Tra i vari strumenti che gli sportivi possono utilizzare per gestire al meglio la propria carriera agonistica, è possibile annoverare la “star company”, ovvero una struttura societaria di patrimonializzazione dei diritti di immagine. Anziché operare in forma individuale, essi possono optare per la costituzione di un veicolo societario, che si posiziona tra sé stessi e il brand o la società sportiva controparte, al quale vengono ceduti i diritti di immagine.
La star company può essere definita come una vera e propria “holding personale” che lo sportivo può creare nella ipotesi in cui percepisca guadagni da contratti di sponsorizzazione o per la partecipazione a campagne pubblicitarie. Tale veicolo societario permette di ottenere interessanti benefici nelle attività di negoziazione dei contratti di sponsorizzazione, nel perfezionamento delle campagne pubblicitarie e, più genericamente, nella gestione del proprio show business.
L’esempio più eclatante è sicuramente rappresentato dalla “CR7”, star company di Cristiano Ronaldo, la quale gestisce tutti i suoi diritti di immagine, tra cui il merchandising e le collaborazioni con i vari brand. Tuttavia, è opportuno sottolineare che l’utilità della costituzione di una star company è apprezzabile anche a livelli di guadagno di gran lunga inferiori.
In linea generale, la creazione di una star company consente agli sportivi professionisti (così come agli artisti e alle celebrità in genere) di gestire, proteggere e monetizzare i propri diritti di immagine e, nello specifico, di controllare l’uso del nome, dell’immagine e del brand personale, assicurandosi che i contratti e gli accordi siano gestiti in modo strategico e redditizio.
La star company si occupa di tutti gli aspetti legali, fiscali e commerciali legati all’immagine dello sportivo. Ad esempio, gestisce gli accordi con sponsor, pubblicità, merchandising nonché la cessione dei diritti di immagine per film, tv e social media.
Essa tratta direttamente con le aziende per massimizzare il guadagno e tutelare il brand di atleti, artisti e celebrità. Spesso tali personaggi hanno un brand personale molto forte, che può essere sfruttato per realizzare guadagni extra. La star company aiuta a costruire nonché ad espandere il brand, identificando opportunità di sponsorizzazioni, contratti commerciali, partnership e altri progetti di marketing che sfruttano l’immagine della celebrità.
A tutto ciò si aggiunga che la gestione dei diritti di immagine è fondamentale per proteggere la reputazione e l’integrità della persona. La star company lavora con professionisti specializzati al fine di assicurarsi che l’immagine dello sportivo non venga utilizzata in modo improprio e che i contratti rispettino le leggi sui diritti di immagine, la privacy e la protezione del marchio.
Molto importante, poi, è la gestione dei contratti onde evitare conflitti di interesse e garantire che tutte le collaborazioni siano allineate con i valori e l’immagine dello sportivo. Questo significa che la star company valuta altresì se un determinato sponsor o marchio è in linea con l’immagine che l’atleta vuole proiettare.
Oltre a gestire i diritti di immagine, la star company può occuparsi anche della gestione dei guadagni derivanti dallo sfruttamento dei diritti di immagine, investendo in altri settori o creando opportunità economiche per l’atleta stesso, nonché garantendo una crescita del patrimonio.
Inoltre, si deve considerare che la star company è molto vantaggiosa perché, oltre a proteggere l’immagine e la reputazione degli sportivi da eventuali usi non autorizzati o dannosi, può essere utilizzata anche come veicolo per ottimizzare la gestione fiscale dei guadagni derivanti dai diritti di immagine e costruire una solida carriera al di fuori del mondo sportivo, diversificando le fonti di reddito. In definitiva, la star company è uno strumento fondamentale per gli sportivi che vogliono massimizzare il potenziale economico del proprio brand e proteggere i propri diritti di immagine, nonché essere focalizzati sulla carriera sportiva, delegando la parte amministrativa e commerciale a esperti del settore.

Bio: Angelo Ginex
Svolge la professione di avvocato ed è dottore di ricerca in diritto tributario. Vanta significative expertise in materia di pianificazione e protezione patrimoniale, diritto tributario e diritto d’impresa. Ha conseguito la certificazione TEP Full member of STEP e Qualified Family Officer, venendo nominato Presidente Puglia di ANCP – Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali.
Oltre alla laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha nel suo background, tra gli altri, il corso di alta formazione in “Protezione, gestione e trasmissione dei patrimoni familiari” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con STEP, il master in “Family Office” di AIFO, il master in “Diritto tributario” de Il Sole 24 Ore e il master in “Diritto d’impresa” dell’Università Luiss Guido Carli.
Da tempo affianca all’attività professionale un impegno costante in ambito accademico e formativo, partecipando in qualità di docente a master e seminari organizzati dalle principali scuole di formazione presenti in Italia. È autore di opere monografiche e abituale contributor di quotidiani e riviste giuridiche sui temi della fiscalità, della protezione patrimoniale e del diritto dei trust.
Aiuta le famiglie italiane e internazionali a gestire, controllare e proteggere i patrimoni rilevanti e complessi, coniugando asset reali, finanziari e intangibili in un modello integrato e sostenibile.