MILAN – PSG 2-1: IL SOGNO CHAMPIONS CONTINUA. DECIDONO LEAO E GIROUD.

MilanPSG, una partita da dentro o fuori. Incontro spartiacque di un girone difficile che ha visto il Diavolo faticare parecchio: nessun gol nelle tre gare d’andata. Il Milan è reduce da due sconfitte casalinghe consecutive: Juventus e Udinese. Non capitava dai tempi di Marco Giampaolo.

Numeri alla mano, nelle ultime quattro, Pioli ha collezionato tre sconfitte e un pareggio. Numeri non da Milan che, per la prima volta, hanno messo in dubbio la permanenza del tecnico emiliano sulla panchina meneghina.

La responsabilità, in situazioni come queste, è di tutti: dai singoli giocatori fino all’allenatore, che spesso è il primo a farne le spese. In tutto ciò, attende alla porta Ibra. Lo svedese lancia messaggi criptici sui social, facendo intendere un suo possibile arrivo in società.

Le sensazioni del prepartita presagiscono un’atmosfera rovente, un match molto sentito, tanto dai tifosi quanto dai calciatori, specie per Donnarumma. Per l’ex portiere rossonero prima volta a San Siro da avversario. Come ampiamente pronosticabile, non un’accoglienza da hotel cinque stelle per lui.

Per un ragazzo che se ne va, ce n’è un altro che viene. Parliamo di Francesco Camarda, quindicenne della Primavera del Milan che nel 3-2 rifilato al PSG in Youth League, ha sfoderato un gol in rovesciata da cineteca. Segnali incoraggianti per il futuro rossonero.

Tornando alla Champions, queste le formazioni ufficiali scelte da Stefano Pioli e Luis Enrique:

Milan (1-4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, T. Hernandez; , Musah, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud.

Paris Saint Germain (1-4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Skriniar, L. Hernandez; Zaïre-Emery, Ugarte, Vitinha; Dembélé, Kolo Muani, Mbappé.

Primo tempo:

La partita comincia a ritmi forsennati con le sgasate di Mbappé da una parte e Leao dall’altra. La prima occasione è per il portoghese al secondo minuto: il suo tentativo è centrale, facile per Donnarumma. La gara si infiamma e se da un lato Kolo Muani va vicino al gol trovando l’opposizione di Tomori, dall’altro Loftus Cheek non capitalizza un assist al bacio di Leao dopo il dribbling su Hakimi. L’inglese del Milan, infatti, con il mancino, al 5’ spara alto da posizione favorevole. Solo l’illusione del gol per i tifosi.

In fase di non possesso Pioli sposta Loftus Cheek trequartista alle spalle di Giroud, assegnandogli il ruolo che la passata stagione ha ricoperto Krunic.

Il PSG continua a creare pericoli: al 7’ Maignan para sul connazionale Mbappé e, qualche secondo più tardi, arriva lo 0-1 da calcio d’angolo. Marquinhos svetta di testa e prolunga il cross, sul quale si avventa un liberissimo Skriniar che non deve fare altro che appoggiare in rete. È il primo gol con la maglia del Paris per l’ex Inter.

Il Milan reagisce immediatamente, prima con Musah (tiro centrale dopo una grande azione corale) e poi con Leao, al 12’, trovando il gol del pareggio: 1-1. Il portoghese, palla al piede, si libera di tre parigini e serve Giroud; il francese calcia ma trova la respinta di Donnarumma, sulla quale Leao si avventa in rovesciata e la mette dentro! Palla al centro, partita riequilibrata.

Le emozioni del primo tempo non finiscono qui: Maignan viene chiamato più volte in causa dai vari Hakimi, Mbappé e Dembélé, facendosi trovare sempre pronto.

Al 27’ Dembélé stampa il pallone sulla traversa rossonera, ma sull’imminente contropiede è Giroud a rendersi pericoloso: solo esterno della rete. I repentini ribaltamenti di fronte sono a prova di pacemake, al cardiopalma.

Il Milan ci prova con Tomori su punizione e con Leao in ripartenza dopo un bel break di Reijnders: conclusioni non efficaci. Anche Pulisic, il meno brillante dei rossoneri, trova l’esterno della rete al 40’, sprecando una potenziale occasione da gol.

Il primo tempo si conclude con un tiro insidioso di Vitinha neutralizzato da Maignan.

Secondo tempo:

La seconda metà di gara sembra partire con il piede giusto per i rossoneri: Reijnders si fa spazio al 47’ e cerca la conclusione: fuori di poco.

