La classifica diceva che non ci sarebbe stata partita. Il Cagliari, penultimo in classifica, sterile in attacco, con un solo goal segnato e con una difesa che ha concesso sei goal. Rossoneri che, tolta la debacle del derby, arrivano a questa gara con 12 punti, 10 goal segnati e 7 subiti (di cui 5 contro i neroazzurri). Tutti sappiamo però che il calcio sfugge alla logica e segue le regole, inesistenti, della complessità e che pertanto non c’è mai nulla di scontato.
Mister Pioli effettua alcuni cambi rispetto all’undici iniziale impiegato con il Verona. Concede riposo a Leao, finora sempre presente.
In porta confermato Sportiello e ritorno alla difesa a quattro con il rientro di Hernandez a sinistra, con Florenzi che si sposta a destra e con il centro presidiato da Tomori e Thiaw.
Esordio stagionale per Yacine Adli nel ruolo di play, mezzali Loftus-Cheek e Reijnders e tridente con Okafor a sostituire, l’altro assente importante, Giroud. Pulisic spostato a sinistra nella zona di campo solitamente occupata da Leao e Chukwueze sull’out destro.
Ricapitolando: MILAN (1-4-3-3) Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Pulisic, Okafor, Chukwueze. All: Pioli,
a cui si oppone il CAGLIARI (1-3-5-2) Radunovic; Wieteska, Dossena; Hatzidiakos; Zappa, Nandez, Makounbou, Sulemana, Augello; Petagna, Luvumbo. All: Ranieri.
PRIMO TEMPO
Partenza decisa da parte di entrambe le squadre. Prevale il Milan in termini di presidio della metà campo avversaria. Cinquanta secondi e Chukwueze viene contrastato appena dentro l’area da un difendente cagliaritano ma l’arbitro, sicuro, lascia correre.
In costruzione il Milan alterna la posizione di Florenzi, a volte dentro al campo a volte largo.
Al 6′ Lovumbo rimane a terra per un presunto contatto con Tomori. Anche qui il direttore di gara non ha dubbi: si prosegue.
Adli va subito a chiedere palla, ottimo un lancio di 40 metri a pescare Rejinders in inserimento, controllo difficoltoso dell’olandese ma palla dentro per Okafor che di testa mette alto. La giocata in profondità alle spalle dei difendenti rossoblù era stata sovente utilizzata dall’Atalanta nella giornata di campionato precedente.
Al 17′ Chukwueze si cimenta in un’azione funambolica cui manca però l’esito finale.
Milan dominante con il Cagliari che prova a pungere in ripartenza affidandosi a Petagna che prova a far salire la squadra o direttamente alla velocità di Luvumbo.
Al 23′ Adli dimostra qualità difensive uscendo vincitore da un 1vs1 con Luvumbo in campo aperto.
Al 27′ Okafor si ritrova tra i piedi la palla per il vantaggio ma calcia debole.
Un minuto dopo sul ribaltamento di fronte Luvumbo scarica, con un potente sinistro, il pallone alle spalle di Sportiello. Bravo Nandez che con caparbietà vince un contrasto con Adli, sul lato sinistro della difesa rossonera, e serve al compagno che capitalizza: 1-0 Cagliari.
Milan che progressivamente perde lucidità e precisione negli ultimi 20 metri anche a causa della densità difensiva del Cagliari.
Al 40′, il Cagliari è disorganizzato e subisce la ripartenza a sinistra del Milan con Pulisic, che raggiunge il fondo campo, la mette dietro, Radunovic intercetta il pallone ma non lo trattiene. Okafor è lesto a ribadire in rete: 1 a 1.
Al 44′ occasione per Theo il cui tiro viene deviato da Radunovic in corner.
Schema da corner, Adli a Rejinders che riceve in corsa dentro l’area, controlla a seguire e cros basso e teso in mezzo, palla che giunge a Tomori e poi sul fondo della rete cagliaritana: 1-2. Prima del fischio di chiusura del primo tempo Loftus-Cheek ha l’occasione per l’1-3 ma Radunovic in uscita si oppone. Da sottolineare la soddisfazione di Pioli che aveva chiamato i tempi dell’esecuzione ad Adli.
