LECCE – MILAN 2-3: RIMONTA INSPERATA E MERITATA

La settimana rossonera, che doveva essere di tranquillo lavoro per la squadra a Milanello, come triste regalo  di questo fine stagione, non è stata tra le più rilassanti.

I pessimi risultati della squadra hanno lasciato il campo a nuovi spifferi e polemiche (alcune più che legittime): le voci sul nuovo Direttore Sportivo, l’allontanamento del portavoce di Conceição che avrebbe reso pubblici i malumori dell’allenatore che, a sua volta, ancora più nervoso del solito in conferenza stampa ha avuto un battibecco con Carlo Pellegatti reo, secondo lui, di non ascoltarlo,  la tifoseria ancora in subbuglio e preoccupata infine le nuove maglie. 

Non mi permetto di sindacare le strategie di Marketing societario fatte da fior di professionisti, ma da semplice tifoso mi chiedo e domando se fosse stato il caso, vista la delicatezza del momento, di fare scendere in campo i nostri ragazzi proprio in quella partita con un Kit che onestamente, sempre parere personale, aveva ben poco del nostro DNA.

In questo mare tempestoso che sta imperversando tra i nostri colori e i nostri cuori, c’era una partita da giocare, a Lecce, una partita che non doveva assolutamente essere sbagliata ma che è stata impervia come una vera e propria scalata Himalaiana.

Il Milan, privo di Maignan, con Sportiello tra i pali e con qualche sorpresa nella formazione iniziale: la linea di difesa con Theo, Gabbia, Thiaw, Walker, a centrocampo l’esordio di Bondo con Musah  e i tre, Pulisic, Reijnders e Jimenez a supportare Gimenez. Turno di riposo per Fofana e Leao, comunque pronti a subentrare a partita in corso.

Il Lecce che veniva da un periodo non esattamente felicissimo dal punto di vista dei risultati, con grosse carenze in fase realizzativa, si presentava comunque guardingo pronto a sfruttare le ripartenze.

PRIMO TEMPO 

La partita parte veloce e dopo solo un minuto il Milan va in gol con Gimenez dopo un bel cross di Theo Hernandez in percussione decisa sulla sinistra, il Var annulla per fuorigioco.

Il gioco scorre veloce sia da una parte e dall’altra, ma al 6 minuto, come triste consuetudine della nostra squadra, Krstović scappato centralmente su ripartenza, fulmina Sportiello con un tiro secco da 25 metri con Gabbia in marcatura troppo distante. 

Il gioco del Milan comunque fluisce abbastanza bene, arrivando spesso in area giallorossa con pericolosità. Gimenez in girata debole ha una buona occasione, Pulisic si muove fluido sulla sinistra, Bondo con buona personalità muove la palla a centrocampo con disinvoltura. Arriviamo al 17 minuto quando Gabbia gira in rete un cross di Hernandez, dopo consultazione con il Var, viene ravvisata la posizione in fuorigioco di partenza del difensore rossonero e la rete annullata.

Il Lecce però non sta a guardare, anzi, in ripartenza fa paura: Kristovic e’ scatenato e semina il panico, le nostre chiusure non funzionano, dando praterie alla squadra di Giampaolo ed e’ proprio il centravanti leccese dopo un uno/due al limite all’area con la nostra difesa troppo molle, salta anche Sportiello e da posizione angolata prende il palo. I ritmi rimangano altissimi, con i leccesi ancora pericolosi sempre nelle ripartenze con Pierotti che manda a lato una ghiotta occasione.

I nostri tifosi, che intanto sono entrati nel settore predisposto, iniziano la contestazione alla Società

Il Milan in chiusura di tempo, ancora con Gimenez, al 39 e 40 minuto, ha due occasioni per pareggiare prima con un bel colpo di testa e poi con un colpo di tacco: Falcone si supera e dice no in entrambe le occasioni. Andiamo al riposo in svantaggio, pagando forse eccessivamente le nostre disattenzioni in fase di copertura.

SECONDO TEMPO  

La partita riprende con Jimenez che fa posto a Rafa Leao. Ci si aspetta una reazione rossonera ma non è così: l’azione, al contrario del primo tempo, sembra imballata ed involuta, il Lecce invece approfitta dei nostri errori in rifinitura per ripartire veloce e pericoloso. È cosi che al 59 minuto su transizione impeccabile dei giallorossi tutta a due tocchi, Morente disegna l’assist a centro area per il solito Krstovic che di piatto incrocia mandando la palla in rete alla sinistra di Sportiello. Vediamo il baratro come non mai, il nostro cuore piange in un misto di sofferenza e sgomento, tutto va storto niente sembra venirci in aiuto, prima del raddoppio del Lecce al 53 minuto anche il palo dice no a Gimenez che, da terra, si inventa una occasione che si spegne sul montante.

Servono una svolta ed un episodio che possano ridarci ossigeno. Arrivano entrambi.

