EURO ’24 – PLAYERS – URAGANO KANE

Come un vero Ammiraglio a capo della flotta della Royal Navy, Harry Kane, all’indomani dell’ inaspettata sconfitta in casa contro l’Islanda, nella fase di preparazione a EURO 2024 non ha tardato a confortare i milioni di tifosi inglesi che tutto ad un tratto si sono trovati nuovamente in balia delle onde di quel  mare impetuoso  che da oltre 50 anni si abbatte sulla nazionale dei tre Leoni ogni volta che  si trova ad affrontare gli oceani delle competizioni internazionali. “E’ stato solo un campanello di allarme che ci deve far capire che non sara’ facile come molti credono, e’ vero siamo una squadra con molti giovani, ma questo non deve crearci inconsci blocchi o alibi mentali.. dobbiamo alzare il livello delle nostre prestazioni e sono certo andra’ tutto bene”.

Harry Kane, 30 anni capocannoniere all  time della nazionale inglese con 63 centri in 91 presenze, sa che questa e’ forse una delle sue  ultime apparizioni a manifestazioni internazionali, che siano  Coppa Europa o Mondiale, nel quale puo’ veramente mettere il timbro definitivo sul suo status di centravanti di caratura mondiale, ma piu che altro di alzare un trofeo che  manca da troppo tempo nella terra della culla del Football e nella sua bacheca personale.

Le sue parole sono in linea con la persona quale Harry e’… uomo semplice e quadrato… quella persona con la quale alcuni anni fa ebbi la fortuna di fare un breve chiaccherata a Coverciano, che ti guarda dritto negli occhi senza mai abbassare lo sguardo, quello sguardo che mai ha abbassato nemmeno di fronte a quel maledetto rigore volato alto contro la Francia agli ultimi mondiali… lui tiratore infallibile,  che nemmeno si e’ piegato agli europei scorsi nella finale di Wembley, quando una nazione intera era pronta a festeggiare un trionfo quasi annunciato, ma che invece si vide ricacciare in gola dall’Italia e da quei maledetti rigori quell’ urlo che si e’ trasformato ormai in un vero e proprio macigno.

Da grandissimo professionista quale e’ Harry ha lavorato duro su se stesso, il suo gioco ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi  due anni ridisegnando completamente il ruolo del centravanti britannico, che da torre un po’ statica in area di rigore,  lo ha di fatto innalzato al livello superiore, la sua evoluzione lo ha fatto diventare lui stesso primo ispiratore delle azioni offensive ampliando   il proprio raggio di azione dalla meta campo avversaria in avanti,  alternando aperture millimetriche di 30 metri per le veloci incursioni delle ali (Foden e Saka) oppure concludere lui stesso a rete dopo brevi  fraseggi con i centrocampisti.   

Il percorso di avvicinamento di Kane alla fase finale di Euro 2024 e’ stato puntuale come sempre, 8 reti segnate di cui 3 all’Italia nel girone di qualificazione ed una stagione pazzesca dal punto di vista personale con il Bayern  Monaco con 44 reti in 45 incontri totali,  piu’ un brivido nel finale di campionato per un piccolo infortunio che ha fatto gelare il sangue a Southgate ed a tutta la nazione inglese, facendogli saltare le ultime partite con la squadra bavarese. 

Il capitano dell’Inghilterra sa perfettamente in che mare navighera’ tra pochi giorni, come detto in apertura, la sconfitta con l’Islanda ha creato un po’ di sconcerto e si sono sentiti gia’ tuonare i temutissimi canoni dei tabloid inglesi mai teneri con la propria nazionale, ma lo spessore dell’uomo e’ rassicurante un leader vero che  ha avuto parole di grande vicinanza  verso  i compagni esclusi da Euro 2024 (Grealish in primis)  e di grande rassicurazione per i nuovi arrivati “ Tutti qui si sono guadagnati il ​​diritto di essere presenti e hanno dimostrato durante tutto l’ultimo anno di meritarselo fino all’ultima goccia di sudore”.

Il campo tra qualche giorno ci dara’ come sempre il suo ineluttabile verdetto, conoscendo abbastanza bene il calcio inglese (nel bene e nel male) so che niente sara’ lasciato intentato, mi rassicura l’uomo che guidera’ da dentro il campo l’Inghilterra  ed i suoi giovani talentuosi , quell’uomo che dalla  torretta della sua nave cerchera’ di domare le onde minacciose che si pareranno davanti ai suoi uomini….. essendo lui stesso …URAGANO…HARRY KANE.

BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997  lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70  e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *