Si vive di sensazioni e anche il calcio non ne resta estraneo. Aldilà della quota tecnica delle squadre e della loro forma più o meno accettabile al termine di una stagione logorante, nella quale alcuni calciatori, moderni stakanovisti della sfera, hanno dovuto fare gli straordinari, il secondo turno della fase a gironi ci lascia la sensazione che Germania e Spagna siano più avanti rispetto a Francia e Inghilterra, che l’Olanda sia una squadra solida, che il Belgio sia convalescente e in attesa di risposte e che effettivamente, ora come ora, siamo l’Italia, l’espressione dell’hic et nunc di un movimento che fatica a produrre talenti e soprattutto una chiara filosofia di gioco. Attenzione ai portoghesi, che quatti quatti hanno già strappato il pass per gli ottavi.
Fa un passetto verso la qualificazione la Svizzera, deludono ancora Serbia e Croazia.
Ma vediamo ora i vari gruppi nei dettaglio.
GRUPPO A
La Germania batte l’Ungheria, in una partita dal forte sapore storico. Musiala prima, Gündogan su rigore poi, mandano i tedeschi agli ottavi che al momento, insieme alla Spagna, stanno convincendo più di tutte le altre pretendenti al titolo. Nagelsmann sembra aver trovato la giusta quadratura e messo su una squadra solida in difesa, guidata a centrocampo dall’immenso Tony Kroos e appoggiata sulla classe di Musiala. Sugli scudi contro i magiari Neuer, perché i tre punti sono arrivati grazie alla prestazione dell’eterno portiere. L’Ungheria di Rossi, che aveva regalato un tempo alla Svizzera e che in difesa aveva fatto acqua da tutte le parti, riscatta l’esordio negativo con una buona prova. Ma non è bastato.
La Svizzera soffre la fisicità della Scozia che riesce a passare con un autogol di Shär. Ralston, con un passaggio suicida, dà sui piedi di Shaqiri la palla trasformata in un gol d’antologia. Yakin deve ringraziare la sorte perché gli scozzesi nella ripresa colpiscono il palo con Hanley. Pareggio giusto tra le due nazionali, con la Svizzera a un passo dalla qualificazione. Elvetici e tedeschi potrebbero accontentarsi di un pareggio nel prossimo match, mentre Scozia – Ungheria è l’ultima spiaggia per le due squadre. Solo una vittoria all’una o all’altra garantirebbe il passaggio del turno, magari come terze.
CLASSIFICA
P GF GS
GERMANIA 6 7 1
SVIZZERA 4 4 2
SCOZIA 1 2 6
UNGHERIA 0 1 5
GRUPPO B
Si diceva “siamo l’Italia” e siamo davvero l’espressione di una penuria di talenti e di idee che il povero Spalletti, che qualcuno a giusta ragione ha definito il nostro top player, non è riuscito a trasmettere. Forse lo sapevamo già, è un progetto a lungo termine che ha un obiettivo diventato maledettamente impellente per noi e per la nostra storia: andare in America. Non siamo da nove o da quattro, siamo questi. Non bisognava illudersi per la vittoria contro l’Albania perché la Spagna ci ha tremendamente ridimensionati. Un possesso palla meno narcisistico del passato recente che ha messo le ali, per parafrasare slogan commerciali, con Nico Williams e Lamine Yamal. Se il risultato è stato tale lo dobbiamo a Donnarumma, che più di una volta ci ha salvati. Deludente ancora la Croazia, involuta e impacciata, che nel primo tempo ha sofferto la vivacità dell’Albania e che nella seconda frazione è riuscita a ribaltare la partita con i gol Kramarić e l’autogol di Gjasula, quest’ultimo autore poi del pareggio.
Nell’ultimo turno ci sarà Spagna-Albania dall’esito già scritto, anche se gli albanesi potrebbero, vincendo, sperare nel passaggio del turno. Croazia-Italia è per i balcanici l’ultima spiaggia. A noi basterebbe il pareggio. Ma attenti: l’ultima vittoria azzurra risale al 1942 e nelle fasi finali di un grande torneo li abbiamo sempre sofferti (1-2 nel 2002, e 1-1 nel 2012). Dovremo resettare la brutta prova contro la Spagna e giocare una grande partita.
CLASSIFICA
P GF GS
SPAGNA 6 4. 0
ITALIA 3 2. 2
ALBANIA 1 3 4
CROAZIA 1 2. 5
GRUPPO C
Tutto da decidere in questo girone dove guidano gli inglesi che fin qui non hanno impressionato, anzi. Dopo la vittoria, risicata e sofferta, sulla Serbia all’esordio, con la Danimarca inglesi ancora deludenti. Dopo il vantaggio di Kane al 18’, Hjulmand con un tiro dalla distanza firma il pareggio. Nel secondo tempo meglio i danesi anche se Foden al 54’ centra il palo. Dubbi amletici aleggiano sugli inglesi, lontani dalle loro migliori prestazioni e mal messi in campo. Non se la passa meglio di Southgate Dragan Stojković, salvato da Jović all’ultimo respiro contro una Slovenia solida e sfortunata, che pregusta vanamente il passaggio del turno. Il gol di Karničnik illude gli sloveni, trafitti dal milanista, ancora una volta in gol dalla panchina. Diatribe interne (in un’intervista Tadić aveva criticato Piksi per non essere partito titolare contro l’Inghilterra) e un gioco macchinoso e poco incisivo fanno pensare che nello scontro diretto contro la Danimarca i serbi partano sfavoriti. Danesi, infatti, che nell’ultima partita sono stati altra cosa rispetto all’esordio contro la Slovenia.
