LA NAZIONALE AZZURRA U19 AI CAMPIONATI EUROPEI IN IRLANDA DEL NORD

26 luglio 2003, Rheinpark Stadion di Vaduz, Liechtenstein: i gol di Della Rocca e Pazzini permetto all’Italia di vincere il suo primo Europeo under 19.

16 luglio 2023, stadio di Ta’ Qali, Malta: il gol di Kayode regala all’Italia un secondo alloro all’Europeo under 19.

15 luglio 2024, Windsor Park di Belfast, Irlanda del Nord: gli Azzurrini guidati da Bernardo Corradi scenderanno in campo contro la Norvegia nel match inaugurale dell’Europeo in cui saranno chiamati a difendere il titolo vinto dodici mesi prima.

20 sono, come da norma e tradizione, i ragazzi che il mister senese ha convocato per provare a bissare la vittoria raggiunta un anno fa dalla classe 2004, guidata da mister Alberto Bollini.

L’ex centravanti con 56 reti segnate in carriera in Serie A ha deciso di comporre una rosa piuttosto equilibrata e di valore per cercare di ridare l’assalto al titolo continentale di categoria.

Per difendere i pali della nostra porta mister Corradi ha guardato alla capitale: dalla Lazio ha così convocato il classe 2005 Federico Magro, titolare nel primo turno di qualificazione.

Reduce da un campionato in cui ha incassato 33 gol in 31 gare, a fronte di 11 clean sheet, l’estremo difensore nativo di Roma non è alla prima apparizione ad un Europeo, avendo giocato da titolare quello u17 del 2022, in cui l’Italia chiuse la corsa ai quarti contro l’Olanda (1-2, gol di Lipani per gli Azzurrini).

Dall’altra sponda della capitale arriva invece uno dei tanti sotto età di questa rosa, il classe 2006 italo-brasiliano Renato Bellucci Marin.

Cresciuto nel San Paolo, in Brasile, è sbarcato in Italia proprio nell’estate del 2022 per vestire da subito la maglia Giallorossa della Roma, con cui nell’ultima stagione ha giocato un totale di 39 gare con 46 reti subite a fronte di 13 clean sheet.

Marin che in Nazionale u19 ha esordito proprio contro la Nord Irlanda e che dopo aver lasciato posto per svariate partite a Magro ha riconquistato la titolarità nelle due amichevoli che hanno preceduto la Fase Elite di qualificazione all’Europeo, a sua volta giocata da assoluto protagonista (con 2 gol subiti in 3 gare).

In difesa mancherà invece l’atalantino Marco Palestra, aggregato da mister Gasperini al ritiro della prima squadra dopo l’ottima stagione disputata l’anno scorso con l’u23 della Dea.

Il suo posto, sulla fascia destra, dovrebbe essere preso dal 2006 Vittorio Magni, terzino del Milan in grado di disimpegnarsi su entrambe le fasce, reduce da una stagione con 40 presenze (Youth League compresa) condite da 2 gol e 2 assist.

13 sono le sue presenze in Azzurro, 4 delle quali messe insieme proprio con l’u19.

La coppia di centrali dovrebbe invece arrivare dalla Germania, anche se i due ragazzi in questioni hanno storie molto diverse alle spalle.

Sul centro-destra dovrebbe infatti disimpegnarsi il capitano della Primavera del Borussia Dortmund, Filippo Mane.

Italo-senegalese nativo di Magenta, è cresciuto nel Vela Mesero prima di passare al Novara, da cui ha poi fatto rotta sulla Sampdoria nel 2019; in Blucerchiato si è guadagnato la Nazionale (ha 26 presenze alle spalle) e tanta attenzione dagli scout di tutto il mondo, tanto che nel gennaio del 2022 è passato a titolo definitivo al BVB.

Da un italiano di seconda generazione ad un oriundo: sul centro-sinistra dovrebbe infatti disimpegnarsi l’italo-tedesco Fabio Chiarodia, nato ad Oldenburg il 5 giugno 2005 ed entrato nel giro delle Nazionali Azzurre nel 2019, a livello di u15 (ha 37 caps alle spalle).

Dopo aver mosso i primi passi nel club della sua città natale, dove gioca ancora il fratello Alex, Chiarodia è passato al Werder Brema, che dopo ben sette anni di percorso lo ha ceduto, un anno fa, al Borussia Monchengladbach per 2 milioni di euro.

Fabio è uno dei giocatori con più esperienza a livello professionistico, avendo messo insieme quest’anno 10 presenze tra Bundesliga e Coppa di Germania, per un totale di circa 300 minuti di gioco.

La linea difensiva dovrebbe quindi essere completata da un altro terzino milanista, Davide Bartesaghi: nato il 29 dicembre 2005 ad Erba, in provincia di Como, Bartesaghi ha passato il grosso della scorsa stagione aggregato alla prima squadra Rossonera, come vice di Theo Hernandez, per poi tornare fisso in Primavera nelle battute finali della scorsa stagione.

Nello scorso mercato invernale si diceva che su di lui ci fossero alcuni club di B e stranieri (come il Lausanne-Sport), la prossima stagione dovrebbe invece giocarla in C, come plausibile titolare del nuovo “Milan Futuro”.

A coprire le loro spalle ci saranno Christian Corradi (centrale, 32 presenze nella Primavera dell’Hellas, con 2 gol) ed il 2006 Filippo Pagnucco (terzino sinistro, 32 presenze in Primavera Juve, 5 gol e 6 assist).

Qualche dubbio in più sorge a centrocampo.

