La stagione 2024/2025 della Premier League sta offrendo numerosi colpi di scena, con il Nottingham Forest che sta stupendo il mondo del calcio. Attualmente terzi in classifica, il Forest si è trasforma da una squadra in lotta per la salvezza a una delle protagoniste principali del torneo. Questo impressionante cambiamento è avvenuto sotto la guida di Nuno Espírito Santo, che ha preso le redini del club nel dicembre 2023, portando una ventata di rinnovamento dopo anni di difficoltà.
Il passato e la risurrezione del Nottingham Forest
Storicamente, il Nottingham Forest è una delle realtà più gloriose del calcio inglese, con due Coppe dei Campioni vinte nel 1979 e nel 1980, e un titolo di campione d’Inghilterra conquistato nel 1978. Tuttavia, dopo la retrocessione dalla Premier League nel 1999, il club ha attraversato un lungo periodo di difficoltà, inclusi tre anni in League One. Il ritorno nella massima serie nel 2022 non è stato facile, con due stagioni di lotta per la salvezza, raggiungendo il 16° posto nel 2023 e il 17° nel 2024.
L’inizio della stagione 2024/2025, quindi, non lasciava presagire nulla di speciale. Ma il Nottingham Forest ha sorpreso tutti, ottenendo prestazioni da grande squadra, posizionandosi al terzo posto con 44 punti in classifica insieme all’Arsenal e a soli sei punti dal Liverpool capolista, che però ha una partita in meno.
Il grande lavoro di Nuno Espírito Santo
Il merito di questo successo è in gran parte dell’allenatore Nuno Espírito Santo. Dopo un periodo poco fortunato al Tottenham e una parentesi al Al-Ittihad, il tecnico portoghese è riuscito a dare una nuova identità al Forest. Conosciuto per i suoi successi al Wolverhampton tra il 2017 e il 2021, Espírito Santo ha introdotto un sistema di gioco solido, basato su una difesa compatta e veloci contropiedi. Il 4-2-3-1 che ha adottato ha trasformato il Nottingham Forest in una squadra difficile da battere, capace di resistere agli attacchi degli avversari e poi colpire rapidamente in contropiede.
Con la terza miglior difesa della Premier League (22 gol subiti in 22 partite), la solidità difensiva e la capacità di ottenere vittorie decisive ha portato il Nottingham Forest ad emergere come una vera e propria underdog.
Un colpo di spugna sulla difesa
Una delle chiavi di questo rinnovato successo è stata la difesa impenetrabile. Il portiere belga Matz Sels, ex Strasburgo, ha avuto un impatto immediato, con ben otto partite senza subire gol. Il suo successo è stato supportato da una difesa centrale rocciosa, con Nikola Milenković, arrivato dalla Fiorentina, e Murillo, giovane talento brasiliano, che hanno creato una coppia formidabile. Murillo è sotto il radar dei più grandi club europei, con Paris Saint-Germain, FC Barcelona, Real Madrid, Chelsea e Juventus che monitorano da vicino il suo sviluppo.
Giocatori chiave e protagonisti inaspettati
Nonostante il focus sulla difesa, il Nottingham Forest ha anche elementi di spicco in centrocampo e attacco. Eliott Anderson, centrocampista acquistato dal Newcastle per 41,2 milioni di euro, ha contribuito con un gol e cinque assist in 21 partite, mentre Morgan Gibbs-White, arrivato dal Wolverhampton nel 2022, continua a crescere e ha totalizzato quattro gol e quattro assist in 18 partite. Anche sulle fasce, troviamo giocatori dall’ottimo rendimento come per esempio, l’ex Manchester United Elanga, che fornito già tre gol e cinque assist e l’ex Chlesea Hudson-Odoi cheè gia finito a referto tre volte. Ma il vero protagonista offensivo è senza dubbio l’ex Newcastle Chris Wood: con 14 gol e in 22 partite, l’attaccante neozelandese è quinto nella classifica marcatori della Premier League, vivendo la sua stagione più prolifica all’età di 33 anni.
Ottimismo a Nottingham
Il Nottingham Forest ha vissuto una straordinaria crescita e l’ottimismo è alle stelle. Nuno Espírito Santo ha recentemente dichiarato: “I tifosi dovrebbero rallegrarsi, godiamoci questo insieme. La classifica non significa nulla, ciò che conta è ciò che abbiamo provato oggi. La fiducia c’è, ma la realtà è che non abbiamo ancora fatto nulla.” Nonostante il successo, l’allenatore ha tenuto i piedi per terra, sottolineando che la strada è ancora lunga.
Un ritorno ai gloriosi anni di Brian Clough?
Quello che sta accadendo al Nottingham Forest ricorda, per certi versi, l’epoca d’oro del club negli anni ’70 e ’80, quando sotto la guida di Brian Clough, i Reds conquistarono trofei storici, tra cui due Coppe dei Campioni. Clough, noto per la sua personalità carismatica e le sue dichiarazioni provocatorie, ha trasformato il Forest in una delle squadre più vincenti in Europa, portando il club a trionfi inaspettati, come la vittoria della Premier League da neopromossa e due Champions League consecutive.
Oggi, a distanza di più di quarant’anni, il Nottingham Forest è senza dubbio una delle squadre rivelazione di questa stagione e nelle ultime settimane, infatti, sono diventate sempre più frequenti le voci che accostavano il Forest attuale al miracolo sportivo del Leicester del 2016. Il Nottingham Forest, con il suo nuovo corso sotto Nuno Espírito Santo, ha dimostrato di essere pronto a riscrivere la sua storia e, perché no, a sognare in grande.
BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.
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