Oggi è il 19 MAGGIO 2023 e “occuperò” il vostro angolo.
Oggi è il mio compleanno e sebbene non si debba festeggiare prima, il mio regalo l’ho già ricevuto.
Vi spiego come e quando.
DAY 1
In principio fu Ibiza.
Si perché Sabina aveva organizzato il wend lungo, dal 6 al 9 maggio, sulle spiagge dell’isola dell’isola delle Baleari (SPA). Parlandone con gli amici, tutti mi avevano detto di un’isola unica, soprattutto quando la stagione estiva non ha ancora preso il via. Si sono prodigati in consigli. Su tutti Arturo Lupoli, conosciuto poche settimane fa. Ragazzo d’oro, di cui sentirete parlare prossimamente su questo blog, che mi ha dato ogni sorta di indicazione.
In principio fu Ibiza, ed in principio non ne ero così entusiasta ma il pensiero di accontentare e far felice Sabina rendeva ogni giorno la destinazione sempre più gradita.
Devo anche ammettere di averle detto che, insomma, si, Ibiza è attraente, il suo mare, le sue spiagge, le tapas, la paella, ma non ha tradizione calcistica, c’è un solo stadio…si poteva trovar di meglio!
Un dolce…fanculo, la risposta! Da lì in poi ecco manifestarsi nel mio immaginario un ‘isola meravigliosa in cui avrei trascorso tre giorni di relax con lei.
Eccoci dunque al giorno della partenza: sabato 6 maggio 2023 ore 13.00 aeroporto di Orio al Serio (BG).
Ci accompagna mio fratello Ambrogio ( l’interista della famiglia), un trolley e due zainetti, nel mio un costume: non sia mai che riesca a fare un bagno!
Prima di passare il controllo bagagli ci sediamo al bar. Due spremute e una brioche alla crema…healthy!
“Inizia il viaggio” dice Sabina, “dai facciamo un selfie” e posiziona il telefono appoggiandolo al suo zaino sul tavolino, “cheese, Ibiza stiamo arrivando!”
A quel punto Sabina mi guarda estrae dalla tasca due buste bianche e mi dice: “ queste sono per te”.
Le apro, all’interno c’è un libretto che inizio a sfogliare, esattamente come provo a descrivere nella sequenza di immagini qui sotto:
Sulla copertina si legge “60TH BIRTHDAY, i 60 sono l”età giusta per visitare Ibiza per la prima volta. Si lo so non c’è calcio…”, comincio a sfogliare e nella prima pagina c’è una mappa dell’Inghilterra tempestata di simboli di tutte le squadre di calcio in cui si legge: “quindi te ne metto un po’ qui. Certo che in Inghilterra è un casino scegliere un club”. Nella seconda c’è un’immagine del mare di Ibiza con scritto: “Qui invece non si può sbagliare. Ti ho convinto??. Nella terza pagina: “No??? Ma come no??…vabbè ok 🙁 ok,ok ho la soluzione!!!!. Continuo a sfogliare e, nella quarta pagina, c’è la scritta “Andiamo!” con due sigle BG e NCL che si ripetono in quinta pagina con un QR code: sono due carte d’imbarco e NCL sta per Newcastle! Se prima ero confuso ora sono incasinato e in sesta pagina c’è l’immagine di uno stadio con la scritta “Hai capito dove stiamo andando?”. “Ma è il St. James Park, penso!” Mentre realizzo il tutto, vedo i tagliandi della partita in settima pagina e comincio a piangere di gioia, sembro un ebete con in mano il più bel regalo che mai avrei pensato di poter ricevere!
Consumate lacrime d’emozione e di gioia, abbracciato, baciato e ringraziato Sabina, mi ricompongo… ora si, si parte!
Decollo-volo-atterraggio-25’ di metropolitana ed eccoci in hotel, nel centro di Newcastle.
Posiamo i bagagli e siamo di nuovo sulla metro direzione Tynemouth sulla costa.
Arrivati a destinazione scendiamo dalla nostra carrozza, facciamo pochi passi, fino a raggiungere dei prati in cui adulti e bambini giocano a pallone. Alcuni indossano la maglia del Newcastle, normale da queste parti. Proseguiamo il cammino ancora per qualche minuto ed eccoci di fronte al mare.
È li sotto, impetuoso. Ci sono surfisti e qualche “pazzo” bagnante che nuota.
Proseguiamo fino a Cullercoats. Il tempo cambia velocemente e per fortuna l’acquazzone ci coglie a pochi metri dal locale HIGH TYDE dove decidiamo di entrare e cenare.
Anche qui un paio di bambini indossano le magliette del Newcastle.
Dopo poco più di un’ora si torna in Hotel, stesso viaggio a ritroso. A letto presto: domani è il grande giorno!
DAY 2
Ci svegliamo di buon ora, colazione e due passi lungo il Tyne River, la città è ancora dormiente ma qui fervono i preparativi per allestire gli stand di un mercatino in cui si vende un po’ di tutto.
Giriamo per la città ma poi decidiamo di andare al St. James Park Stadium per acquistare la maglia allo store, scattare foto attorno allo Stadio e chiedere informazioni su dove acquistare e ritirare i biglietti prenotati onde evitare di aver problemi nell’imminenza del match.
Accanto alla statua di Bobby Robson tecnico del Newcastle dal 1999 al 2004
Troviamo tutte persone gentili e disponibili.
Spuntino veloce e torniamo in hotel per recuperare energie.
