Storico cambiamento quello che ormai a breve riguarderà l’intero mondo dello sport.
Alla luce di quanto stabilito dal CONI con delibera n.159/89 del 23.06.2024 tutte le società e associazioni sportive operanti sia nel settore professionistico che dilettantistico saranno obbligate a designare “Il Responsabile contro gli Abusi”, data ultima fissata per il 31.12.2024.
Intento del Legislatore è, infatti, quello di attuare una serie di misure finalizzate a tutelare gli atleti – soprattutto minorenni – contro ogni forma di discriminazione, violenza e abuso (psicologico, fisico, religioso, etc).
In particolare, le associazioni e le società sportive entro e non oltre il 31.08.2024 dovranno predisporre “Modelli Organizzativi e di Controllo dell’Attività Sportiva e dei Codici di Condotta a tutela dei Minori” nel rispetto delle “Linee Guida” adottate dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, dalle Discipline Sportive Associate, dagli Enti di Promozione Sportiva e dalle Associazioni Benemerite.
“Il Responsabile contro gli Abusi” dovrà – preferibilmente – essere scelto tra soggetti esterni alle società/associazioni, in maniera tale da poter garantire la corretta indipendenza e autonomia dalle cariche sociali, e rispettare i seguenti requisiti: non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche e inibizioni sportive complessivamente superiori ad un anno da parte delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, del CONI e degli Organismi Internazionali riconosciuti; non aver riportato condanne penali, anche non passate in giudicato per determinati reati (prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione o accesso a materiale pornografico, pornografica virtuale, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione etnica e religiosa, violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne, violenza sessuale di gruppo, adescamento di minorenni); avere una consolidata esperienza nel settore e una specifica formazione in materia di SAFEGUARDING.
Sarà, inoltre, onere della società/associazione richiedere il suo certificato penale dal casellario giudiziale.
“Il Responsabile contro gli Abusi” avrà il compito di ricevere le eventuali segnalazioni di abusi e di adottare le relative iniziative, vigilando e relazionando con cadenza annuale al Responsabile Federale delle Politiche di Safeguarding sul rispetto del Regolamento Safeguarding Federale, del Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva e del Codice di Condotta.
Lo stesso sarà tenuto ad informare di eventuali violazioni il cosiddetto “Safeguarding Officer”, ossia il Responsabile della Protezione dei Minori incaricato dalle Federazioni Sportive, dalle Discipline Sportive Associate, dagli Enti di Promozione Sportive e dalle Associazioni Benemerite e scelto tra professori universitari di prima fascia, anche a riposo, in materie giuridiche o medico sanitarie; magistrati, anche a riposo, della giustizia ordinaria, contabile e amministrativa; avvocati dello Stato, anche a riposo; notai, con almeno 6 anni di esperienza in ambito sportivo; avvocati abilitati all’esercizio dinnanzi alle Giurisdizioni Superiori e con almeno 6 anni di esperienza nella Giustizia Sportiva; ex Presidenti, Segretari Generali di FSN, DSA, EPN e AB; sportivi di alto livello in discipline organizzate da Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate riconosciute dal CONI.
SANZIONI PER LE SOCIETA/ASSOCIAZIONI INADEMPIENTI
La mancata nomina del “Responsabile contro gli Abusi” comporterà a carico delle società/associazioni sportive inadempienti l’irrogazione di sanzioni disciplinari per violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità secondo quanto previsto dai Regolamenti Federali, nonché la potenziale revoca dell’affiliazione o della mancata riaffiliazione.
Qui sotto il LINK del corso di safeguarding organizzato organizzato da Sapienza Università di Roma in collaborazione con la FIGC e l’Associazione @changethegame_odv
https://www.fibs.it/it/news/corso-safeguarding-alla-sapienza-di-roma-con-figc-e-change-the-game
BIO: Avv. Luis Vizino:
Esperto in Diritto Sportivo
Professore a.c. all’Università degli Studi di Salerno presso la Cattedra di Diritto dello Sport – Facoltà di Giurisprudenza
Dal 2010 titolare della licenza di Agente F.I.G.C
Dal 2018 Componente della Commissione di Diritto dello Sport al Consiglio Nazionale Forense (C.N.F.)
Dal 2020 Componente della Commissione Agenti Sportivi dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport (A.I.A.S)
Nel 2020 Docente “Area legale – Carte federali” al Corso pere Responsabili di Settore Giovanile organizzato dalla F.I.G.C -Settore Tecnico
Dal 2021 Fiduciario Legale dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (A.I.A.C) per la Regione Basilicata
Assiste atleti, allenatori, dirigenti, società, agenti in procedimenti stragiudiziali e giudiziali
Componente del Tribunale Federale Nazionale FiTRI (Triathlon)
Dal 2021 Consulente Giuridico del Comitato F.I.G.C. Basilicata
Docente – Formatore a diversi Corsi di Diritto Sportivo
Relatore in molteplici Convegni – Incontri di Studio in materia giuridico – sportiva
Autore di diversi articoli e pubblicazioni, tra cui: il Tribunale Nazionale Antidoping, la Corte Sportiva d’Appello FIGC (P. Del Vecchio, L. Giacomardo, M. Sferrazza, R. Stincardini. La Giustizia nello Sport, 1^ edizione, Editoriale Scientifica, Napoli 2021; Commento agli artt. 69,70,71, 72, 73 e 74 del Codice di Giustizia Sportiva F.I.G.C (A. Blandini, P. Del Vecchio, A. Lepore, U. Maiello, Codice di Giustizia Sportiva F.I.G.C. annotato con la dottrina e con la Giurisprudenza , seconda edizione. Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2021, ISBN 978-88-495-465.4-5); Procuratori e Dirigenti Sportivi, tutto ciò che è importante sapere. Raccolta di disposizioni di Diritto Calcistico Nazionale e Internazionale (2014 e 2016); Nota a sentenza, Tribunale di Verbania, 14 aprile 2014 in Rivista RDES, 2015. Vincolo pluriennale per i minorenni); L’Avvocato: Agente Sportivo o Consulente (Articolo per ItaliaOggi, febbraio 2021); L’azionariato popolare: una realtà in Europa (Articolo per ItaliaOggi, settembre 2021)