MONDIALI QATAR, AL VIA GLI OTTAVI DI FINALE: ANALISI E CURIOSITÀ

Il Mondiale in Qatar non smette di regalarci sorprese e approda finalmente alla fase ad eliminazione diretta. Siamo giunti agli ottavi, comincia la resa dei conti. Molte le sorprese di questi gironi: una su tutte il Marocco, il quale riscrive la storia e primeggia in un girone di ferro presenziato dalla Croazia (2° classificata), Belgio (grande escluso) e uno sfortunato Canada. Prima del Marocco, nessuna nazionale africana aveva mai conquistato 7 punti nel girone di un Mondiale.

L’Olanda vince in scioltezza il gruppo A; al cardiopalma, invece, il passaggio del turno del Senegal: decisiva la vittoria sull’Ecuador all’ultima giornata. Stessa sorte nel girone B: per gli Stati Uniti risulta determinante l’ultima partita, vinta 1-0 contro l’Iran. Nello stesso gruppo, l’Inghilterra passa da imbattuta.

Tra le altre particolarità di questo Mondiale, troviamo senza dubbio il passaggio della Polonia. Nonostante la parità di punteggio con il Messico (4 punti ciascuno), la nazionale di Lewandowski passa agli ottavi, alle spalle dell’Argentina, in virtù di una migliore differenza reti.

E ancora…Il Giappone passa da primo per una questione di millimetri nel girone di Spagna (2° classificata) e Germania; la Corea del Sud, invece, grazie alla rimonta per 2-1 sul già qualificato Portogallo, beffa l’Uruguay (a pari punti) grazie alle due reti in più siglate.

La Francia, come prevedibile (anche se di prevedibile questo Mondiale ha ben poco), vince il proprio girone. I Bleus portano con sé l’Australia, che non si qualificava agli ottavi di un Mondiale dal 2006, anno in cui vincemmo il Mondiale eliminando i Socceroos proprio agli ottavi.

Anche il Brasile timbra il cartellino e passa da testa di serie, nonostante la sconfitta di misura rimediata contro il Camerun. A decretare l’ultima nazione qualificata, decisivo il match tra Svizzera e Serbia, vinto dagli svizzeri per 3-2.

Ma andiamo con ordine, entriamo nel vivo del mondiale partita per partita:

Olanda – Stati Uniti

Olanda – Stati Uniti sarà il primo match valevole per gli ottavi di finale. L’Olanda, sotto la guida di Louis Van Gaal, non ha mai perso un singolo match al Mondiale e parte favorita (10 partite: 7 vittorie e 3 pareggi). D’altra parte, invece, gli Stati Uniti non nutrono un buon feeling nelle partite giocate contro squadre europee ad un Mondiale: solamente 3 successi in 23 precedenti. Ogni partita, tuttavia, è una storia a sé: staremo a vedere.

Argentina – Australia

Argentina – Australia è il secondo incontro di questi ottavi di finale. Il pronostico pende nettamente a favore dell’Albiceleste ma, come abbiamo visto in occasione della partita contro l’Arabia Saudita, nulla può esser dato per scontato fino all’ultimo. L’Australia non ha mai avuto successo contro formazioni sudamericane al Mondiale, 1 pareggio e 3 sconfitte il computo totale. Lionel Messi è a quota 8 reti segnate ai Mondiali, nessuna di queste è però arrivata nella fase ad eliminazione diretta. Arriverà il momento della Pulce?

Francia – Polonia

La Polonia parte sfavorita, complice anche l’estremo dispendio di energie accusato per difendersi dagli attacchi arrembanti dell’Argentina. La Francia, dal canto suo, è imbattuta negli ultimi 7 incontri disputati contro i polacchi. Mbappè contro Lewandowski: ne vedremo delle belle? La Francia risulta tra le compagini col più alto numero di tiri in porta; invece, il numero 1 polacco, Szczesny, conta ben il 90% di tiri parati, con 2 rigori neutralizzati.

Inghilterra – Senegal

È la prima storica sfida tra Inghilterra e Senegal: le due nazioni non si sono mai affrontate finora, nemmeno in amichevole. Tra tutte le competizioni, i Tre Leoni non hanno mai perso contro una nazionale africana (14 vittorie, 6 pareggi). Il Senegal punterà sulla compattezza del suo gruppo, lo dimostrano i 5 diversi marcatori di questa edizione. L’Inghilterra risponde con qualità e profondità di rosa: non a caso il capocannoniere degli inglesi è Marcus Rashford (3 gol) in appena 107 minuti giocati.

