Passione. Per la vita, la persone, il calcio.
Fede. Per una dottrina, il suo mistero, un ideale.
Amore. Per il Signore, la comunità, sorelle e fratelli.
Jorge Bergoglio resterà per sempre il Papa della gente, di contatto e incontro, pontefice del popolo che ha spogliato l’istituzione “Chiesa” delle sue ricchezze per darle ai poveri. Ricchezze non materiali, ma umane e tangibili, avvolte sentimento e vicinanza, nutrimento per lo spirito e la mente. Cuore grande e solidarietà, sempre un passo indietro agli altri e quindi un passo avanti, un papa rimasto uomo fino alla fine, consegnando al mondo il suo messaggio di preghiera e speranza.
“Lo sport ha il fantastico potere di unire le persone” diceva Francesco, sottolineando la sua valenza educativa che è “crescita personale nell’armonia di corpo e di spirito, e crescita sociale nella solidarietà, nella lealtà e nel rispetto”.
Elementi sacri che definisco l’essenza dello sport che si fa dialogo tra abnegazione e voglia di migliorarsi.
E a proposito di calcio, Bergoglio ricordava che “in ogni angolo del mondo, anche in quello più nascosto e povero, basta una palla e tutto comincia a popolarsi e a sorridere”.
Un coro forte, in punta di romanticismo, musica che fa da eco al connazionale argentino Jorge Luis Borges, secondo cui “ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”.
Dalla strada al campo fino all’altare della vita, che è una lunga milonga di emozioni: Francesco è stato un fuoriclasse, il numero 10 di tutti i Papi omaggiato dal Diez migliore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona.
Franciscus, dal latino medievale “uomo libero”: un eletto fra gli eletti il cui talento è stato quello di unire e legare, ascoltando le persone e aiutandole, con il sorriso sulle labbra e la virtù più preziosa di tutte: l’umiltà divina.
Grazie Francesco!

BIO: Andrea Rurali
Brianzolo Doc, classe 1988. Nato lo stesso giorno di Bobby Charlton, cresciuto con il mito di Johan Cruijff e le magie di Alessandro Del Piero. Da sempre appassionato di cinema, tv, calcio, sport e viaggi.
- Lavoro a Mediaset dal 2008 e attualmente mi occupo del palinsesto editoriale di Cine34.
- Sono autore del programma di approfondimento cinematografico “Vi racconto” con Enrico Vanzina e co-regista dei documentari “Noi siamo Cinema”; “Vanzina: una famiglia per il cinema”; “Noi che…le vacanze di Natale” e “Cult in campo: L’allenatore nel pallone…40 anni dopo”.
- Dal 2014 dirigo la rivista web CineAvatar.it (http://cineavatar.it/)
- Nell’autunno 2022 ho fondato la community Pagine Mondiali e nell’estate 2023 la piattaforma sportiva Monza Cuore Biancorosso.
- Da agosto 2023 collaboro con la testata giornalistica Monza-News, scrivendo le analisi delle partite dei biancorossi e partecipando alla trasmissione Binario Sport.
- Dal 2019 collaboro con la casa editrice Bietti, in particolare per la realizzazione di saggi sul cinema inseriti nelle monografie di William Lustig, Manetti Bros, Dario Argento e Mike Flanagan.
- Tra le mie pubblicazioni, il saggio “Il mio nome è western italiano” nel volume Quando cantavano le Colt. Enciclopedia cine-musicale del western all’italiana (F. Biella-M. Privitera, Casa Musicale Eco, 2017) e il saggio “Nel segno del doppio” nel libro “Mediaset e il cinema italiano. Film, personaggi, avventure” di Gianni Canova e Rocco Moccagatta.