FOTO DI COPERTINA DAL SITO UFFICIALE DI A.C. MILAN
Milan-Napoli…partita storicamente mai banale arriva alla decima giornata di campionato, gli azzurri imbattuti in otto delle ultime nove trasferte di Serie A contro il Milan (5V, 3N) al Meazza, hanno perso solo la sfida più recente, 0-1 lo scorso Febbraio.
Da una parte Conte con la consapevolezza che i suoi uomini adesso rispondano perfettamente ai suoi comandi dopo lo scossone iniziale di Verona….. persino la tifoseria partenopea ha ormai metabolizzato che questa squadra non potra’ mai essere dal punto di vista delle geometrie come quella di Spalletti o di Sarri, questa e’ una compagine concreta che bada al sodo..malgrado…il suo tecnico aborri il “cortomuso”.
Il Milan arriva all’appuntamento dopo un sali e scendi di rendimento ed una serie di situazioni interne alla squadra da monitorare con attenzione, si presenta priva di due elementi fondamentali come Theo Hernandez e Reijnders e questo, purtroppo , è un dato di fatto, giocare proprio stasera senza queste due pedine (grazie al pastrocchio del rinvio della gara col Bologna) non sarà la stessa cosa, come magra consolazione la squadra sarà più fresca per aver riposato, ma la pressione inutile girarci intorno…e’ tutta sui nostri rossoneri.
Nel Napoli assenza pesante di Lobotka metronomo azzurro a centrocampo, per il resto Meret tra i pali e difesa con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera. In regia Gilmour, con Anguissa e McTominay a supporto , in attacco conferma per Lukaku, tornano dal primo minuto Politano e Kvaratskhelia,
Al Milan mancano per infortunio Gabbia, Abraham, Jovic, Florenzi e Bennacer, con Pulisic in panchina per un attacco influenzale nelle ultime ore, Fonseca per la seconda volta consecutiva (con grande coraggio) fa accomodare Leao in panchina per scelta tecnica, preferendogli Okafor a sinistra, Chukwuezee a destra e, a sostegno di Morata, Loftus – Cheek che fara’ un po’ il trequartista e un po’ arretrera’ in mediana con Musah e Fofana, Pavlovic e Thiaw centrali di difesa con terzini Emerson a dx e Terracciano a sx, Maignan in porta.
1 TEMPO
Avvio shock come troppe volte abbiamo visto, al minuto 3 disattenzione della difesa su una punizione laterale di Politano che serve Kvara che tira fortunatamente addosso a Lukaku, dopo pochi minuti i rossoneri perdono palla, la squadra è completamente ferma, Anguissa verticalizza per Lukaku che vola via con troppa facilita’ vince il contrasto con Pavlovic e batte Maignan sul suo angolo. Milan che pare annichilito, squadra sfilacciata che non riesce a organizzarsi. Solo al 17 minuto, finalmente, un tiro di Musah sfiora il palo. Sembra il preludio ad una reazione che c’è, ma che sembra piu’ frutto di uno scatto nervoso che di una vera proposta di gioco di squadra. Si vive sugli spunti di Chukuweze (bello il suo tiro) e Okafor. Morata è costretto ad arretrare a 30 metri dalla porta per stanare la difesa azzurra, un suo magistrale colpo di tacco per poco non manda in rete Musah…un grande recupero di Olivera salva il Napoli. Musah, protagonista in molte azioni ,in realta’ pasticcia molto in rifinitura ed in difesa una sua leggerezza per poco non crea problemi con Politano. Loftus Cheek e Fofana provano a ribaltare le azioni senza incidere, si arriva così al finale di primo tempo quando Kvara si invola sulla sinistra rientra sul destro saltando in leggerezza…troppa..Emerson e Fofana e scaglia un diagonale imparabile (?) per Maignan.
2 TEMPO
La ripresa inizia con uno squillo rossonero, Chukuweze pennella dalla destra un bel cross che Morata di testa mette in rete, tutto inutile il var vede un ginocchio dello spagnolo in fuorigioco ed annulla.
Il Milan continua a “ruminare” gioco cercando di aprire il campo e di conseguenza la difesa del Napoli, ma il gol annullato ha sicuramente inciso nel morale della squadra che non riesce ad essere ficcante come invece a tratti era apparsa nel primo tempo, il Napoli, dal canto suo, ci sbatte in faccia un organizzazione di gioco ed una compattezza esemplare, difesa granitica con Buongiorno e Rrahmani, un signor centrocampo con Anguissa, Mc Tominay e Gilmour padroni assoluti del gioco pronti a ribaltare le azioni creando apprensione alla difesa rossonera, l’attacco che vola sulle ali Kvara e Politano e con Lukaku terminale letale. I rossoneri anche con i cambi a 30 minuti dalla fine , dentro Leao e Pulisic, a parte un paio di tiri pericolosi, non creano granche’.
