Riparte la Serie A, torna in campo il Milan. Dopo le sconfitte internazionali rimediate in amichevole, il Diavolo rialza la testa e torna a sorridere sul campo della Salernitana.
Mister Pioli scende in campo con il solito 4-2-3-1, con il tridente composto da Leao, Brahim e Saelemaekers alle spalle di Giroud. Bennacer e Tonali in mezzo al campo. In difesa si rivede capitan Calabria, accompagnato dalla coppia Tomori – Kalulu e da Theo Hernandez. Tra i pali il ballottaggio lo vince Tatarusanu.
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, opta per il 3-5-2 nonostante le assenze di Mazzocchi e Candreva. A centrocampo recupera Vilhena, a fare reparto con lui scelti Bohinen e Coulibaly.
Sulle fasce Bradaric e Sambia. Davanti presenzia Dia accompagnato dall’ex rossonero Piatek. Il terzetto difensivo Fazio – Radovanovic – Lovato difende la porta di Ochoa al suo esordio.
La partenza della Salernitana è arrembante e offensiva, ma è il Milan a salire in cattedra grazie alle rapide verticalizzazioni in contropiede.
Al 10’ Leao raccoglie l’assist di Tonali ed insacca, dopo aver scartato un ottimo Ochoa, che qualche minuto prima aveva già negato la gioia del gol al portoghese.
Cinque minuti più tardi è lo stesso Tonali a sfruttare un’azione caotica nell’area avversaria, il numero 8 capitalizza l’appoggio di Brahim e sigla lo 0-2 dopo appena un quarto d’ora.
La partita si mette in discesa per i rossoneri: parecchie le occasioni da gol create. Milan a tratti straripante grazie alle qualità dei propri giocatori. Le azioni corali ben orchestrate rendono l’idea del livello di comprensione raggiunto dai singoli e di quanto il gruppo sia coeso. Nonostante ciò, e’ mancata la necessaria determinazione per tramutare le azioni in gol. Demerito dei nostri o merito di un grande Ochoa? Senza dubbio, la super prestazione del portiere messicano, ha impedito che il risultato diventasse più rotondo.
Il VAR annulla per fuorigioco il gol dello 0-3 e la Salernitana, galvanizzata dagli interventi del proprio estremo difensore, torna a crederci. Pioli inserisce De Ketelaere e Gabbia, fuori Brahim e Calabria, passando dunque ad una difesa a 3, con Theo e Saelemaekers quinti di centrocampo.
La scelta non sembra pagare particolarmente. A dieci minuti dal termine, Giroud e De Ketelaere vengono neutralizzati ancora una volta da Ochoa: il portiere granata fa partire il contropiede. Sugli sviluppi di quest’ultimo, Bonazzoli, subentrato nel secondo tempo, insacca alle spalle di Tatarusanu su cross di Coulibaly, 1-2.
Il match si sporca, abbandona fluidità e correttezza che avevano contraddistinto il primo tempo e inizia ad essere frammentato, falloso e ricco di cartellini. Persino il VAR interviene per revocare un rosso rifilato a Bradaric, per una brutta entrata su Kalulu: solo giallo per il croato.
Con le unghie e con i denti, il Milan torna a casa vittorioso, reo di non aver chiuso la partita anzitempo. Il lungo recupero si trasforma in un’agonia, che lascia un sorriso e belle speranze per il resto della stagione.
Uomo partita? Tonali. Gol e assist, giornata splendida per Sandro. Mediana impeccabile con Bennacer: entrambi sempre presenti e pronti al raddoppio. Menzione d’onore anche a Leao e Tomori per le ottime prestazioni. Più nel vivo del gioco Charles De Ketelaere, meno timido rispetto alle prime uscite. Segnali incoraggianti.
Salernitana vivace nel complesso, con una proiezione alta ed offensiva. Tuttavia, con una retroguardia così alta e degli interpreti che non fanno della velocità il loro punto di forza, hanno sofferto le accelerazioni della trequarti rossonera, facendosi cogliere spesso impreparati. Grande merito, comunque, per averci creduto fino all’ultimo.
Luca Lazzaro e Filippo Galli
4 risposte
Diaz ieri è stato più centrocampista in costruzione di tonali che si buttava dentro e praticamente era lui nel tridente.
Grazie per la tua nota Simone.
Filippo abbiamo 2 problemi cronici su cui lavorare e non poco.
Primo problema è che si sbagliano troppi gol.
Qualsiasi nostro attaccante per fare un gol deve costruire 3 nitide occasioni da rete.
Il problema è che non sempre ci sarà la Salernitana di turno che concede cosi tanto.
Quando avrai 2/3 occasioni a partita (vedi Cremonese o Sassuolo) e non fai gol poi lasci i punti per strada, serve cinismo.
Secondo problema è che si prende sistematicamente gol ogni partita, dove, le squadre avversarie segnano quasi sempre alla prima occasione.
Per carità molte volte non influiscono sul risultato finale ma ieri la difesa era posizionata malissimo ed è mancata di attenzione.
Riaprire una partita all’82 fino a li a senso unico non te lo puoi permettere.
Un vero peccato perchè questa squadra gioca bene, è una delle poche squadre di vertici che fa la partita senza pensare prima a non prenderle, riesce sempre a sorprendere gli avversari con diverse soluzioni tattiche ogni domenica, ha la giusta determinazione e ha un buon collettivo dove, per lo meno in italia, se la gioca con chiunque senza problemi.
Basterebbe piu’ cinismo avanti e attenzione dietro non credi?
Ciao Mariano,io partirei dalla parte finale della tua disamina in cui descrivi una squadra “moderna”. e’ probabile che, per essere cosi’ propositivi, si perda qualcosa in termini di solidita’, a volte di attenzione,come dici tu, ma non rinuncerei a questa modalita’ di gioco perche’ nel tempo certi errori verranno meno. Lo stesso dicasi per la determinazione sotto porta. Think positive!