Debutto a San Siro del nuovo Milan affidato a Sérgio Conceição, una cornice meravigliosa colma di entusiasmo per le recenti vittorie senza però dimenticare che il popolo rossonero ha risposto “presente” anche in precedenza, come testimonia la classifica delle squadre di calcio europee stilata in base alla media spettatori registrata tra campionato e coppe che vede il Milan al 6° posto con un’affluenza di 68.202 spettatori per gara. Da segnalare: la Supercoppa italiana mostrata ai tifosi da Calabria e Theo Hernandez, la protesta dell’Associazione Italiana Milan Club nei confronti della Società manifestata con l’esposizione a rovescio dei propri striscioni ed il tributo, con un minuto di silenzio e poi gli applausi, a Fabio Cudicini, il Ragno Nero, un mito per i rossoneri che ci ha lasciati l’8 gennaio.
PRIMO TEMPO
È Maignan il capitano scelto da Conceição per questa sera.
Fischio d’inizio e Milan subito aggressivo sul primo possesso palla dei sardi; pressione che regala ai rossoneri il primo corner dopo soli 30″. Sembra un buon inizio. Intanto anche la Curva Sud inizia la contestazione intonando cori contro la proprietà del Club.
Al 6′ il Cagliari ha un’occasione con Viola, lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area. Riaffiorano le cattive abitudini dal punto di vista attentivo.
All’8′, tiro velleitario dai 25m di Leao, para facile Caprile.
Pulisic, a destra, è il più intraprendente ed incisivo, così come Leao sulla corsia di sua competenza ma la coppia Zappa-Zortea lo raddoppia per contenerne impeto e tecnica.
Theo al 14′ da fuori guadagna un corner calciando al volo.
Al 18′ ci provano Calabria, tiro ribattuto e Pulisic il cui tiro di mancino arriva docile tra le mani di Caprile. Poco dopo un tiro di Rejinders impegna ancora l’estremo difensore del Cagliari.
Finora un monologo rossonero. Cagliari che prova ad uscire dalla morsa degli uomini di Conceição e quando riesce a sviluppare l’azione da la sensazione di creare apprensione alla difesa milanista.
Al 23′ giocata a muro di Leao per Morata, palla restituita, tiro del portoghese e Caprile ancora pronto.
Al 28′ possesso palla Milan pari al 70%. Fofana al 30′ calcia da fuori non trovando altre soluzioni, manovra lenta e Cagliari che si chiude.
Al 36′ è Calabria ad anticipare Piccoli con un tocco all’ultimo istante. Potenziale palla goal sventata. È il preludio ad attimi di paura con il Cagliari che si fa pericoloso. Pericolosità che trova l’apice tre minuti dopo quando Maignan compie un miracolo sul tiro di Felici. Palla in corner. Quest’ultimo viene poi ammonito per un fallo in fase difensiva.
In particolare il Milan soffre sulla corsia mancina.
Si chiude con un colpo di testa di Leao senza alcuna pretesa.
Niente recupero, il primo tempo finisce 0-0. Milan che ha iniziato bene la frazione, velocizzando la trasmissione di palla, reagendo alla palla persa e recuperandola nell’immediato. Pian piano tutto ciò è venuto meno e qualche recente “fantasma” si è palesato nella mente dei tifosi. Attendiamo le mosse di Conceição per il secondo tempo.
Il Cagliari si è difeso con ordine, provando a raddoppiare sugli esterni, creando densità centrale, tenendo basse e compatte le linee di difesa e centrocampo e ripartendo con efficacia.
SECONDO TEMPO
Si riparte senza nessun cambio e con il Milan che si porta nella metà campo avversaria. Calabria guadagna una punizione sul cui sviluppo Pulisic colpisce la traversa.
Al 50′ Morata trova i guantoni di Caprile. Un minuto e arriva il vantaggio: Theo lancia preciso su Pulisic, tiro al volo, palo e Morata è il più lesto nell’avventarsi sulla palla: 1-0!
