Il Bournemouth di Iraola
Promosso in Premier League nella stagione 2021-22, dopo un anno di apprendistato nella Premier League, il Bournemouth ha vissuto un’autentica rinascita sotto la guida di Andoni Iraola, che ha elevato la squadra all’attuale quinto posto, in piena corsa per una qualificazione in Champions League. In un campionato noto per la sua intensità e competizione spietata, i “Cherries” si sono distinti grazie a un mix di gioventù, pressing aggressivo e un calcio che accoglie il caos, proprio come l’allenatore basco ha imparato a fare dai suoi maestri.
L’influenza di Marcelo Bielsa: La filosofia di Iraola
Una delle caratteristiche principali del gioco del Bournemouth di Iraola è il suo approccio offensivo, che trae ispirazione da Marcelo Bielsa, un maestro del calcio dinamico ma piuttosto disordinato. In un’intervista rilasciata a Sky Sports nel 2023, Iraola ha dichiarato: “Uso molti esercizi che ho imparato da Marcelo all’Athletic Bilbao. Lui è disposto a vivere nel disordine offensivo, a correre negli spazi aperti.” È proprio questa libertà creativa che ha fatto breccia nel cuore del tecnico basco, e che oggi è il tratto distintivo del Bournemouth. A differenza di squadre come il Manchester City o l’Arsenal, che prediligono il controllo e la precisione, il Bournemouth di Iraola abbraccia la confusione, sfruttando il disordine per sopraffare gli avversari con la propria intensità.
Il “Pressing Ibrido”
Sotto la guida di Iraola, il Bournemouth ha perfezionato quello che gli analisti definiscono “pressing ibrido”, un sistema che mescola la marcatura zonale con la pressione uomo contro uomo. Questo approccio ha permesso alla squadra di riconquistare il pallone in zone avanzate del campo, tagliando le linee di passaggio avversarie e impedendo agli avversari di sviluppare il gioco.
Inoltre, i “Cherries” hanno a loro favore una statistica sorprendente: la distanza percorsa per partita, che si attesta a una media di 112,3 km, la più alta della Premier League, a pari merito con il Tottenham. La squadra si distingue anche per il numero di sprint per partita (171,3), secondi solo al Tottenham, e per l’intensità del gioco, che non lascia mai agli avversari il tempo di respirare.
Forever Young
Il Bournemouth di Iraola si distingue anche per la sua età media, che è di appena 25,1 anni, una delle più basse della Premier League. Questo aspetto gioca un ruolo fondamentale nel tipo di calcio che la squadra propone: giovane, energica e pronta ad abbracciare i duelli fisici e le situazioni di gioco disordinate. Iraola ha dichiarato a Relevo: “Siamo una squadra di volume. Ci sono squadre migliori di noi nei piccoli spazi, ma la nostra forza è nella nostra gioventù e nell’energia che ci consente di affrontare il caos e uscirne vincenti.”
Questa forza giovanile si è rivelata determinante nelle prestazioni del Bournemouth, con giocatori come Justin Kluivert, Ilya Zabarnyi, Milos Kerkez (ex primavera del Milan) e Dean Huijsen che si sono affermati come protagonisti.
Giocatori chiave: Kluivert, Christie e Huijsen
Justin Kluivert, uno dei giocatori più importanti della stagione, sta vivendo una stagione straordinaria. Con la sua tripletta contro il Newcastle e l’ultimo gol realizzato contro il Nottingham Forest, l’attaccante olandese ha già raggiunto la doppia cifra in Premier League, eguagliando il suo record personale di 11 gol in una stagione, realizzati precedentemente con l’Ajax nel 2017/18. La sua capacità di adattarsi al “caos voluto” da Iraola è un fattore chiave, poiché Kluivert è in grado di trovare spazio e finalizzare anche in situazioni di gioco frenetiche.
Ryan Christie, dal canto suo, ha continuato a brillare come centrocampista di contenimento o regista, contribuendo con gol e assist nelle partite cruciali. La sua intensità e la sua visione di gioco sono elementi che lo rendono indispensabile nella macchina di Iraola.
Tuttavia, è il difensore spagnolo Dean Huijsen a rubare la scena. Dopo il suo trasferimento dal Juventus al Bournemouth nella scorsa estate, Huijsen ha mostrato progressi straordinari, consolidandosi come uno dei migliori difensori centrali della Premier League. Con prestazioni eccezionali nelle ultime settimane, come quella contro il Nottingham Forest, in cui ha contribuito alla vittoria per 5-0, Huijsen è emerso come un leader difensivo. La sua abilità nel gioco aereo, la sua forza fisica e la sua capacità di leggere il gioco lo hanno reso un pilastro nella difesa del Bournemouth. La sua giovane età non ha impedito a Huijsen di emergere come uno dei migliori prospetti della Premier League, attirando l’attenzione di grandi club europei come Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona.
Conclusioni: il futuro è roseo
Sotto la guida di Iraola, il Bournemouth ha dimostrato di essere una squadra pronta a competere con i migliori. La combinazione di un gioco dinamico, un pressing incessante e l’energia della sua giovane rosa ha fatto della squadra una delle sorprese della stagione. Con la lotta per l’Europa sempre più aperta, i “Cherries” sembrano destinati a rimanere in cima alla Premier League anche nei prossimi mesi, con il supporto dei suoi giocatori chiave e l’approccio innovativo di Iraola.
Il futuro di Bournemouth sembra sempre più luminoso, e con ogni partita, la squadra si avvicina sempre di più a realizzare il sogno di competere stabilmente ai vertici del calcio inglese.

BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.
https://www.instagram.com/fedeloca_/profilecard/?igsh=MXI3MnMwMGxubXM5Nw==: https://www.linkedin.com/in/federico-locarno-bb0b23334?utm_source=share&utm_campaign=share_via&utm_content=profile&utm_medium=ios_app