Si chiude il tempo con il Milan giustamente in vantaggio, perchè ha sempre cercato di fare la partita e lo ha fatto con intensità, contro un Cagliari che si era difeso con ordine per quaranta minuti.
ALCUNI DATI STATISTICI RELATIVI AL PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
Nel Cagliari entra subito Oristanio un attaccante per Wieteska.
È un Cagliari che pressa più alto e crea qualche problema ai rossoneri.
Al 55′ Adli si oppone a Luvumbo che stava colpendo a botta sicura verso sportiello.
Al 58′ Pobega e Musah entrano per Rejinders e Adli. Musah play e Pobega mezzala sinistra.
Quando tutti eravamo pronti ad attaccare Pioli per la mancata sostituzione dell’ammonito Loftus-Cheek ecco che quest’ultimo regala al Milan l’1-3 con un tiro potente ed angolato dal limite area che supera Radunovic.
Cagliari che non si dà per vinto e prova a rientrare in partita, cercando di dare continuità all’azione offensiva. Milan che tiene bene.
Al 67′ i cambi per Ranieri: Shomurodov per Petagna e Viola per Sulemana.
Un minuto dopo quelli del Milan: Leao e Romero per Pulisic e Chukwueze nelle medesime posizioni di campo.
Dal 70′ Milan che sembra voler controllare i ritmi della gara.
All’ 81′ Di Pardo prende il posto di Zappa (anche lui villasantese come me!).
All’ 83′ entra il giovane Bartesaghi per Hernandez, altri minuti importanti, per il suo percorso di crescita.
All’86’ tentativo velleitario di testa di Shomurodov ma è solo il preludio a quella che si può considerare l’occasione per il Cagliari: aggancio al volo e tiro rapido di Oristanio che trova pronto Sportiello.
La gara si spegne con il Cagliari in avanti senza però nessun vero pericolo per i rossoneri.
ALCUNI DATI STATISTICI RELATIVI ALL’INTERA PARTITA
Prima di chiudere con il Milan, lasciatemi elogiare Nandez, l’uruguyano del Cagliari, per la garra e la qualità messe in campo.
Tre punti per il Milan che ci consentono di proseguire l’inseguimento alla vetta della classifica. Risultato ottenuto in rimonta, cosa da non sottovalutare.
Una buona prestazione da parte della squadra. Da sottolineare la partita di Adli che ha provato a salire in cattedra, con esiti alterni, ma non dobbiamo dimenticare da quanto tempo il ragazzo non era impiegato in una gara ufficiale.
Buona la risposta di tutti i giocatori che finora avevano giocato poco.
Una nota di merito per Tomori bravo a difendere su Lovumbo in campo aperto, bravo anche a rompere la linea difensiva per andare ad attaccare, in avanti, l’avversario, e a segnare un goal importante, per Loftus-Cheek autore di una prova autorevole e con il merito di aver siglato il goal che, di fatto, ha chiuso la partita. Infine per Sportiello che anche stasera ha saputo dare sicurezza alla retroguardia.
Okafor ha segnato, si è mosso bene, e ha permesso a Giroud di riposare.
Ora si sale sull’aereo per fare ritorno a Milano. Sabato è già tempo di Milan-Lazio!
4 risposte
Analisi perfettamente dettagliata,ottima prova
Cronaca e analisi sempre puntuali. Buona partita specie pensando al turn over praticato. Felice per la prova di Adli.
Il Milan però continua a mostrarsi perforabile e abbastanza leggero. L’unico antidoto a questa fragilità è una maggiore facilità di andare in goal. Se Pioli riuscirà a migliorare questo aspetto si può sperare di arrivare ad ottenere risultati.
Analisi lucida e precisa come sempre
Ciao Sergio, grazie.
A presto.