che ne dite?

[Grazie a @Luca Villani per la collaborazione].

Una risposta

  1. Ciao a Filippo e a tutti i suoi collaboratori. Non conosco Fofana (me ne piaceva un altro, l’ex Udinese), ma se è buono come pare, quale mediano alla Frank (non purtroppo Rijkaard, non spero tanto…) dico che per come siamo messi in campo ce ne servono due. E poi ci servirebbero due Thiaghini alla Silva (uno mi sa che lo venderemo – colpevolmente – ai gobbi, ma forse è reso fragile dagli infortuni muscolari)
    Buona giornata

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