Queste le formazioni:
MILAN (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Hernández, Florenzi; Loftus-Cheek, Reijnders, Musah; Chukwueze, Jović, Pulisic. A disp.: Mirante, Nava; Bartesaghi, Jiménez, Simić; Adli, Bennacer, Krunić, Pobega, Romero; Camarda, Traorè. All.: Pioli.
FROSINONE (1-4-2-3-1): Turati; Monterisi, Okoli, Romagnoli, Oyono; Bourabia, Barrenechea; Soulé, Reinier, Ibrahimović; Cuni. A disp.: Cerofolini, Frattali; Lusuardi; Brescianini, Garritano, Gelli, Lulić; Báez, Caso, Cheddira, Kaio Jorge, Kvernadze. All.: Di Francesco.
Nessuna cronaca della gara. Stasera credo sia giusto sottolineare l’importanza del risultato. Non so quanto fosse meritato il vantaggio di Jovic perchè il Frosinone fino a quel momento si era dimostrato avversario ostico, pericoloso ma le premesse per andare ulteriormente a fondo c’erano tutte e la vittoria è un toccasana.
Anche stasera clima surreale a San Siro, almeno così si è percepito da casa.
L’occasione che Jovic ha tramutato nel goal dell’ 1-0, era meno semplice di quanto potesse sembrare. Un giocatore meno tecnico e con minor controllo del corpo sarebbe probabilmente incorso in una figuraccia considerando il fatto che gli sia capitata sul piede meno forte.
Il raddoppio arriva da un gran lancio di Maignan che pesca Pulisic 60 metri più avanti. Complice la difesa del Frosinone, Capitan America controlla e pur allargandosi a destra trova il tocco giusto per mettere la palla in fondo alla rete frusinate.
Luka Jovic regala anche l’assist a Tomori per il goal del 3-0.
Dopo una settimana difficile culminata con la debacle di Champions con il Dortmund e con polemiche che si sono succedute fino all’immediata vigilia della gara di stasera, i rossoneri raccolgono tre punti fondamentali per mantenere nel mirino Juventus e Inter.
Altre note positive oltre ad un il ritorno di Bennacer, la seconda presenza per Camarda ed un Theo che abbiamo visto poter occupare anche un ruolo delicato come quello del centrale difensivo considerando la qualità degli attaccanti della squadra di Di Francesco.
Non tutto è risolto ma questo successo dovrebbe regalare una settimana “normale” per preparare la trasferta di Bergamo con l’Atalanta e più in generale per ripartire verso la ricostruzione delle necessarie certezze.