Personalmente sarei più portato a schierare gli Azzurrini con un centrocampo a tre per un classico 4-3-3, credo però che sia più probabile che il mister opti per il rombo e ci faccia giocare col 4-3-1-2.

Davanti alla difesa dovrebbe comunque esserci Luca Lipani, già presente nella rosa che vinse l’Europeo lo scorso anno.

Genovese cresciuto nel Genoa e passato al Sassuolo per 3 milioni un anno fa, Lipani ha già esordito anche in u20 ed ha 48 caps internazionali alle spalle, non a caso è il capitano di questo gruppo.

In stagione ha messo insieme 8 presenze in Serie A per quasi 400 minuti di gioco, con inoltre 13 presenze all’attivo con la formazione Primavera (poi campione d’Italia, anche se lui non ha partecipato alla fase playoff).

Come mezz’ala destra potrebbero giocare il torinista Aaron Ciammaglichella o il romanista, classe 2006, Mattia Mannini.

Il primo è italo-etiope ed è cresciuto in Granata, dove ha già messo insieme 75 presenze in Primavera, oltre a 26 in Azzurro.

Il secondo è invece un jolly assoluto (potrebbe eventualmente fungere anche da terzino, oltre che da fluidificante ed esterno di centrocampo, ed ovviamente mezz’ala, sia a destra che a sinistra!) che ha già 35 caps Azzurri alle spalle.

Nativo di Sarzana e cresciuto nello Spezia, Mannini è un motorino di centrocampo che nella stagione appena passata ha giocato 39 gare con la Primavera, esordendo per altro in prima squadra (4 minuti in casa contro lo Sheriff, in Europa League).

Come mezz’ala sinistra è invece probabile si disimpegni l’interista Luca Di Maggio: nato a Segrate, 39 presenze nelle varie Nazionali giovanili, all’Inter da una vita.

Nell’ultima stagione ha giocato 39 gare con 9 gol e 4 assist con la Primavera guidata da Christian Chivu.

Il vertice alto dovrebbe invece arrivare dall’altra sponda del Naviglio: sto parlando di Kevin Zeroli, bustocco classe 2005 che è reduce da una stagione da capitano della Primavera del Milan.

L’ex Busto 81 è uno degli inserimenti più recenti di questo gruppo, se è vero che fino all’u19 non aveva mai giocato in Nazionale.

A completare il reparto saranno quindi un altro italo-tedesco, il fiorentino Jonas Harder (30 presenze e 4 gol in Primavera), ed il classe 2006 del Genoa Marco Romano (nato ad Innsbruck e cresciuto nella Real Forio, 35 caps alle spalle, 7 gol e 5 assist in stagione tra Primavera ed under 18).

Davanti, infine, ad illuminare la scena dovrebbe essere il talento del giocatore che ha più esperienza tra i pro, il 2006 Simone Pafundi.

Il trequartista di Monfalcone è infatti passato in prestito al Lausanne-Sport lo scorso gennaio ed ha messo insieme 1.004 minuti di presenza nella Super League svizzera, che gli sono bastati per aggiudicarsi il premio di MVP del campionato.

Simoncino, che ricordo ha esordito in Nazionale maggiore a 16 anni ed 8 mesi, è stato assolutamente decisivo nel percorso di qualificazione e tracimante anche in amichevole.

Dovrebbe essere lui, insomma, il leader tecnico di questo gruppo.

Se Pafundi dovrebbe essere la seconda punta designata, curiosità per chi lo affiancherà come centravanti.

Corradi ha infatti convocato anche il conosciutissimo classe 2008 Francesco Camarda, ovvero il più giovane esordiente nella storia della nostra Serie A.

Il 16enne talento ex Afforese, oggi al Milan, viene da una stagione da protagonista in Primavera ed in cui ha già vinto – da MVP – l’Europeo under 17 ed è proiettato a dover giocare in Serie C, nel Milan Futuro.

Sarà lui il giocatore cui si affiderà mister Corradi per cercare i gol che ci trascinino a bissare il trionfo di un anno fa?

A completare il reparto saranno un compagno di club di Camarda, ovvero il 2006 Diego Sia (ex Parabiago, 15 gol ed 8 assist in 47 gare con la Primavera), oltre allo juventino Lorenzo Anghelè (genovese ex Sampdoria, 9 gol e 4 assist in stagione tra Primavera e Serie C) ed al bolognese Tommaso Ebone (nato a Feltre e cresciuto nel Montebelluna, ha segnato 11 gol e servito 3 assist in 29 presenze nell’ultimo campionato Primavera).

Tante cose potremmo aggiungere per parlare anche di giocatori che, oltre a Marco Palestra, non faranno parte di questa spedizione.

Ad esempio potremmo ricordare come sia ancora in età da u19 Francesco Pio Esposito, reduce da una stagione in B a Spezia, o come tra i pre-convocati ci fosse anche il veronese Alphadjo Cissé, tra i giocatori più prolifici dell’ultimo campionato Primavera.

Però sarebbero discorsi ormai fini a sé stessi. I ragazzi prescelti sono quelli qui presentati, a noi non resta che supportarli ed a loro non resta che dare tutto ciò che hanno per provare a portarci di nuovo sul tetto d’Europa!

BIO: Francesco Federico Pagani, classe 1985: nasce in una famiglia di ginnasti, in una provincia di baskettofili. Dopo una giovinezza passata a dare calci ad un pallone nei posti più impensabili diventa prima giornalista pubblicista e poi osservatore professionista diplomato a Coverciano, professione che svolge attualmente.

Le magie di Roberto Baggio ad USA 94 gli hanno segnato la vita per sempre.”

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