Reagisce subito il Cagliari con Piccoli, Thiaw ne respinge il tiro in tackle ma l’azione era viziata da fuorigioco. Ora la partita si apre e sulla ripartenza del Cagliari ci sono due clamorosi errori: il primo di Fofana che rimane a metà strada e si fa infilare in mezzo al campo spalancando la strada al Cagliari, il secondo, il più grave, di Maignan: 1-1.
Fofana prova subito a riscattarsi ma il suo tiro viene parato da Caprile, che si ripete sul tiro di Pulisic smarcato da un filtrante di Leao.
Al 62′ dentro Jimenez e Abraham per Calabria e Musah. Un minuto dopo il Cagliari inserisce Deiola per Viola.
Milan a due punte: Morata e Abraham.
Al 73′, a parere di chi scrive, c’è un rigore a favore del Milan per un fallo di Felici su Jimenez ma nessuno sembra essere dello stesso parere.
Al 77′ cambio nel Cagliari: Wieteska per Palomino
Azione incisiva di Jimenez che arriva al cross ma l’impatto di Abraham con la palla non ottiene l’esito voluto dal Milan. All’80’ ancora Abraham si trova a tu per tu con Caprile che riesce a sventare il tiro dell’attaccante ex Roma.
All’81’ doppio cambio per il Cagliari: Marin e Augello per Makoumbou e Felici, quest’ultimo insieme a Piccoli tra i migliori dei suoi.
Arriva un cartellino giallo per Jimenez, provvedimento eccessivo. All’85’ Leao prova la soluzione personale ma calcia alto. All’87’ entra Omoregbe, all’esordio assoluto, proprio per sostituire Leao. Stanco? Acciaccato?
Sono 5 i minuti di recupero. Scaramucce tra Tomori e Piccoli con il cartellino giallo mostrato a quest’ultimo.
Ultimo minuto: Omoregbe serve palla a Reijnders che subisce fallo sul limite dell’area, punizione. È l’ultima occasione. Calcia Theo su tocco dell’olandese, tiro forte ma centrale che Caprile respinge. Finisce qui.
Conceição fallisce l’esordio alla Scala del Calcio. La squadra non è riuscita, se non a sprazzi, ad esprimere la velocità necessaria per trovare gli spazi nella difesa cagliaritana e quando l’ha fatto non ha dimostrato la necessaria lucidità. Sapevamo che tutto non poteva essere risolto in pochi giorni, anche se ci eravamo illusi. Questa inaspettata battuta d’arresto potrebbe fare molto male. Si rigioca martedì a Como, per fortuna direi anche se è vero che la squadra è sembrata stanca. Il compito del mister sarà quello di recuperare insieme ai giocatori energie fisiche e mentali. È quello che che ci auguriamo per dare una svolta positiva al nostro campionato.
Forza Milan
IL TABELLINO
MILAN-CAGLIARI 1-1
Marcatori: 51′ Morata (M), 55′ Zortea (C)
MILAN (1-4-3-3): Maignan ; Calabria (62′ Jimenez), Tomori , Thiaw , Hernandez ; Musah (62′ Abraham), Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao(88′ Omoregbe). All. Conceiçao.
CAGLIARI (1-4-2-3-1): Caprile; Zappa, Palomino(78′ Wieteska ), Luperto, Obert; Makoumbou (82′ Marin), Adopo; Zortea, Viola(65′ Deiola), Felici(82′ Augello); Piccoli. All. Nicola.
Arbitro: Fourneau
Ammoniti: Felici, Jimenez, Piccoli
9 risposte
A me i Ragazzi sono piaciuti specialmente nel Secondo tempo quando prima con Pulisic poi con Abraham due volte si poteva andare sul 3 a 1.
Ci serve come e forse piu’ del pane uno che la butti dentro. Oggi è il turno di Abraham ieri quello di Morata, domani chissà? Quante reti ha fatto la nostra coppia di attaccanti, squadra colpevolmente costruita senza un vero centravanti di ruolo, ah se c’era Giroud ….
