L’INTERVISTA DI ALDO CAZZULLO A VELASCO: UN MANIFESTO PER GLI SPORTIVI E NON SOLO.

Come spesso accade sono gli amici che mi segnalano documenti, libri o, come in questo caso, interviste da non perdere. Questa volta non sono Edi o Domenico ma è Alessio a sollecitarmi la lettura. Due pagine intere che andrebbero lette nelle scuole, nelle Università, nei contesti lavorativi e poi incorniciate o digitalizzate, per sempre, a futura memoria. Fate voi.

Qui trovate il link con l’intervista.

Se avete tempo andate a leggerla altrimenti di seguito trovate i passaggi, a mio avviso, più salienti.

  • Alla domanda su come sia possibile che Messi sia un genio nonostante non abbia mai letto un libro in vita sua e fatichi pure a parlare la risposta è la seguente: “L’intelligenza non è solo quella teorizzata da Platone e Cartesio. Il cervello funziona in modo specifico. Scannerizzare il campo come fa Messi o restare in equilibrio sulla trave come Simone Biles o Alice D’Amato, è una forma di intelligenza”.
  • Nell’esperienza di Modena nell’85 Velasco vinse 4 scudetti di fila. Qual’è il suo segreto? Chiede Cazzullo. Non c’è un segreto è la risposta. Ci sono tanti fattori. Il primo è trovare giocatori con qualità magari ancora inespresse però di alto livello. Il secondo è trovare l’ambiente incline al cambiamento. Molti allenatori puntavano sulla tecnica. Che è importante, ma è un mezzo, non un fine. Il fine è il gioco. E il gioco è una questione più complessa.
  • Alla domanda : “Qual’è il suo segreto?”, Velasco risponde che un allenatore, e in genere un leader, fa fare le cose agli altri e deve convincerli. L’allenatore è prima di tutto un insegnante, per questo deve uccidere il giocatore che è stato. Se non lo fa rischia di fallire e, più forte è stato, più il rischio è alto. “E come si convince?” incalza Cazzullo. Con l’empatia. Devi capire che l’altro è altro, è diverso da te, e motivarlo con la sua motivazione non con la tua.
  • e ancora…il punto è che avevo fiducia in loro. È come con i figli: i figli capiscono quando i genitori non hanno fiducia, quando non dicono la verità
  • …il bello dello sport è che l’aggressività è delimitata dal tempo e dalle regole…è giusto insegnare a competere in modo educativo, fin da bambini, perchè la competizione fa parte della vita.
  • I giocatori si accorgono subito dell’aria che tira. Con loro non bisogna mentire mai, perchè la menzogna è una palla di neve che diventa una valanga.
  • …Confermo. Il doping è un problema serissimo. Come la corruzione. Non si può accusare nessuno senza prove, però il doping c’è…

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