Ore 22:54: un bagliore tutto rossonero, potente e meraviglioso illumina di nuovo la notte di Milano e si deflagra chilometro dopo chilometro lungo tutta l’Italia.
Sono i colori del Milan, la nostra squadra, il nostro cuore, le nostre notti, si quelle notti che appartengono al nostro DNA da sempre, quelle notti che ci hanno fatto conoscere in tutto il mondo, quelle notti che solo noi sappiamo come assaporare e celebrare.
C’è una citazione meravigliosa nel Don Chisciotte di Cervantes che rispecchia e rappresenta fedelmente quello che hanno fatto i nostri ragazzi stasera: “Caro mio Sancho chi vale di più… deve fare di più”. Una frase che ci insegna che se desideriamo avere più valore, più prestigio, occorre avere coraggio e fare cose significative. I ragazzi questa sera hanno fatto qualcosa di straordinario contro tutto e tutti, contro ogni pronostico e contro ogni difficoltà, ancora non abbiamo vinto niente, c’è una finale tutta da giocare e da vivere, ma è il significato intrinseco di questa partita e di questa serata che deve entrarci nel profondo dell’anima fino alla fine della stagione, la vittoria di stasera deve essere interiorizzata e tenuta in uno scrigno prezioso del nostro cuore così sofferente in questa annata travagliata.
Siamo stati finalmente una Squadra… siamo stati un’ Anima, abbiamo voluto questa vittoria più di ogni altra cosa, tutti insieme dopo un inizio di match difficile, tortuoso, dove ogni attacco nerazzurro sembrava dovesse essere l’inizio della nostra capitolazione, del ritorno all’incubo perenne, ma abbiamo saputo soffrire tutti insieme, uniti, gli sguardi col passare dei minuti dei ragazzi cambiavano, prendevano consapevolezza, prendevano forza, determinazione, ognuno voleva dare qualcosa di più, perché ci giocavamo tutto e non potevamo finire sconfitti… non stasera. La partita valeva troppo per noi per tanti e tanti motivi, ci davano per vittime sacrificali, per coloro che avrebbero dovuto spianare la strada ai nostri avversari per un trionfale triplete, no. Era troppo.. perché siamo il Milan, ed allora abbiamo dato tutti di più e tanto, oltre l’ immaginazione e contro ogni pronostico.
Il Milan ritorna alla difesa a 4: Tomori, Gabbia, Pavlovic e Theo, sulla mediana Reijnders con Fofana, Leao a sinistra, Jimenez a destra in avanti Pulisic più vicino a Jovic, confermatissimo al centro del nostro attacco.
L’Inter con parecchi cambi per il consueto 1-3-5-2; Martinez in porta , Bisseck, De Vrij e Bastoni dietro, in mediana con Barella e Mkhitaryan viene schierato Asllani con il rientrante Di Marco a sinistra, in avanti altro cambio, Taremi in coppia con Lautaro.
PRIMO TEMPO
Partiamo male, con l’Inter in pieno controllo del gioco, noi contratti e bloccati, il primo pericolo al 9 minuto Darmian si invola solitario sulla destra grazie ad una cattiva disposizione della nostra difesa, il suo tiro fortunatamente termina di poco fuori, i primi venti minuti sembrano un dominio totale nerazzurro non ripartiamo, Leao perde ogni uno duello contro Bisseck. La cosa più preoccupante e’ la nostra squadra spaccata in due in fase difensiva, ad ogni ripartenza nerazzurra siamo costretti a correre indietro in perenne affanno, al 23 minuto presi d’infilata e disposti difensivamente per l’ennesima volta male concediamo a Di Marco la palla del vantaggio, il suo tiro potente si stampa sulla traversa; al 33 minuto altro brivido freddo, con Lautaro Martinez che va vicino al vantaggio ma il suo tiro fortunatamente sorvola la traversa.
Siamo attoniti e vaghi in maniera preoccupante, senza idee, senza forza fisica e morale ma il calcio cambia in maniera repentina e meravigliosa. Quando stiamo per essere sull’orlo del precipizio arriva lo switch: è il 36 minuto un ottimo Jimenez sull’out di destra, pennella un cross perfetto, Luka Jovic balza in anticipo sui difensori nerazzurri ed in perfetta torsione, di testa, batte Martinez. Stavolta sono i nostri avversari a rimanere di sasso con il loro allenatore Inzaghi, che già aveva iniziato le sue consuete proteste in campo, ammutolito, il Milan era passato in vantaggio.. come possibile??…si e’ possibile… finisce così un primo tempo sofferto ma con un prezioso 1-0 da difendere.