Ciao Claudio, certamente! L’avevo sottolineato in un altro articolo: la necessità di un attaccante da doppia cifra!
Aspettiamo fiduciosi.
Grazie per il contributo
Filippo
Cronaca e commenti assolutamente condivisibili. Da un certo punto di vista è anche giusto che il calcio ogni tanto ci riporti un po’ di razionalità. E anche se Coincecao mi sembra un passo in avanti sul piano dell’energia e un maggiore spirito di gruppo che è in grado di trasmettere alla squadra, quest’ultima non può cambiare da un giorno all’altro limiti che sono congeniti nel momento della scelta dei giocatori. Quindi, scontiamo sempre questi , specie in attacco e c’è sempre il problema delle disattenzioni difensive , vedi Maignan .
Personalmente, non ho trovato molta differenza con la prestazione con la Roma con Fonseca sul piano dell’approccio e della intensità, almeno fino all’infortunio di Chuku. Le stesse partite di supercoppa potevano finire diversamente. A me sembra che in questa fase nonostante gli infortuni il Milan si sia avvicinato a un livello di gioco delle migliori. Di fatto le partite sono più equilibrate. E quando c’è equilibrio un conto è avere Morata , Abraham un altro avere Lautaro e Thuram. Aspetto che esploda Camarda. Quella sarebbe una svolta. Ci vuole uno che ” senta” il goal.
E comunque anche ieri rigori netti, almeno quello su Jiménez e neanche un dubbio. In questo Fonseca aveva ragione!
Con squadre a difesa schierata purtroppo,la difficoltà rimane realizzare un gol ,per poi aprire alla possibilità di una goleada. Bisognerebbe avere un rapace in area di rigore,alla Inzaghi,per sfruttare ogni occasione. Ieri addirittura abbiamo anche dato spazio ai cagliaritani in alcune ripartenze e concesso un gol imbarazzante. La soluzione per trovare la quadra non è semplice,speriamo che l’allenatore individui sul mercato valide alternative per Fofana e per il centravanti….la strada è lunga ma quei maledetti punti vanno recuperati al più presto.
Buongiorno.
Sono ormai diverse stagioni che il Milan trova difficoltà di risultato contro le squadre cosiddette “piccole”. È solo una questione di mancanza di una punta da doppia cifra realizzativa? Non è possibile che tutti gli anni si ripresenti la stessa situazione. Facendo un esursus dei campionati precedenti, si può facilmente evidenziare come il Milan perda tanti punti contro squadre ampiamente alla sua portata. Sarà una questione mentale? Ai posteri l’ardua sentenza.
Saluti.
Cronoca della gara perfettamente aderente a quanto abbiamo visto, complimenti Filippo!
A mio parere il Milan ha corso meno del pur mediocre ma efficace Cagliari vuoi per la stanchezza delle fatiche di Supercoppa e soprattutto per l’assenza di lucidità in area di Abraham! Se avessimo in rosa un “Filippo Inzaghi” vivremmo sicuramente un’altra realtà!
Buona serata.
Massimo 48
Ciao Filippo, non sei l’unico ad aver pensato che quello di Felici su Jimenez fosse fallo da rigore, visto che oltre all’ostruzione c’era anche la spinta. A proposito di Felici, non l’avevo neanche mai sentito e mi ha impressionato. Ho letto la sua storia, un 2001 che si è già fatto la D poi la C poi la B e ora è in serie A…
Con le piccole fatichiamo perché leao è forte in contropiede. Tutti i nostri terzini destri sono lenti nello scatto e non bravi di testa, Tomori è veloce me pure scarso di testa e pure nel piazzamento. Per me deve tornare Gabbia per aiutare Maignan e schierare Tomori con le piccole e Thiaw con le grandi.
Peccato per Kalulu e Saelaemakers.
Cutrone è stato pagato 6 milioni dal Como…