Sull’Inghilterra giudizio sospeso.
La Slovenia è un avversario ostico, storicamente e nello stato attuale di forma. Defoe piegò con fatica gli slavi nell’ultimo incrocio in una fase finale di una competizione internazionale: in Sudafrica finì 1 a 0 per l’Inghilterra.
CLASSIFICA
P GF GS
INGHILTERRA 4 2 1
DANIMARCA 2 2 2
SLOVENIA 2 2 2
SERBIA 1 1 2
GRUPPO D
Senza Mbappè la Francia impatta contro un’Olanda coriacea e compatta. Tante le occasioni da una parte e dall’altra. Decisivo Maignan, sprecone Griezmann. Il pareggio rimanda i discorsi qualificazione al prossimo turno, ma le due compagini hanno già un piede agli ottavi. Più facile sarà il compito dei transalpini che se la vedranno con la Polonia, di nuovo sconfitta da una buona Austria e quindi già eliminata. Austriaci tra le squadre più convincenti del torneo che già con la Francia aveva fatto vedere cose buone, nonostante la sconfitta. La vittoria per 3 a 1 contro i polacchi ha visto le marcature austriache di Trauner, Baumgartner e Arnautović su rigore. Inutile il pareggio di Piatek. Austria-Olanda, che rimanda all’incrocio del 1978 vinto dagli Oranje per 5 a 1, sarà un incrocio molto interessante. Potrebbe bastare un pareggio ad entrambe. Le previsioni della vigilia sono state dunque conformate fino a questo momento, con Francia e Olanda avanti, Austria subito dietro.
CLASSIFICA
P GF GS
OLANDA 4 2 1
FRANCIA 4 1 0
AUSTRIA 3 3 2
POLONIA 0 2 5
GRUPPO E
Resuscita il Belgio. Questo potrebbe essere il titolo della seconda giornata di gare del gruppo E. Partita subito in discesa per i Diavoli Rossi che vanno in vantaggio dopo 75’’ con Tielemans. La Romania ci ha provato, ma senza incidere più di tanto. Il raddoppio di De Bruyne, eletto mvp del match, ha chiuso i conti. Orgoglio e classe si diceva per l’Ucraina e anche qui si parla di una rinascita dalle ceneri, perché la fenice dell’Est sembra incenerire definitivamente dopo il vantaggio slovacco di Schranz. Nel secondo tempo Shaparenko e Yaremchuk firmano il ribaltone. Qui è tutto da decidere, complice l’inaspettata vittoria della Slovacchia al primo turno contro il Belgio. Belgio-Ucraina e Slovacchia-Romania saranno degli scontri molto interessanti, dall’esito indecifrabile.
CLASSIFICA
P GF GS
ROMANIA 3 3 2
BELGIO 3 2 1
SLOVACCHIA 3 2 2
UCRAINA 3 2 4
GRUPPO F
Tutto facile per CR7 e compagni, con il fuoriclasse portoghese nella sua versione altruista nell’occasione dell’assist del terzo gol di Bruno Fernandes. Nel 3 a 0 alla Turchia, ridimensionata, gol di Bernardo Silva (1 a 0) e autogol. E così, Portogallo avanti con autorevolezza, in un girone dove partiva comunque favorito. Nota stonata Leao, ancora ammonito per simulazione e squalificato per la prossima partita contro la Georgia. I caucasici, quindi, hanno invece ottenuto il loro primo punto europeo e messo alle corde la Repubblica Ceca che adesso è costretta all’impresa, possibile, contro la Turchia di Montella. Georgia in vantaggio su rigore con G. Mikautadze, pareggio di Schick, uscito per infortunio. Ricapitolando, Portogallo-Georgia sembra una partita ad appannaggio dei lusitani, il clou sarà Repubblica Ceca-Turchia, che da pronostico erano destinate a giocarsi la seconda posizione.
CLASSIFICA
P GF GS
PORTOGALLO 6 5 1
TURCHIA 3 3 4
REP. CECA 1 2 3
GEORGIA. 1 2 4
BIO: VINCENZO PASTORE. Pugliese di nascita, belgradese d’adozione, mi sento cittadino di un’Europa senza confini e senza trattati.
Ho due grandi passioni: il Milan, da quando ero bambino, e la scrittura, che ho scoperto da pochi anni.
Seguire lo sport in generale mi ha insegnato tante cose e ho sperimentato ciò che Nick Hornby riferisce in Febbre a 90°: ”Ho imparato alcune cose dal calcio. Buona parte delle mie conoscenze dei luoghi in Gran Bretagna e in Europa non deriva dalla scuola, ma dalle partite fuori casa o dalle pagine sportive[…]”
Insegno nella scuola primaria, nel tempo libero leggo e scrivo.