IL GIORNO DI HATELEY

Che bello questo libro.

Era il 28 ottobre del 1984, era una domenica da derby, del derby di Milano, della rivalità tra Milan e Inter, della partita che si giocava e ancor oggi si gioca, checché ne dica il Presidente Scaroni, alla Scala del calcio.

“…dove il gigante a due anelli stava per aprire i suoi cancelli ai primi tifosi…”…”perché San Siro era stato pensato solo per il calcio, senza intralci come le pista di atletica che circondavano il campo…e allontanavano i tifosi dalle azioni di gioco, appiattendone la prospettiva. San Siro non ingannava. Era davvero la Scala del calcio”.

Da 6 anni il Milan non vinceva la sfida con i cugini.

E poi: “ Estintori Meteor! Estintori Meteor! oppure “Se la vostra squadra ha vinto festeggiate con Stock 84, sa ha perso consolatevi con Stock 84…”, chi, tra noi boomer da stadio, non se li ricorda insieme a “…i pulcini del Milan che scendevano in campo per un’amichevole cui nessuno badava”?

Nelle pagine troverete l’intreccio con la Milano di quei tempi, troverete l’Italia, le tensioni, gli slanci, l’amore in tutte, o quasi, le sue versioni, l’amicizia, il mitico Banzanacchi e molto altro.

L’emozione sale pagina dopo pagina.

E poi un dettagliato profilo di Agostino Di Bartolomei l’autore del goal del pareggio, le interviste a lui, “ATTILA” Mark Hateley, a me, a Roberto Bertoglio, l’ultimo imperatore, leader della Fossa dei Leoni, il ricordo di Marco Civoli, giornalista e telecronista; l’appendice della prima volta allo stadio dell’autore Paolo Pasi con papà e il momento dell’incontro con il primo calciatore a colori!

No, io non me lo perderei questo racconto, così intriso di milanismo, di passione, di rossonero.

NB: Stasera, alle 18.00, la presentazione ufficiale presso ROB DE MATT in via Butti 18, a Milano, con l’autore Paolo Pasi, Roby, l’ultimo imperatore e il giornalista Marco Civoli.

6 risposte

  1. Tra le tante cose che saltano all occhio di quella formazione il 50% proveniva dalle giovanili e il 50% a tutt’ oggi tifa Milan…..altro mondo , altri giocatori.

  2. Bellissima la presentazione di questo libro da parte tua Filippo!
    Nel tuo breve scritto descrivi alla perfezione il clima di quei mitici anni… di quella Milano “da bere!” E poi la gioia immensa della vittoria dopo un calvario durato sei anni e quella foto iconica che vede Hateley sovrastare Collovati di mezzo metro!
    Chapeau a quel Milan ed a te Filippo che eri rocciosamente a baluardo di fronte a Terraneo.
    Mi spiace essere residente nella capitale e non poter partecipare nel pomeriggio alla presentazione del libro scritto da Paolo Pasi al quale rivolgo le mie vivissime congratulazioni.
    Massimo 48

  3. Che bello leggere questo racconto ! Io che vivo a Parigi ero a fare il militare in Germania a l’epoca era alla fine e ero in manovre in piena foresta ..
    Colpo di testa mitico di questo inglese con un elevazione e un coraggio che aveva piangere il famoso Boli con la under 21 segnando 4 goal contro di lui

  4. Posso dirvi solo una cosa Filippo

    GRAZIE

    A te, a Attila, a Agostino, al Piscinin che era, é stato e sarà sempre IL capitano, a voi che avete affrontato e superato quegli anni che per noi Rossoneri erano duri, eppure bellissimi, a Roberto Bertoglio e ai ragazzi della Fossa che anni dopo (sono del 75, nell’84 avevo 9 anni ed ero a vedere io derby con mio padre nei distinti) mi hanno insegnato un modo di tifare e anche di stare al mondo che oggi purtroppo non esiste più.
    Ieri al Rob de Matt mi sono venuti i brividi, soprattutto nel vedere quanti di noi erano presenti, nel sentire quanta importanza hanno ancora per tanti di noi quei momenti, nonostante nel frattempo abbiamo vinto 5 coppe dei campioni, 9 scudetti, e tutto il resto….

    Lunedì sono 40 anni ragazzi.

    Mi sento vecchio, ma voi venerdì sera mi avete fatto sentire di nuovo come a quei tempi: immortale, perché Milanista.

    Ecco volevo dire solo una parola ma mi sono lasciato andare perché al cuore non si comanda, soprattutto quando il cuore è Rossonero.

    GRAZIE

    E sempre FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO ❤️🖤

    1. Ciao Luca, perdona il ritardo nella risposta. Parto dalla fine del tuo messaggio: GRAZIE, GRAZIE lo dico a voi che l’altra sera avete rappresentato una tifoseria unica, eravate in tanti e anch’io ho fatto un viaggio nel tempo, un tempo indimenticabile…
      A presto
      Un abbraccio rossonero
      Filippo

  5. Luca buonasera! Ho un figlio anche lui nato nel 75, ma essendo cresciuto a Roma è un lupacchiotto Ed anche io come tuo padre lo portavo spesso all’Olimpico quando il Milan incontrava la Roma o la Lazio.
    Sì, hai ben compreso, mio figlio è giallorosso ma il padre è rossonero e lo è da un lontano 1962 quando vide giocare il 18ne Gianni Rivera in un Roma Milan. e se ne innamorò stracciando la tesserina della Roma Junior Club e rimanendo un tifoso del Diavolo per tutta la vita.
    Mi spiace non essere stato con voi a festeggiare a Rob de Matt, bell’evento a ricordo di quel leggendario derby dell’84
    con l’iconico gol di Mark Hateley che sovrasta di mezzo metro Collovati!
    Eroici!! Forza Milan sempre!!
    Buona serata.
    Massimo 48

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