Tre minuti più tardi arriva il 2-1! Cross sbilenco di Pulisic che finisce sull’altra fascia: Theo raccoglie, rimette in mezzo e Giroud di testa ha la meglio su Skriniar: battuto Donnarumma.

San Siro diventa una bolgia nel momento più difficile della stagione. Dopo le recenti delusioni, il pubblico torna a sorridere e a cantare a squarciagola.

Luis Enrique prova il tutto per tutto per smuovere le acque: nel corso del secondo tempo escono Ugarte, Vitinha, Kolo Muani, Lucas Hernandez e Skriniar (tutti e cinque ammoniti). Al loro posto: Ruiz, Lee, Gonçalo Ramos, Mukiele e Barcola. Un PSG a trazione anteriore cerca di ribaltare il risultato.

Al 63’ il piazzato di Theo Hernandez impegna seriamente Donnarumma: la palla era indirizzata all’angolino. Poco dopo arriva un giallo all’indirizzo di Musah per aver fermato una ripartenza dei parigini: l’americano era diffidato, salterà il Borussia Dortmund a San Siro.

Il PSG continua ad attaccare, ma il Milan difende bene. I rossoneri concedono il possesso agli avversari ma non concedono spazi. Al 69’ ci prova Mbappé da posizione defilata, ma Maignan lo conosce bene e non si fa sorprendere.

I primi cambi per Pioli arrivano solo all’84’: dentro Krunic e Okafor per Musah e uno stremato Leao. È proprio Okafor che, appena entrato, sfiora il gol. Donnarumma compie l’ennesimo miracolo con la punta delle dita: Milan a un passo dal 3-1.

Nei minuti finali arriva l’assedio parigino, ma il Diavolo si chiude, rispondendo colpo su colpo. E quando non arrivano i calciatori, ci pensa il palo a salvare il risultato: è il caso del tiro scoccato da Lee all’89’. Il talento sudcoreano classe 2001 va a centimetri dal gol del pareggio.

L’arbitro concede sette corposi minuti di recupero – forse ingiustificati – che poi diventano quasi nove a causa dell’infortunio di Pulisic (probabilmente un problema al flessore). Al suo posto subentra Florenzi.

L’incontro finisce: il Milan vince e lo fa con merito.

Un sogno che continua, una speranza che ancora è viva e passa dalle prossime due partite.

Grande prestazione corale. Loftus Cheek sontuoso in mezzo al campo; Leao uomo partita, imprendibile in ripartenza e decisivo anche in zona difensiva, cosa inusuale per il portoghese. Anche Giroud, autore del gol vittoria, è stato fondamentale nelle palle alte. Partita di sacrificio per tutti, che hanno visibilmente dato il 101%.

Calabria bravo a contenere Mbappé: eccellente lavoro in copertura del capitano e anche dei compagni, sempre pronti al raddoppio di marcatura. Plauso anche a Musah, al sempre presente Maignan e, più in generale, a tutti: molto lucidi e concentrati per tutta la durata dell’incontro. L’unica nota di demerito è per Pulisic: appannato, non in condizione e spesso impreciso. Theo qualche sbavatura l’ha commessa e poteva costare cara ma, a conti fatti, con l’assist della vittoria, gli si perdona tutto per oggi.

Scacciati prepotentemente i fantasmi delle partite precedenti. Nessuno scoop all’orizzonte, i rumors potranno aspettare. Sperando nella continuità delle prestazioni: FORZA MILAN!

Luca Lazzaro e Filippo Galli.

BIO: Luca Lazzaro nasce nel 1998 a Catania, Sicilia. Consegue il diploma al Liceo Linguistico, per poi proseguire gli studi all’Università di Catania, guadagnandosi il titolo di Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Il mondo del giornalismo sportivo lo affascina, tanto da avvicinarsi a ciò attraverso le sue due più grandi passioni: il calcio e le moto. Da qui nasce l’adesione al progetto Talent Scout sul calcio giovanile; le collaborazioni con Voci di Città per la MotoGP e Filippo Galli per il Milan. Alla fine del 2023 svolge la professione di social media manager e inizia la collaborazione con L’Urlo.

Una risposta

  1. Una serata da ricordare! Il Milan delle grandi occasioni con un pubblico che non ha uguali. A mente fredda si potranno analizzare gli aspetti tecnici e tattici per capire il ” perché” di una prestazione così brillante, ma anche evitare eccessi di entusiasmo. È stata comunque una partita molto equilibrata. Ma oggi è solo il tempo dell’entusiasmo e della fiducia. Nel calcio questi valori possono sempre diventare un valore aggiunto! Forza Milan!

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