Il romanzo dei “Meravigliosi” di Ancelotti in Kolossal Milan. Gli anni 2001-2009 di Giuseppe Pastore
Kolossal Milan. Gli anni 2001-2009 di Giuseppe Pastore è a tutti gli effetti il sequel spirituale de Il Milan col sole in tasca. Gli anni 1986-1994, edito nel 2022 sempre per i tipi di 66thand2nd. La nuova fatica dello scrittore e giornalista pugliese già dal titolo ammicca chiaramente al mondo cinematografico e lo fa narrando la storia del club rossonero dell’ultimo grande ciclo vincente (2001-2009): quello dei “Meravigliosi” di Carlo Ancelotti. Pastore con il suo consueto stile romanzato tratteggia con citazioni cinematografiche, letterarie e musicali i vari capitoli alternando, come nel precedente libro, la vita politica e personale di Silvio Berlusconi, il grande protagonista di questo saggio, alle cronache sportive del suo amato Milan.
Le vicende politiche dell’ex Premier nel primo decennio degli anni 2000, iniziano dal famigerato G8 di Genova dell’estate del 2001, e si concludono con le vicissitudini personali di un uomo piuttosto provato a metà del 2009. Per la parte prettamente sportiva invece, al netto di piccoli svarioni storici, l’autore, tifoso rossonero nonché “database” statistico umano, grazie anche agli archivi di numerosi quotidiani sportivi e non, rivela alcuni succosi e inediti “dietro le quinte” di quel glorioso periodo, narrati con il suo consueto stile dotto e raffinato, che rendono la lettura piacevole e stimolante.
È infatti difficile staccarsi dalle pagine di questo saggio una volta cominciato, soprattutto quando il viaggio ci conduce alle vicende calcistiche più emotivamente care al popolo rossonero, come ad esempio la tesissima semifinale nel derby di Champions League del 2003 con l’Inter, che tenne la città di Milano letteralmente “paralizzata” per una settimana. Qui l’autore, come uno scrittore di thriller, sceglie di dividere la narrazione dell’evento in due parti, lasciando sospeso il finale di gara, per poi riprenderlo nel capitolo conclusivo del libro.
Pastore dedica inoltre ampio spazio anche alla vittoriosa finale di Manchester con la Juventus, prima e unica con due squadre italiane a giocarsi il titolo continentale. Tra tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la prima decade del nuovo millennio, il vero clou di questo “Kolossal” calcistico ancelottiano rimane certamente la doppia finale di Champions con gli inglesi del Liverpool; queste due sfide disputate a distanza di due anni (2005-2007), si prestano davvero per una sceneggiatura cinematografica, in quanto a drammaticità e colpi di scena. Sfide queste ormai entrate nella leggenda del club rossonero sia nel bene che nel male e a cui l’autore rende giustizia non mancando di sottolinearne l’epicità perché: “dopo Istanbul c’è sempre Atene”.
Tirando le somme Kolossal Milan. Gli anni 2001-2009 è un’opera che al netto dei suoi piccoli difetti non può comunque mancare nello scaffale del vero tifoso rossonero.
Di Max Ruzzante
Sinossi:
Se il Milan sfacciato e irruento di Arrigo Sacchi era la Tesi, se il Milan maturo e manageriale di Fabio Capello era l’Antitesi, il Milan di Carlo Ancelotti è la Sintesi: estetico ma anche pragmatico, spettacolare ma anche concreto, ancorato a una difesa spesso inespugnabile – ancora la migliore al mondo, capitanata dall’incrollabile Maldini – e impreziosito da una nuova parata di campioni italiani e stranieri, che si danno il cambio tra il campo e la panchina: Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Kaká, Shevchenko, Crespo, Inzaghi, fino alle comete Ronaldo e Ronaldinho e al giovanissimo Pato.
Un Milan talmente forte da dissipare ciò che nessuno riteneva possibile, una finale condotta per 3-0 all’intervallo e poi persa ai rigori nella drammatica notte di Istanbul; ma in grado anche di conquistare due Champions incredibili, vinte contro ogni pronostico, battendo gli antichi rivali bianconeri ed esorcizzando i nuovi fantasmi del Liverpool. Tutto si tiene in questo ciclo colossale che s’intreccia, ancora una volta, con la storia d’Italia e le vicende politiche e personali di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha cambiato l’immagine e la sostanza del club. Con il suo ritmo incalzante e spregiudicato, Giuseppe Pastore, grande narratore e formidabile milanologo, tesse insieme cronache di partite ormai entrate nella leggenda, aneddoti, curiosità, colpi di scena, citazioni cinematografiche, per raccontarci l’epopea dell’ultimo squadrone italiano capace di dominare in Europa, protagonista di un altro decennio di «bel giuoco»; un Milan fenomenale che, in forme nuove, rinnova le gesta del Milan «col sole in tasca» degli anni Ottanta e Novanta.
L’autore
Giuseppe Pastore è nato a Mola di Bari nel 1985. Giornalista professionista, visceralmente appassionato di sport, cinema e storie, scrive per Il Foglio, Cronache di spogliatoio, Rivista Undici, l’Ultimo Uomo. Con 66thand2nd ha pubblicato anche La squadra che sogna. Storia dell’Italia di Julio Velasco (2020, 2024), Il Milan col sole in tasca. Gli anni 1986-1994 (2022, 2024), e Ma che Coppa abbiamo noi. La maledizione europea della Juventus (2023).
GIUSEPPE PASTORE
MAX RUZZANTE
BIO: Massimiliano Ruzzante è nato a Milano il 24/05/1976, Scrittore freelance, proofreader, recensore e curatore di saggi e antologie di narrativa fantastica. Grande appassionato di sport e tifoso rossonero da 40 anni, sta attualmente scrivendo un saggio sul suo primo amore: il Milan.