È un pomeriggio di inizio marzo e al Delle Alpi la Juventus si gioca le residue carte per accorciare sul Milan, lanciatissimo verso il suo 14°scudetto, il terzo consecutivo per gli uomini di Capello. La Juve ci prova per tutto il primo tempo, ma senza convinzione o forse è il Milan che rende maledettamente complicata la vita ai bianconeri. Nella ripresa Capello e i suoi decidono che bisogna alzare ritmo e baricentro, provare a mettere una pietra tombale sul campionato. L’epitaffio sulla stagione 1993/1994 viene scolpito sulla velleità di Madama al 60’ quando Stefano Eranio, con un esercizio di stretching (come disse nel commento RAI Carlo Nesti) trasforma in gol il traversone da palla indiretta di Zvonimir Boban, una rete che difatti chiude i giochi scudetto.
A fine partita Eranio, schivo ed essenziale, sostiene che il suo è stato un gol pesante, un gol importante come lo sono tutti i gol, quasi a voler sminuire l’importanza di quella marcatura e a mettere in risalto la prova arcigna della squadra che quell’anno aveva nella difesa imperforabile (gol subiti 15) la sua principale forza che andava a sopperire una certa sterilità offensiva (gol fatti 36). Continuando nell’intervista il laterale rossonero ricorda di non considerare la lotta scudetto finita, di non deconcentrarsi, perché se c’è qualcosa che ha insegnato la stagione precedente, è quella di non cullarsi sugli allori, perché l’Inter aveva soffiato sul collo dei rossoneri e per poco non era riuscita nella rimonta.
Stefano Eranio è nato a Genova il 29 dicembre 1966 e ha esordito in Serie A con la maglia del Grifone il 27 agosto 1989 in Genoa-Lecce 1-0.
Sono gli anni in cui da Genova passano davvero le sorti del calcio italiano e la parte blucerchiata della Lanterna ottiene uno storico scudetto, quello della stagione 1990/1991.
Ma il Genoa non resta a guardare i futuri campioni d’Italia e rende comunque dura la supremazia cittadina alla compagine di Boškov. Il nome di Eranio entra nel tabellino del derby del 25 novembre 1990 nella vittoria del Grifone sui rivali cittadini. A fine stagione il Genoa chiude quarto e si qualifica alla Coppa UEFA 1991/1992, dove arriva una storica semifinale persa contro l’Ajax.
STEFANIO ERANIO CON LA MAGLIA DEL GENOA
Nella stagione successiva Eranio arriva al Milan che nella sessione di mercato si è rafforzato massivamente. La concorrenza per Skipper è elevata, ma Capello spera di poterlo schierare anche come vice-Tassotti.
Un’idea che tramonta ad un certo punto.
Ma Stefano è sempre pronto e determinato, concreto come sanno essere gli uomini che vengono dal mare, proprio come chi guida un’imbarcazione, sereno in bonaccia, affidabile nella tempesta.
Insomma, una certezza.
Nella prima stagione viene impiegato 21 volte in campionato lasciando il segno nel 0-2 di Parma, un gol praticamente a porta vuota su assistdi Paolo Maldini dopo un irresistibile coast to coast. Eranio va a segno a Napoli nel Van Basten show dell’8 novembre 1992, nel 5 a 1 finale per i rossoneri. Il suo nome compare anche nel tabellino di Milan – Porto nel girone dei quarti della neonata Champions League e nella sfortunata gara di ritorno di Coppa Italia contro la Roma, dove il Diavolo non riesce a ribaltare lo 0-2 dell’Olimpico. Alla fine della prima stagione Eranio vince con il Milan lo scudetto e la Supercoppa Italiana.
