PARMA – MILAN 2-1: TARDO POMERIGGIO IN GRIGIO PER I ROSSONERI

C’era la volontà di giocare una partita diversa rispetto a quella con il Torino, una partita con la squadra più propensa ad una pressione alta, ciò che non si era visto in casa contro i granata, presupposto fondamentale, secondo Mister Fonseca, per una gara dominante.

Dopo 1′ e 30″ siamo già sotto di un goal: a dx un’esitazione di Calabria che non prende la corsa di Valeri, perde quell’attimo fatale, e si lascia superare permettendo al terzino sinistro di crossare sul secondo palo dove Man anticipa Theo per l’1-0 del Parma. Azione che però, a onor del vero, nasce da una ritardata pressione di Leao su Coulibaly che permette lo sviluppo iniziale dell’azione sul versante opposto. Insomma non quello che aveva chiesto Fonseca.

Le smorfie di Ibra, inquadrato dalle telecamere, dicono tutto. Siamo rimasti in balia del Parma fino al 25′ momento del cooling-break. La prima vera occasione per i rossoneri, oggi in grigio, capita a Okafor ma Suzuki para d’istinto.

Pavlovic si rende pericoloso con due colpi di testa e sono lui e Tomori a metterci una pezza in più di un’occasione per impedire il raddoppio del Parma.

Leao si accende solo a momenti(pochi), ben contenuto da Coulibaly.

Sono ancora le transizioni negative che ci penalizzano, le seconde palle sono sempre dell’avversario che riparte in velocità. Al 41′ Sohm spreca un’occasione clamorosa ed il primo tempo si chiude con il minimo svantaggio. Reparti distanti e difesa preventiva pressochè inesistente.

Nella ripresa sembra che la squadra di Fonseca riesca a dare più continuità alla manovra offensiva ma evidentemente è più dovuto ad un fisiologico calo del Parma che non ad un miglior posizionamento dei rossoneri. Infatti Tomori si fa sorprendere da una palla ben servita da Bernabè a Bonny che sigla il 2-0, goal giustamente annullato per fuorigioco, poco dopo al 62′ Man, servito da Bonny, calcia di poco a lato. I due insieme all’ex canterano Bernabè sono stati i migliori tra i ducali e del match.

Qualche minuto dopo Leao e Theo fanno finalmente ciò che ci si aspetta da loro, duettano in fascia e Leao dal fondo consegna palla a Pulisic per il più facile dei goal : 1-1.

L’ingresso di Emerson Royal e di Fofana non riesce a cambiare lo scenario tattico anche se l’ex Monaco lascia intravedere qualcosa in divenire. Così come risulteranno inefficaci gli ingressi di Jovic e Chukwueze.

Al 76′ arriva il 2-1 del Parma con Cancellieri: Leao sbaglia un passaggio, la squadra è ancora una volta sbilanciata in avanti e la ripartenza del Parma è letale.

Troppo fragili difensivamente e a preoccupare è la mancanza di una reazione collettiva, organizzata quando si perde palla. Reazione che certamente, più che dalla mancanza di volontà dei giocatori, è dovuta all’eccessiva distanza tra i reparti.

Stasera è stato Pavlovic, in particolare , ad ergersi come ultimo baluardo. Lui è la sola nota positiva della serata.

Ora non sarà facile lavorare tra le polemiche, con una classifica precaria perchè si alimentano tensioni dall’interno e dall’esterno. Compito di Fonseca, dello staff e dei giocatori è trasformare le tensioni in energia positiva da portare in allenamento in termini di dedizione, attenzione e desiderio continuo di apprendere.

Forza Milan!

5 risposte

  1. Caro Filippo, il Milan dei tempi migliori non esiste più ne a livello societario e tanto meno a livello di giocatori, questi sono professionisti dei milioni, della squadra sembra non interessargli proprio nulla.

  2. Buongiorno,
    Leggo con piacere che anche lei ha colto la mancata pressione di leao su coulibaly sul primo gol che avevo fatto notare a chi guardava con me la partita; nessun altro commentatore tv ne ha fatto cenno!
    Purtroppo la sensazione è di peggioramento continuo e in una stagione in cui serviva trovare equilibrio e solidità si è ripartiti da vecchi concetti non funzionali a questa squadra. Non voglio tornare su nomi di altri allenatori fatti da me in altri commenti sempre su questo blog, ma la sensazione di disorientamento che si percepisce dal primo all’ultimo minuto di gioco è figlia di un ambiente privo di una guida razionale, equilibrata e che abbia una visione.

    1. Analisi della gara perfetta Filippo! Ed il difficile arriva adesso come hai ben descritto nel finale del pezzo… trasformare le tensioni in energia positiva… ed il nostro comune augurio è tutto condensato nella maestria tattica del new coach Fonseca altrimenti, con un inauspicabile terzo passo falso, avremmo gettato alle ortiche un’altra annata e soltanto con una Lazio docet potremmo riottenere quella giusta portanza per risalire e combattere negli alti strati della classifica dove il Vero Milan merita di essere.
      Un caro saluto.
      Massimo 48

  3. Prima partita tutti inorriditi perché theo in panchina, ma non è
    Che fonseca lo avrà visto come
    Lo abbiamo visto noi sabato???
    E leao basta critiche.
    E questo…con pregi e difetti. Questa
    Dirigenza ha perso
    Kessie e tonali che con i loro difetti hanno fatto
    Vincere uno
    Scudetto dando
    Quell’equilibrio
    Che ora è chimera. Poi Loftus cheek…mah… sopravvalutato. Speriamo
    Che
    Pavlovic e fofana diano
    Quel
    Nerbo che manca…poi Giraud ci dava quel peso offensivo che ora manca e manca quindi alla difesa avversaria il timore di uno che prendeva posizione e teneva anche su palla…e morata pur bravo non so se potrà dare quel
    Contributo li…

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