Giappone – Croazia

Terzo confronto tra le due fazioni: nei due precedenti il Giappone non è mai andato in gol, incassando una sconfitta ed un pareggio a reti bianche. I croati partono col favore del pronostico, ma il Giappone ha già saputo dimostrare di poter ribaltare le carte in tavola. Il Giappone, con una media del 32,3% di possesso palla, è riuscita a strappare 6 punti grazie soprattutto al fattore panchina: 3 dei suoi 4 gol sono arrivati da giocatori subentrati. I nipponici non sono mai andati oltre gli ottavi ad un Mondiale, sarà la volta buona? La Croazia non è cliente facile: prevista alta intensità.

Marocco – Spagna

L’unico confronto ai Mondiali tra le due compagini risale al 2018, durante la fase a gironi: un 2-2 rocambolesco in cui il Marocco andò per ben due volte in vantaggio. La Spagna è reduce da una qualificazione col “brivido”; per un paio di minuti, infatti, la Roja è stata virtualmente fuori dagli ottavi grazie al temporaneo vantaggio della Costa Rica sulla Germania. È la seconda apparizione per il Marocco nella fase ad eliminazione diretta; mentre, per la Spagna, questa è un’occasione di riscatto: gli spagnoli non passano gli ottavi dal 2010, anno in cui vinsero la Coppa.

Brasile – Corea del Sud

Il Brasile arriva agli ottavi dopo un piccolo calo di concentrazione nella sconfitta di misura contro il Camerun. Per poco, i verdeoro non hanno perso il primato nel girone. La Corea del Sud, invece, arriva con tutt’altra motivazione: la vittoria sui lusitani in rimonta ha dato morale alla compagine asiatica, la quale ha estromesso l’Uruguay dalla competizione solo grazie al criterio dei gol fatti. Il Brasile è l’unica nazione ad aver partecipato a tutte le edizioni dei Mondiali, senza averne mai saltata una. Tuttavia, non raggiungono la finale dal 2002, dal Mondiale disputato proprio in Corea, poi conseguentemente vinto dalla seleção.

Portogallo – Svizzera

Questa partita, agli occhi degli italiani, sa un po’ di beffa. Da un lato la Svizzera, la squadra che ci ha battuto nel girone di qualificazione, forse più per demeriti nostri che per meriti loro. Dall’altro lato, il Portogallo: la squadra che avremmo dovuto incontrare agli spareggi se non avessimo compiuto il passo falso a Palermo contro la Macedonia del Nord. Lasciandoci dietro questi brutti ricordi, Portogallo – Svizzera è l’ultimo degli incontri previsti per gli ottavi e, forse, anche uno dei più equilibrati. Due squadre che giocano bene a calcio, in piena crescita. Le stelle che potrebbero accendere la partita con il loro talento sono perlopiù nelle trafile dei lusitani, ma la Svizzera ha dimostrato grande compattezza e completezza, chiudendo un girone impegnativo con 6 punti ed un primo posto sfiorato. La vittoria sulla Serbia può aver dato una carica extra ai ragazzi di Yakin. Casualità del destino? Fu proprio la Serbia, appena eliminata dagli svizzeri, a condannare il Portogallo ai play-off, vincendo lo scontro diretto ed il conseguente girone di qualificazione.

Queste le otto sfide che andranno in scena in Qatar nei prossimi giorni. Tra queste 16 squadre si cela il nome del vincitore, si nasconde la gloria, la nazione che solleverà il tanto ambito trofeo. C’è poco tempo per le chiacchiere, è ora che il campo emetta i primi verdetti. In uno dei mondiali più controversi ed imprevedibili di sempre, chi la spunterà?

Luca Lazzaro

Luca Lazzaro è nato e vive a Catania, siciliano classe 1998. Diplomatosi al Liceo Linguistico, prosegue gli studi all’Università di Catania divenendo Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Tra le sue passioni, oltre il mondo del pallone, troviamo le moto. Il mondo del giornalismo lo affascina: è per tale ragione che ama scrivere e raccontare storie. Da qui nascono le collaborazioni con Talent Scout e Voci di Città, due realtà differenti che, in sinergia, lo hanno formato professionalmente. L’ambizione più grande? Fare della sua passione un lavoro a tempo pieno.

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