STEFANO ERANIO CON LA MAGLIA DEL MILAN
Nella stagione successiva il giocatore ligure gioca più o meno con la stessa continuità. Spesso discusso, talvolta decisivo, come nell’occasione della rete scudetto del Delle Alpi che abbiamo citato precedentemente, è comunque importante per la conquista del terzo scudetto consecutivo. Un infortunio serio a fine stagione lo esclude dalla partecipazione alla finale di Champions League di Atene nella vittoriosa partita contro il Barcellona e al Mondiale americano. La rottura del tendine d’achille e alcuni problemi di rigetto dopo l’intervento compromettono anche la stagione 1994/1995 che per il Milan inizia con il sofferto successo ai rigori nella finale di Supercoppa Italiana contro la Sampdoria. Non sarà un’annata fortunata anche per i rossoneri che in campionato faticano e che perdono a Vienna la finale di Champions League contro l’Ajax. Eranio rientra nella seconda parte della stagione e gioca 16 partite, tra le quali lo scampolo finale della sfida di ritorno della Supercoppa Europea contro l’Arsenal.
La stagione successiva diventa per le ambizioni del club e dello stesso Eranio quella del riscatto, della voglia di recitare un ruolo da protagonisti, soprattutto in campionato, ma senza dimenticare l’impegno in Coppa UEFA che diventa un obiettivo importante. Eranio gioca 34 partite, di cui 24 in Serie A dove trova l’unico gol nella trasferta di Vicenza. Segna anche un gol in Coppa Italia e due in Coppa UEFA, ai polacchi dello Zaglebie Lublino e nell’andata dei quarti di finale contro il Bordeaux che poi elimina i rossoneri nella gara di ritorno. Il Milan vince il suo quindicesimo scudetto, il quarto in cinque anni, il terzo per Eranio. L’ultima stagione con il Milan è quella forse più difficile culminata con un disastroso 11°posto e con l’addio del genovese che lascia Milanello dopo quattro anni pieni di successi. Si fa convincere dalla proposta del Derby County e va in Premier League dove gioca 95 partite con i Rams realizzando 7 reti.
STEFANO ERANIO CON LA MAGLIA DEL DERBY COUNTY
È stato anche capitano della squadra e figura nella top 11 del club secondo un sondaggio fatto tra i tifosi. Anche in Inghilterra ha avuto a che fare con un infortunio importante, la frattura di una gamba nella stagione 1999.
Vestirà anche la maglia azzurra della nazionale collezionando 20 presenze e 3 goal.
Chiude la sua carriera alla Pro Sesto, in C2, giocando ancora con Filippo Galli, suo compagno ai tempi del Milan.
STEFANO ERANIO E FILIPPO GALLI ALLA PRO SESTO IN SERIE C2
Con i rossoneri Stefano Eranio ha disputato 98 partite e segnato 6 gol. Ha vinto 3 Scudetti, 3 Supercoppe italiane, 1 Champions League e 1 Supercoppa Europea.
BIO: VINCENZO PASTORE
Pugliese di nascita, belgradese d’adozione, mi sento cittadino di un’Europa senza confini e senza trattati.
Ho due grandi passioni: il Milan, da quando ero bambino, e la scrittura, che ho scoperto da pochi anni.
Seguire lo sport in generale mi ha insegnato tante cose e ho sperimentato ciò che Nick Hornby riferisce in Febbre a 90°: ”Ho imparato alcune cose dal calcio. Buona parte delle mie conoscenze dei luoghi in Gran Bretagna e in Europa non deriva dalla scuola, ma dalle partite fuori casa o dalle pagine sportive[…]”
Insegno nella scuola primaria, nel tempo libero leggo e scrivo.
2 risposte
Bellissimo articolo Vincenzo!
Stefano Eranio gran difensore con il vizietto del gol e quasi sempre importante! Stupenda, una vera chicca la foto che ritrae insieme Stefano con il nostro Filippo con la maglia della Pro Sesto! Chapeau ed auguri a tutti!
Massimo 48
Grande Stefano Erano tecnica pura e passo felpato..Buon compleanno e buon anno…Buon Anno e lunga vita allo spumeggiante Filippo Galli cui vb