La svolta sono i cambi al 62 minuto: dentro Abraham per Gimenez e Felix per l’ottimo Bondo, il Milan con Leao prende ampiezza e il centravanti inglese gioca bene in appoggio,  da loro due nasce l’azione che al 68 minuto riapre il match: Rafa in percussione sulla sinistra serve una palla veloce a centro area, il piatto di Felix non preciso sbatte sullo stinco di Gallo e finisce in rete…finalmente è il 2-1!

La partita cambia radicalmente, i rossoneri prendono campo non lasciando respiro, l’azione riprende fluidità e convinzione ed al 72 minuto una bella verticalizzazione trova Pulisic, Capitan America entra in area e viene abbattuto da Baschirotto, rigore netto. Lo stesso Pulisic dal dischetto è implacabile e con un tiro secco e potente batte Falcone 2-2.

Mister Conceição rischia il tutto per tutto: entrano Fofana e Sottil per Musah e Walker, si sente subito la differenza, i ragazzi adesso ci sono, c’è voglia, convinzione, cattiveria e i nuovi entrati danno spinta ed impulso.

Abraham, prezioso, fa sponde importanti, Rafa percuote, il Lecce è sparito dal campo dopo un’ora pressoché perfetta.

Il colpo fatale arriva al 81 minuto quando Rafa Leao con un cross perfetto sul secondo palo vede arrivare ancora Capitan America Pulisic che di piatto gonfia la rete per il meritato sorpasso, 2-3.

I minuti finali sono di controllo della nostra squadra che finalmente riesce a portare la nave in porto per una vittoria fondamentale per mille ragioni.

Che dire, tutto è bene quel che finisce bene. La squadra ha saputo reagire ad un passo dal baratro. Rimangono atavici problemi nel subire tropp ripartenze avversarie con le quali veniamo regolarmente puniti.

In questo match abbiamo finalmente visto volontà, determinazione e voglia di cambiare il corso degli eventi, spesso sfortunati.

Sono piaciuti particolarmente: Bondo, Pulisic, ma anche i nuovi entrati, Abraham per l’ottimo lavoro per la squadra e Sottil, concentrato nell’inedito ruolo di terzino, Gimenez sfortunato con qualche errore in appoggio. Reijnders ha fatto una buona partita, Walker stranamente non preciso in appoggio ma solido in difesa. Bene Theo, Fofana appena entrato si è preso il centrocampo e di fatto ha spento qualsiasi velleità leccese. I due centrali Thiaw e Gabbia talvolta in affanno contro un Krstović indemoniato, ma anche spesso lasciati soli in balia dei ribaltamenti giallorossi.

Godiamoci finalmente questa vittoria sperando che possa dare un po’ di serenità a tutto il nostro ambiente. Ce lo meritiamo.

FORZA MILAN!!!

 IL TABELLINO

LECCE-MILAN 2-3 (1-0)
Marcatori: 7’ e 59’ Krstović, 68’ aut. Gallo, 73’ e 81’ Pulisic

LECCE (1-4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Coulibaly (dal 82’ Banda), Berisha (dal 56’ Pierret), Helgason (dal 74’ Ramadani); Pierotti (dal 74’ Veiga), Krstović, Morente (dal 82’ Rebic). A disp.: Früchtl, Samooja; Gaspar, Sala, Tiago Gabriel; Kaba, Rafia, Burnete, Karlsson, N’Dri. All.: Giampaolo. 

MILAN (1-4-2-3-1): Sportiello; Walker (dal 75’ Sottil), Gabbia, Thiaw, Theo Hernández; Bondo (dal 62’ Joao Felix), Musah (dal 75’ Fofana); Pulisic, Reijnders, Jiménez (dal 46’ Leao); Gimenez (dal 62’ Abraham). A disp.: Nava, Torriani; Bartesaghi, Florenzi, Terracciano, Tomori, Chukwueze, Jović. All.: Conceição.

Arbitro: Doveri di Roma.

Ammoniti: 42’ Berisha, 45’+4 Conceiçao, 88’ Abraham, 90’+1 Krstović.
Recupero: 4′ 1T, 4’ 2T

BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997  lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70  e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .   

2 risposte

  1. Altro gran bel pezzo Stefano,
    complimenti! Da amante dei corsi e ricorsi storici rammento un Lecce Milan del 23.10.2011 quando il Milan di Allegri batte’ i Salentini per 4 a 3. Dopo i primi 45′ il Lecce andò al riposo con 3 reti: Giacomazzi, Oddo su rigore e Grossmuller. Nella ripresa il Diavolo si scateno’ con una tripletta di Kevin Prince Boateng e fu poi Mario Yepes a regalarci la sofferta vittoria!
    Ma allora il Milan realizzò il 2° posto alle spalle della Juventus mentre ora… io firmerei per un 6° e tentare di vincere l’Europa League che ci manca da sempre!
    Un caro abbraccio.
    Massimo 48

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