SECONDO TEMPO
La ripresa vede la conferma del cambio mentale della nostra squadra, sembriamo subito più compatti più collaborativi, gli uni con gli altri, siamo finalmente “Squadra”: i frutti arrivano al 50 minuto sugli sviluppi di un corner ancora Jovic sul secondo palo è lesto a scaraventare in rete un pallone carambolato nel suo raggio di azione: è il 2-0 con il popolo rossonero in estasi, ma è ancora lunga.
Inzaghi rischia il tutto per tutto e fa un quadruplo cambio Frattesi, Calhanoglu, Arnautovic e Zalewsky per Barella, Taremi, Asllani e Di Marco. Il match però è cambiato definitivamente, i nerazzurri arrancano, il Milan è compatto vola spesso in contropiede, crescono Leao e Theo, Reijnders prende la bacchetta e dirige tutta l’orchestra, Jimenez corre da qualsiasi parte, Fofana è ovunque a tamponare, la difesa concentrata respinge qualsiasi pallone senza buttare via niente ma anzi impostando azioni con Tomori e Pavlovic, Super Mike fa una parata pazzesca su colpo di testa di De Vrij e poi c’è lui, Luka Jovic, che gioca ovunque, ispira, detta i tempi e con un magistrale colpo di tacco per poco non manda in gol Reijnders .
L’Inter è sulle gambe e senza più idee, stride la differenza di condizione tra le due squadre, i nerazzurri malgrado i cambi appaiano addirittura involuti ed è la loro fine: all’85 minuto il Milan in completa trance agonistica confeziona un’ azione da cineteca con Theo che vince un contrasto con Correa e vola via leggero, serve Leao che, magistralmente, imbuca in piena area per Reijnders in proiezione offensiva, Tijani di prima intenzione con un preciso diagonale fulmina Martinez. Alle 22:54 (non l’ho citato a caso) con dieci minuti di ritardo sul tanto strombazzato orario sventolato dai nostri avversari sulle nostre facce prima della partita, Il Milan vola meritatamente in finale dove attenderà la vincente di Bologna-Empoli.
Finisce in maniera trionfale il quinto derby stagionale con la terza vittoria (un triplete!!) dei Rossoneri, per tanti motivi probabilmente la più importante. I nostri ragazzi dopo aver indubbiamente sofferto hanno saputo ricompattarsi, pian piano hanno riacquistato fiducia e furia agonistica. È stato bellissimo vederli cercare i nostri tifosi, creando quel filo di elettricità che finiva per alimentarli ancora di più, finendo con il passare dei minuti col dominare il gioco con un bel palleggio elegante, sicuro, i movimenti in campo in perfetta sincronia e lucidità, malgrado la stanchezza.
Godiamoci questo momento perché ce lo meritiamo, recuperiamo forze con ritrovato entusiasmo senza mollare un centimetro in campionato. Un campionatonche va onorato comunque, e poi giochiamoci questa meravigliosa finale, perché siamo il Milan ed il cielo di Milano questa notte alle 22:54 è tornato nuovamente dei suoi colori più belli.
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO!!!
TABELLINO
INTER-MILAN 0-3 (1-4 agg.)
Marcatori: 36’ e 50’ Jovic, 85’ Reijnders
LE FORMAZIONI
INTER (1-3-5-2): J. Martínez; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian (dal 83’ Correa), Barella (dal 53’ Frattesi), Asllani (dal 53’ Calhanoglu), Mkhitaryan, Dimarco (53’ Zalewski); L. Martínez, Taremi (dal 53’ Arnautovic). A disp.: Sommer, Di Gennaro; Acerbi, Carlos Augusto, Cocchi, Pavard; Berenbruch. All.: Inzaghi.
