MILAN – FIORENTINA 1-0: NELLA SERATA DI CAMARDA BASTA UN RIGORE DI THEO.

Tredicesima giornata di campionato, si riprende dopo la terza sosta. Nelle ultime 4 giornate il Milan ha raccolto solo 2 punti ed è chiamato a conquistare l’intera posta per difendere la posizione in classifica che garantisce la partecipazione alla prossima Champions’, obbiettivo minimo dichiarato dal club. Settimana in cui hanno tenuto banco le discussioni sui numerosi infortuni ed il possibile esordio di Francesco Camarda giovanissimo attaccante, classe 2008, con il goal nel DNA. Gli occhi dei tifosi saranno puntati su Jovic, chiamato a far tacere coloro che lo definiscono un flop ma è indubbio che, durante la gara, si volgeranno anche alla panchina rossonera per capire se ci sarà l’ngresso clamoroso.

Da parte sua la Fiorentina ha l’occasione di agganciare in classifica i rossoneri ed alimentare il sogno dell’ingresso in Europa dalla porta principale.

Di seguito le formazioni iniziali scelte dai tecnici.

MILAN (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah, Reijnders, Pobega; Chukwueze, Jovic, Pulisic. All. Pioli

FIORENTINA (1-4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Quarta, Milenkovic, Biraghi; Duncan, Arthur; Nico Gonzalez, Bonaventura, Sottil; Bertran. All. Italiano

Prima del fischio d’inizio il messaggio letto dai due capitani per sensibilizzare tutti, in particolare gli uomini, sul tema della violenza sulle donne.

PRIMO TEMPO

Fiorentina che inizia provando a dettare i tempi di gioco e Milan che sul possesso viola aspetta sulla linea di metà campo chiudendo le giocate centrali ed alzando la pressione con le uscite in avanti di Musah ad affiancare Jovic. Fiorentina che invece, sulla costruzione del Milan, prova a pressare alto creando non poche difficoltà ai rossoneri.

Maignan mostra subito capacità di scelta e precisione nel servire i compagni con i piedi, sul breve e sul lungo. Lucido in ogni momento.

Quarto d’ora senza nessuna occasione da goal per entrambe le squadre.

È di Pulisic al 23′ il primo tiro verso la porta avversaria, Terraciano devia in corner sopra la traversa.

Leggerezza di Theo un minuto dopo che, per fortuna dei rossoneri, la Fiorentina non concretizza.

Partita tecnicamente sporca senza che nessuna delle due squadre riesca davvero ad essere dominante sull’altra.

Al 30′ Rejinders trova il momento giusto per un preciso passaggio a Calabria sul lato corto dell’area avversaria, occasione ghiotta per un assist centrale a Jovic ma Davide colpisce male consegnando la palla a Terraciano.

Ottima la pressione della Fiorentina che non consente al Milan un uscita pulita della palla.

Al 39′ la Fiorentina recupera palla nella metà campo offensiva, consegnandola velocemente a Nico Gonzales che prova il tiro a giro di sinistro, di prima intenzione, verso palo lontano. Palla di poco alta sopra la traversa.

Al 42′ ottima palla a destra per Chukwueze, dentro l’area, che sbaglia a sua volta il cross. Ora il Milan dà continuità all’azione offensiva mettendo in apprensione la difesa viola. Da sottolineare un’occasione goal per Pobega la cui girata di testa trova un’ottima parata di Terraciano. È il preludio al calcio di rigore causato da Parisi su Theo, inseritosi in area a ricevere il passaggio preciso di Jovic. Sul dischetto va lo stesso Theo: 1-0 Milan!

Goal in chiusura di tempo, fondamentale per dare fiducia ad una squadra che nei minuti finali è sembrata spingere con perseveranza e volere con più decisione il vantaggio.

SECONDO TEMPO

Cambio della Fiorentina: Maxime Lopez per Arthur.

Occasione per il 2-0 del Milan cui segue un’ottima uscita a terra di Maignan su Bertran colpevole di un controllo errato. Preoccupazioni per il portiere rossonero che sembra accusare un infortunio.

Partita che offre continue transizioni con le squadre che non riescono a gestire i ritmi.