Chukuweze e’ piaciuto per continuita’ e voglia di incidere e sara’ importante per il futuro, Morata volenteroso ma, come detto in precedenza, spesso e’ costretto ad arretrare per creare gioco. Il punto focale e’ che il Milan deve assolutamente lavorare ancora sull’ attenzione difensiva apparsa leggera e superficiale ed alzare il livello delle prestazioni proprio come squadra nella sua intera coralita’, non vivendo di sprazzi e fiammate dei singoli, possibilmente cercando di capitalizzare al massimo i momenti clou della partita come quelli capitati nella parte centrale del primo tempo.
Infine recuperare al piu’ presto quegli uomini che oggi mancavano e che contro queste squadre cosi organizzate non puoi assolutamente concedere. Il Milan attuale dista ancora molto da quello standard e la classifica inizia a raccontarlo in maniera inequivocabile.
MILAN-NAPOLI 0-2 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: 5′ Lukaku, 43′ Kvaratskhelia
MILAN (1-4-2-3-1): Maignan; E. Royal (62′ Pulisic), Thiaw, Pavlović, Terracciano; Fofana, Musah; Chukwueze, Loftus-Cheek (87′ Camarda), Okafor (62′ Leao); Morata. A disposizione: Sportiello, Torriani, Bartesaghi, Calabria, Jiménez, Tomori, Zeroli, Liberali. Allenatore: Paulo Fonseca
NAPOLI (1-4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (95′ Zerbin); Anguissa, Gilmour (95′ Folorunsho), McTominay; Politano (69′ Mazzocchi), Lukaku (77′ Simeone), Kvaratskhelia (77′ Neres). A disposizione: Caprile, Turi, Juan Jesus, Marín, Spinazzola, Ngonge, Raspadori. Allenatore: Antonio Conte
ARBITRO: Andrea Colombo di Como
BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997 lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70 e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .
4 risposte
Condivido l’analisi della partita con argomenti che oramai iniziano ad essere ridondanti. In attesa di una svolta e della continuità di prestazioni che ogni tifoso si augura la squadra torna sempre a presentare luci ed ombre. Ieri non si meritava assolutamente di perdere questo è evidente, ma come succede spesso quando si commettono errori difensivi così gravi,si perde. Io non so chi ha costruito questa squadra in estate, ma la rosa risultava non all’altezza in tutti i reparti. Con i titolari possiamo giocarcela forse almeno in Italia ma ci sono troppi giocatori mediocri o appena sufficienti. La lista è lunga specie in difesa dove forse l’unico centrale affidabile resta Gabbia. Non resta che galleggiare e sperare che gli infortuni non siano troppi e di avere quella fortuna che ieri non c’è stata. Devo dire che si vedono miglioramenti come equilibrio, modo di stare in campo e di gioco. Fonseca dimostra coraggio nelle scelte anche se la gestione di Leao togliendolo dalla titolarità fissa rischia di farlo cadere in uno stato di giocatore triste e ancora meno motivato. Le qualità tecniche di Fonseca sembrano essrci, visto il livello della rosa, ma quelle di….psicologo?? Vedremo e speriamo! Le altre squadre, Inter compresa ed esclusa l’atalanta di questo periodo non sembrano tanto meglio. Ma se non c’è una svolta miracolosa il futuro resta davvero… un’ ipotesi.
Disamina perfetta.
Vedo tanta confusione in questa squadra e interpreti non altezza del ruolo (Emerson Royal). Ad un certo punto c’è stata una reazione, più di nervi che di testa. Era una partita fondamentale per capire la reale dimensione di questa squadra. Fonseca ha molto da lavorare, si è addossato la colpa ma c’è dell’altro, un gruppo che non mi sembra coeso. Questo Milan è davvero il contraltare del Napoli, organizzato, compatto e unito.
La disamina è corretta e appagante nella propria completezza. Personalmente, odio con tutto me stesso questa proprietà e i dirigenti che ne fanno parte. Non sono d’accordo sul fatto che avessimo meritato di più, nonostante una prestazione vogliosa, e tatticamente migliore(poco da imputare a Fonseca), tu puoi dominare anche 100 minuti, ma se non hai giocatori che determinano(noi ne abbiamo alcuni che lo fanno in negativo), e gli altri, sì, alla fine se vanno 3 volte di là e fanno 3 gol, perdi e sconti la diversa qualità. Sono anni che non abbiamo un centravanti degno di tale nome, avevamo il centrocampo più forte d’Italia ed è stato smembrato, la difesa, parliamone, per un buon Kalulu, si prende Emerson Royal, che non so se giocherebbe titolare nel Livorno. No, troppi scmpi, il calcio fatto come si deve, non lo permette.
Ciao Fabio, grazie per il tuo commento. Diciamo che, rispetto alla proposta di gioco, non mi piace ne quella pragmatica mostrata dal Napoli ieri sera ne quella del nostro Milan contro i partenopei risultata sterile. Sul tema del mercato per certamente alcune scelte mi sono sembrate sorprendenti.