Alle 14.30 ci mettiamo in cammino e in 15’ siamo di nuovo nel tempio ‘geordie’ del calcio.
“Geordie” è il soprannome per una persona dell’area di Tyneside, nel nord-est dell’Inghilterra e così viene anche definito il dialetto usato dai suoi abitanti.
Nella fila sotto la nostra, siede un tifoso che da 32 anni ha il medesimo posto e che, immancabilmente, lo supera per poi tornare indietro. Succede così anche oggi ed è l’occasione per conoscerci. Gli dico di essere un tifoso del Milan e lui: ” Speriamo di essere in Champions insieme la prossima stagione!”.
Intanto l’atmosfera si fa sempre più intensa, lo stadio lentamente si riempie, iniziano i cori con sventolio di bandiere in ogni settore. Anche i tifosi dell’Arsenal, poco sopra di noi, si fanno sentire ma il boato di St James Park li sovrasta.
Ieri c’è stata l’incoronazione di Re Carlo III ed oggi per celebrarlo si suona il national anthem, l’inno nazionale inglese, brividi!
Inizia il match. Sarà una bella partita e sapete già com’è finita: Newcastle-Arsenal 0-2!
Al fischio finale, la gente esce dallo stadio, si riversa in città, riempie i pub e fa comunque festa.
Del resto domani è Bank holiday, festa nazionale, per l’incoronazione del Re.
DAY 3
L’appetito, come si suol dire, vien mangiando, così il giorno dopo, c’è un altro regalo da scartare. Decidiamo di visitare Sunderland o meglio, di visitare lo Stadium of Lights la casa dei Black Cats come vengono soprannominati tifosi e giocatori del club protagonista della serie Netflix : “Sunderland Til I Die”.
Entrare all’interno degli stadi non è per niente facile se non lo fai con un tour organizzato dal club. Nel pomeriggio la loro 1^ squadra è impegnata sul campo del Preston North End nell’ultima gara dell’EFL Championship con la possibilità di accedere ai play-off. Anche in questo caso, chi segue il calcio inglese conosce il risultato : Preston-Sunderland 0-3 e accesso ai playoff in cui però il Sunderland verrà eliminato dal Luton Town.
C’è gente nei pressi dello stadio e scopriamo che alle 13.00 avrà luogo una partita di beneficenza, Charity Match, con star dello spettacolo, social media, ex giocatori e giocatrici per raccogliere fondi per la Foundation of Light e la Bradley Lowery Foundation.
Ci sarà anche Jermain Defoe, in una sorta di “one last dance” dopo l’addio al calcio dello scorso anno. Tornato al Sunderland nel 2022 dopo le stagioni 2015-16 e 2016-17 in cui divenne amico del piccolo Bradley Lowery sconfitto da un neuroblastoma di cui era affetto proprio nel 2017.
È l’occasione per sostenere la causa ed entrare allo stadio. Un’esperienza dal punto di vista emotivo davvero indimenticabile.
Lasciamo lo stadio un pò prima del termine della manifestazione ed incontriamo un tifoso cui chiediamo informazioni sulla città. Anche qui la gente è cordiale e pronta ad aiutarti.
DAY 4
L’ultimo “regalo” lo ricevo il giorno seguente. Viaggio in treno, poco più di un’ora fino a Middlesborough. Arriviamo alla stazione e ci incamminiamo verso lo stadio del Boro così come viene anche chiamato il club. Si passa attraverso i campus del College e dell’Università e si arriva al Riverside Stadium.
Entrare è mission impossible ma una fotografia all’ingresso non me la faccio mancare. Insieme ad una sciarpa sono gli ultimi regali.
Non male questi 4 giorni per un grounhopper! Grazie Amore, grazie Sabyi!
10 risposte
Auguri Filippo per il tuo compleanno.
Quanto da te raccontato è molto bello e devo dirti che ho apprezzato molto la tecnica di tua moglie nel depistarti, volendo comunque farti un regalo da te graditissimo, ma fingendone un altro, interessante ma non entusiasmante per te.
Complimenti ad entrambi.
L’unica nota non condivisa, ma è un fato tutto mio, è che non riconosco esserci un diritto divino di consentire ad una famiglia di regnare sui propri sudditi.
Auguri ancora.
Grazie Giuseppe!
Buongiorno Filippo . Intanto auguroni ancora . E’ un racconto da favola , che dimostra anche la grandezza della moglie , ( me la presentasti quando ci si incontro’),
Un regalo unico , mi hai anche emozionato con le tue lacrime di gioia . Ma e’ un regalo che ti sei ampiamente meritato.
Auguri ancora Campione in tutti i sensi.
A presto.
Grazie Claudio! A presto.
Una donna che sa capire davvero fino in fondo il cuore del proprio uomo…auguri e tanta gioia!!!
Grazie Simonetta! A presto.
Carissimi Auguri e
Complimenti a Sabina per la magnifica sorpresa/regalo!
Non scordare il mio suggerimento, supportato da Sabina, di scrivere un libro “tuo”. Noi l’aspettiamo, non ci deludere, a sessant’anni inizia il tuo secondo tempo per cui è ora di raccontare a tutti il tuo primo tempo!
Un abbraccione.
Amerigo
Grande Amerigo, grazie! Un abbraccio.
Tanti auguri Filippo , hai ricevuto un regalo meraviglioso……direi ambitissimo.
Un caro abbraccio.
Ciao Marco
Ciao Marco,grazie.Un abbraccio.