IL CAMMINO DI SANTIAGO CASTRO

FOTO DI COPERTINA DA SKY ITALIA

Santiago Castro, classe 2004, viene acquistato dal Bologna nel gennaio del 2024 per una cifra poco superiore ai 12 milioni di euro dal VélezSarsfield, squadra argentina celebre per la capacità di sfornare giovani talenti. Un investimento importante per il Bologna, con Sartori e i suoi collaboratori “sempre sul pezzo” per quanto riguarda il calcio giovanile. Dopo aver giocato qualche spezzone di partita nella seconda parte della scorsa stagione, come sostituto di Joshua Zirkzee; quest’anno Santiago Castro si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola e diventando un titolare inamovibile. La sua ascesa è stata una grande sorpresa, poiché, il Bologna nella scorsa campagna di mercato estiva, ha acquistato Thijs Dallinga dal Tolosa per ben 15 milioni di euro per rimpiazzare proprio il partente Zirkzee. Castro è stato bravo sin da subito a guadagnarsi una maglia da titolare, annullando qualsiasi tipo di ballottaggio con l’olandese ex Tolosa. Grandi meriti vanno anche al direttore sportivo Sartori e alla dirigenza che prima ancora di cedere al Manchester United il talentuosissimo Zirkzee, aveva un altro gioiello già in rosa che attendeva solo di splendere.

La notte della consacrazione

Dopo la magica notte di  martedì di Coppa Italia, la stella di Santiago Castro si è illuminata per l’ennesima volta. La sua prestazione nella partita contro l’Atalanta, che ha catapultato il Bologna in semifinale dopo ben 26 anni, ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi rossoblù. In molti, osservando l’argentina “dal passo da pittore” tra i portici di Bologna, non esitano a definirlo il pittore argentino più famoso della storia calcistica del club.

Un talento che riscrive la storia

Con la rete decisiva a Bergamo, Castro ha raggiunto quota 8 gol stagionali, un risultato che lo porta ad affiancare Riccardo Orsolini come capocannoniere del Bologna. A soli 21 anni e con metà stagione ancora da giocare, il giovane attaccante è ormai una delle promesse più fulgide del panorama calcistico italiano. Tra i giocatori della Serie A che hanno segnato almeno 5 gol in tutte le competizioni, solo il compagno Yildiz è più giovane di lui.

Castro, che nel giro di un anno ha conquistato la città e la sua gente, è diventato una presenza innegabile. La sua “garra” argentina è ormai un simbolo per i tifosi del Bologna, che lo acclamano con affetto. Martedì notte, all’uscita di Casteldebole, Santiago era la stella più attesa, protagonista indiscusso anche al di fuori del campo. A 21 anni, la sua carriera sembra appena all’inizio, ma la città di Bologna l’ha già abbracciato come una delle sue nuove icone.

Le parole di Vincenzo Italiano

Santiago Castro non è passato inosservato neanche agli occhi degli addetti ai lavori. In un’intervista rilasciata a Sport Mediaset, Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, ha lodato il giovane talento argentino: “Non dimentichiamo che ha appena compiuto vent’anni. Per come si allena, per la fame che ha, e la voglia che mette, può diventare davvero un top. Sta mostrando doti da vero centravanti, ma anche un grande spirito di sacrificio per la squadra. Sono convinto che davanti a lui ci sia un grande futuro.”

Un legame speciale con Lautaro Martinez

Castro, al suo arrivo in Italia, ha ricevuto il supporto e i consigli di Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter e punto di riferimento per il giovane argentino. “Quando è stato confermato il mio trasferimento a Bologna, Lautaro mi ha inviato immediatamente un messaggio per congratularsi e si è reso disponibile per qualsiasi cosa avessi bisogno. È stato un gesto molto carino che mi ha aiutato ad adattarmi,” ha raccontato Castro. Il legame con il capitano dell’Inter è forte, e l’attaccante rossoblù lo considera uno dei suoi modelli di riferimento: “È incredibile vedere Lautaro in campo.”

Il giovane attaccante, però, sembra concentrato solo sul presente: “Cerco di non guardare troppo quello che viene detto. Devo concentrarmi sul mio club, sul quotidiano, e dare il massimo. Oggi penso a Bologna, alla partita di domenica e all’allenamento.” Le voci di mercato non lo distraggono, ma l’idea di una carriera in Nazionale e magari anche in un grande club europeo continua a brillare nel suo orizzonte.

BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e  si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.

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