MILAN (1-4-4-1-1): Maignan; Tomori, Gabbia (dal 60’ Thiaw), Pavlović; Jiménez, Fofana, Reijnders (dal 87’ Joao Felix), Hernández (dal 87’ Bartesaghi); Pulisic (dal 79’ Loftus-Cheek), Jović (dal 79’ Abraham), Leão. A disp.: Sportiello, Torriani, Florenzi, Terracciano; Bondo, Musah, Chukwueze, Gimenez, Sottil. All.: Conceição.
Arbitro: Daniele Doveri di Roma.
Ammoniti: 71’ Calhanoglu, 87’ Martinez.
Recupero: 2’ 1T.
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BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997 lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70 e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .
8 risposte
Solo complimenti per il Milan, ci giochiamo la finale di una coppa che mancava da anni e che è stata vinta dalle nostre rivali nelle ultime edizioni. Grande Jovic, davvero una prestazione da fuoriclasse. Sembrava quello dell’Eintracht, poi ho un debole affettivo per i serbi. Altro serbo, altra prestazione al di sopra delle righe quella di Pavlovic, un muro impenetrabile come tutta la difesa, come tutti gli altri. Pulisic non è brillante in questo periodo ma ha fatto una partita di sacrificio, penso che Leao ed Hernandez abbiamo invece giocato con intelligenza. Ora non bisogna accontentarsi perchè sono convinto che col Bologna (al 99%) sarà durissima, perchè sono tosti e anche loro hanno lo stomaco e la bacheca un pò vuota da tempo…
Grande Stefano, Forza Milan!!
Nulla da dire.condivudo tutto…mi permetto rammentare ” acqua calda” mai inusuale…la paura,la sfiducia sorelle della mancanza di cattiveria,assolutamente indispensabile in ogni competizione ..l.orgohlio fa il resto…non sarà facile col Bologna,come non lo e’ stato ieri sera ..c’è la giochiamo e ci metteremo un peperoncino e un argine in più di ieri sera.Firza Milan
Grazie dell’apprezzamento Nuccio ..intanto siamo in Finale e c’è la giochiamo questo e’ fondamentale,sara’ non semplice … ma bellissimo!!
Grande Stefano! Che dire? Resterà una notte memorabile. Memorabile perchè abbiamo vinto contro un avversario forte; memorabile perchè è il terzo derby in una stagione difficile, sempre dietro di loro, come avvenne nel 2003 (lì ci fu un amichevole, le due di campionato e di Champions League); memorabile perchè significa finale di Coppa Italia, che non sarà la Coppa Campioni, ma che è sempre un trofeo importante, che negli ultimi anni ha acquisito un certo valore. Grandi tutti! Partita eccelsa di Jovic (che mi ha ricordato un altro eroe di Coppa, Cutrone); grandissimi dietro, soprattutto Pavlovic (per i serbi ho un debole affettivo); intelligenti Hernandez e Leao, generoso Pulisic, nonostante non stia attraversando un periodo di forma. Ora testa alla finale, bisogna completare l’opera…e provare a risalire il più possibile in campionato. Facciamo di questo mese finale un capolavoro.
Forza Milan!
Sensazioni di altri tempi. Hanno giocato bene tutti. Vorrei citare il bistrattato Fofana e Jimenez, hanno fatto davvero un bel lavoro. Resta da capire come mai si gioca bene e decisi solo contro l’inter. Siamo di nuovo a casa, in finale! Godiamocela e speriamo che la dirigenza rifletta e capisca cos’è il Milan.
Grazie Gianluca, vero godiamoci questa finale e poi che la società si renda finalmente conto di che gioiello abbia tra le mani, il Milan e’ un patrimonio inestimabile non solo di soldi il Milan e’ storia
Pezzo sontuoso Stefano! Triplo Chapeau!!! Tre come tre le nostre vittorie nei derby, tre come doveva essere il numero magico dei cuginastri sui quali abbiamo applicato la ferrea legge del contrappasso: lo scorso anno ci battevano nel derby nel giorno in cui si proclamarono campioni d’Italia mentre ieri sera abbiamo matematicamente loro negato il possibile triplete! La vendetta è meglio consumarla fredda… fa più effetto! Un caro abbraccio
Massimo 48
Troppo gentile Massimo grazie di cuore.. sì ci sbandieravano l’orario della vittoria dello scudetto 22,44… ho voluto rendere loro pan per focaccia