Un amico, di fede rossonera ovviamente, fa 50 anni ed esprime il suo desiderio.
Una festa al ristorante?
Una nottata in discoteca?
Oppure un bel viaggio al mare?
Niente di tutto questo. L’amico in questione (Mattia) ha un sogno nel cassetto da tempo.
Fare un vero e proprio pellegrinaggio dove tutto è iniziato: Nottingham!
Andare a vedere dove il fondatore del Milan, Herbert Kilpin, è nato.
Dove ha mosso i primi passi e dove ha iniziato a giocare a calcio.
Un sogno che molti suoi amici avevano e che in 11, guardo caso proprio il numero giusto, hanno deciso di esaudire.
Ed eccoci tutti quanti sul volo per Manchester, prendere il treno da Piccadilly Station ed arrivare alla stazione di Nottingham.
Da lì in poi è nato un proprio e vero pellegrinaggio. Dalla stazione al negozio del papà di Herbert, la macelleria nella periferia di Nottingham, dove Herbert nasce nel 1870 nel retrobottega del negozio del padre.
La prima tappa, però, è d’obbligo e la facciamo in centro davanti alla statua di Brian Clough. L’allenatore che sul finire degli anni 70 fece vincere due coppe dei Campioni ai reds del Nottingham.
LA STATUA IN ONORE DI BRIAN CLOUGH
Ci si perde per le vie di Nottingham, si passa vicino alla zona dove lavorava Herbert, ovviamente la fabbrica non c’è più e si arriva, fra negozi di parrucchieri, tatuaggi o alimentari alla casa di Herbert Kilpin.
Una struttura bassa, rossa e con un grosso stemma del Milan in vetrina.
FOTO DI GRUPPO DAVANTI ALL’EDIFICIO IN CUI NACQUE HERBERT KILPIN
Niente di più. La prima cosa che pensi è: ma è tutto qui.
Poi ad un certo punto vedi uscire un giovane dal portone di casa, lo guardi e sfoggi il tuo inglese. “Ci fa entrare per favore. Vorremmo vedere dove è nato il fondatore del Milan”
Lui ci guarda stranito e ci dice di no. Senza battere ciglio. Insistiamo il giusto e ci ripete di no, che la casa è di un suo amico ed è ospite.
Se ne va. Dandoci le spalle e noi pensiamo che li dentro, nel retrobottega della macelleria, il 24 gennaio 1870, è nato lui: il Fondatore del nostro sogno.
Herbert Kilpin da Nottingham.
Il pellegrinaggio finisce al pub Kilpin, ci prendiamo una birra, alziamo i boccali e brindiamo a Mattia.
50 anni e 30 anni di fede rossonera. Sui gradoni della curva sud a seguire il sogno di Herbert Kilpin.
BIO: Gianandrea Bungaro
Nato a Milano il 17 gennaio 1964. Due giorni dopo, caso del destino, si recupera a San Siro la 9° giornata di campionato. Non è una partita come le altre, è il derby!
Si gioca in casa dell’Inter e vinciamo 2 a 0. Quindi può dire di essere nato sotto una bella stella: quella rossonera.
Si considera un giornalista sportivo (sa scrivere solo di quello).
Ha una Laurea Magistrale in Scienze Motorie e ha scritto “Milan, gli eroi della Bombonera” (Milieu Edizioni) e ha collaborato, scrivendo del maestro Pepe Schiaffino, al libro “Fantasia Milanista. Eroi, leggende e numeri 10 rossoneri”. (Edizioni della Sera)
A volte, per lavoro, segue il Milan dalla tribuna ma il cuore vorrebbe sempre portarlo in Curva Sud.
