Matteo Darmian, terzino e centrocampista di grande versatilità, è uno di quei giocatori che ogni allenatore sogna di avere nella propria squadra. Se c’è una caratteristica che distingue il calciatore di Legnano, è la sua capacità di adattarsi a qualsiasi ruolo, senza mai far mancare il proprio contributo, sia in fase difensiva che offensiva. Che giochi come esterno di centrocampo o come “braccetto” nella difesa a tre, la sua presenza in campo è sempre impeccabile, indipendentemente dalla posizione. Un esempio di questo lo si è visto durante la sua esperienza all’Inter, dove è stato determinante tanto per la LuLa (Lautaro e Lukaku) nella stagione 2020-2021 quanto per il duo Lautaro-Dzeko o Lautaro-Thuram nelle stagioni successive. Le sue galoppate sulla fascia e la sua capacità di servire assist precisi hanno reso il suo contributo in attacco fondamentale per la squadra.
Ma ciò che rende davvero unico Darmian è la sua serietà, la sua professionalità e la sua straordinaria capacità di regolarsi, anche quando la squadra non è in giornata. La sua diligenza tattica è esemplare: in ogni partita, sia che giochi da esterno che da difensore, sa sempre come e dove posizionarsi, anche cambiando ruolo durante il corso del match senza mai perdere il ritmo. Questo tipo di adattamento e la sua capacità di interpretare le situazioni lo hanno reso un elemento indispensabile per l’Inter, tanto che nemmeno le gerarchie predefinite lo escludono dai titolari. Spesso, infatti, Darmian ha fatto sedere in panchina giocatori di spicco, come Hakimi prima e Dumfries poi, permettendo loro di adattarsi meglio al campionato italiano e rifiatare. La sua esperienza, unita alla sua capacità di adattamento, ha fatto di lui un punto di riferimento per la squadra.
Il suo impegno in campo e fuori è stato più volte sottolineato anche da figure di spicco, come Javier Zanetti. In un’intervista su DAZN, il capitano storico dell’Inter ha dichiarato: “Se devo comprare la maglia di un interista, voto Darmian. Credo che sia preziosissimo per la squadra, dove lo metti fa il suo ed è un ragazzo di una serietà e professionalità incredibile. In qualsiasi gruppo fa la differenza avere giocatori così.” Un pensiero condiviso da tutti gli allenatori che lo hanno avuto, da Conte a Inzaghi, che non hanno mai esitato a far affidamento su di lui, anche in momenti di emergenza.
Ma non è solo la sua professionalità e la sua adattabilità a renderlo un calciatore completo. Darmian ha anche una grande capacità di segnare gol pesanti, aspetto che spesso passa inosservato. Non solo i gol decisivi nella stagione dello scudetto con Conte prima e con Inzaghi poi, ma anche quelli che hanno permesso all’Inter di vincere competizioni come la Supercoppa italiana e la Coppa Italia. Recentemente, nel gennaio 2025, è stato ancora una volta decisivo, segnando il gol dell’1-0 contro il Venezia. Con 12 gol in tutte le competizioni con la maglia dell’Inter, Darmian ha dimostrato che, oltre alla solidità difensiva e ad avere un carisma fuori dal comune, può essere un fattore decisivo anche in fase realizzativa.
La carriera di Matteo Darmian è iniziata nel settore giovanile del Milan, dove è stato allenato da Alberico Evani, con cui vinse il titolo nazionale categoria allievi e da Filippo Galli. Come raccontato nel libro Il mio calcio eretico, scritto proprio da Filippo, Darmian, fin da giovane, ha mostrato un’intelligenza tattica fuori dal comune e una grande capacità di self-regulation (continuo apprendimento), che gli hanno permesso di emergere e giocare anche sotto età nonostante un fisico inizialmente minuto ed esile. Il suo percorso da calciatore lo ha portato a giocare per Padova, Palermo, Parma,Torino e anche a trasferirsi in Inghilterra al Manchester United nel 2015, dove ha vinto l’Europa League nel 2017. Con l’Inter ha collezionato numerosi trofei, tra cui gli scudetti nel 2021 e 2024, la Supercoppa italiana e la Coppa Italia più volte. Inoltre, era titolare nella finale di Champions League persa dall’Inter nella stagione 2022/23. Con la maglia azzurra ha collezionato 42 presenze.
Complimenti Matteo!
BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.
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