Un errore di Maignan consegna la palla a Nico Gonzales che però calcia fuori.

Al 56′ l’azione in avanti, insistita, della Fiorentina determina l’ammonizione per Tomori per un contatto con Bonaventura al limite dell’area. Punizione calciata da Biraghi senza alcun esito.

Al 60′ entra Loftus Cheek per Pulisic. Loftus mezzala a destra con Musah che si posiziona più aperto a sx.

Fiorentina che colpisce il palo esterno provando a concretizzare la superiorità espressa da qualche minuto.

Al 69′ Italiano sostituisce Bertran con Nzolà. Viola ancora con insistenza in avanti. Contatto tra la palla ed il braccio di Loftus Cheek all’interno dell’area rossonera. Controllo del VAR che esclude qualsiasi irregolarità.

Al 75′ Jovic riceve da Theo dentro l’area, solo davanti a Terraciano, l’attaccante rossonero calcia addosso all’estremo viola.

Viola che continua a mantenersi in avanti conquistando tre corner consecutivi. È il momento di un doppio cambio per Italiano: escono Sottil e Duncan per Ikonè

È l’83’ ed arriva l’ingresso clamoroso : Francesco Camarda 15 anni sostituisce Jovic mentre Krunic entra per Musah. Milan schierato 1532 a difesa di tre punti vitali.

All’ ’87 è la volta di Kouamè per Bonaventura.

Allo scadere dei novanta minuti Maxim Lopez non trova per pochi centimetri la porta.

Sette minuti di recupero. Altro cambio per il Milan: Florenzi per Calabria.

Minuti di sofferenza per i rossoneri che subiscono gli attacchi della Fiorentina. Un miracolo di Maignan respinge il tentativo di Mandragora.

Arriva il fischio liberatorio di Di Bello. Esulta San Siro.

COMMENTO

Che dire? Tre punti d’oro che permettono al Milan di rispondere al Napoli e di allontanare la Fiorentina dalla zona champions’. Maignan con i suoi interventi è stato determinante. Occorre dare valore al gruppo che, come chiesto da Pioli, si è compattato e ha affrontato questo momento d’emergenza senza lesinare determinazione e concentrazione. Una vittoria che aiuta i rossoneri ad affrontare l’impegno con il Dortmund con il morale alto.

Da parte sua la Fiorentina avrebbe meritato qualcosa in più ma il Milan non ha rubato niente. Onore alla squadra di Italiano.

Serata che i milanisti, ma soprattutto un milanista, ricorderanno per sempre: non immagino cosa possa aver provato Francesco Camarda quando, al suo ingresso in campo, ha sentito l’abbraccio della Scala del Calcio e chissà se riuscirà a spiegarcelo. In bocca al lupo ragazzo: IL MILAN È UNICO. MAY YOUR DREAMS COME TRUE.

2 risposte

  1. Ottime come sempre cronaca e commento di Filippo. Pioli dopo la partita ha detto che è stata una partita difficile e che anche il pubblico non era lo stesso. È vero anche dalla televisione si avvertiva una sorta di ” calma piatta” in realtà credo che il vento gelido di ieri abbia influito un po’ su tutto. La Fiorentina meritava certamente di più. Ma era una di quelle partite che sembrano solo degli antipasti per il gran piatto che ci aspetta martedì. Le assenze renderanno tutto molto difficile, ma è la Champions, la nostra Casa! Forza Milan.

  2. Ciao Filippo, ottima analisi e hai centrato in pieno tutti i punti della partita surreale di ieri sera.
    A parte l’attesa dell’esordio del grande piccolo Camarda si respirava si dei primi minuti fuori dallo stadio un silenzio assordante. Indipendentemente dalle defezioni dovute secondo il mio punto di vista da una NON preparazione, Una partita dove il Milan è stato fortunato e capace di soffrire vincendo di rigore. Sicuramente con questo atteggiamento non sono convinto che questo Milan possa lottare a pieno per lo scudetto, probabilmente per i primi posti valevoli per la Champions.
    Un grosso in bocca al lupo per l’inizio del grande sogno del grande piccolo campioncino Camarda

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