NEWCASTLE – MILAN 1-2: I ROSSONERI RIBALTANO IL RISULTATO MA SALUTANO LA CHAMPIONS’.

Il Milan espugna il St James’ Park e, grazie alla vittoria del Borussia Dortmund con il PSG, accede agli ottavi di finale di Champions’ League! Un epilogo che tutti sognavano ma a cui pochi credevano. La bellezza di questo sport è anche questa: c’è sempre la prossima volta, c’è sempre un’altra domenica o un altro mercoledì, almeno così si diceva un tempo, oggi diciamo che c’è sempre un altro giorno, un altra partita per prendersi la rivincita. Rivincita, rivalsa, su tutto e su tutti, su quanto è stato detto e su quanto è stato taciuto. Pioli torna saldo al comando della sua squadra, Furlani e Moncada potranno lavorare e pensare al mercato con maggior serenità. Grazie Ibra, è bastato il tuo ritorno, il tuo riaffacciarti sul mondo rossonero, dare fiducia a tutto il popolo rossonero, alla squadra, alla società e allo stesso Pioli, per raggiungere un traguardo che sembrava ormai irraggiungibile.

Questo avremmo voluto scrivere ma le cose sono andate così solo in parte. La parte che spettava al Milan. Il Borussia invece ha pareggiato ed i rossoneri si ritrovano in Europa League. Molto di quanto avete letto possiamo comunque ritenerlo valido. Ognuno darà la sua lettura sullo scenario in cui, da stasera, il Milan si troverà a giocare: campionato, coppa Italia e Europa League.

Vediamo come è andata.

È arrivata la notte più attesa della stagione. La resa dei conti: il verdetto europeo dei rossoneri. Una partita da dentro o fuori, in cui la vittoria è l’unica cosa ad aver valore. Il destino meneghino passa anche dalla partita di Dortmund.

Il Milan tergiversa in acque burrascose: la mancanza di continuità è la preoccupazione maggiore. Non a caso, l’approdo di Ibrahimovic in società, è stato ufficializzato nel momento in cui il Diavolo più necessitava di ritrovare un carattere forte tra le mura amiche, un leader che possa prendere il team per mano e accompagnarlo all’uscita di questo tunnel oscuro.

Newcastle – Milan, le formazioni ufficiali:

Newcastle (1-4-3-3): Dúbravka; Trippier, Lascelles, Schär, Livramento; Miley, Guimarães, Joelinton; Almirón, Wilson, Gordon. Allenatore: Howe.

Milan (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Hernández, Florenzi; Loftus-Cheek, Reijnders, Musah; Pulisic, Giroud, Leão. Allenatore: Pioli.

Primo tempo:

Un inizio subito molto aggressivo del Newcastle, caricato dal pubblico di casa. I primi pericoli arrivano dagli inglesi: la punizione di Trippier al 5’ non passa di molto sopra la traversa.

Nei primi minuti molta densità in campo, difficile trovare spazio tra le linee. Gioco spesso interrotto da falli. Poca lucidità negli ultimi metri per entrambe le compagini.

I Magpies sfiorano il gol dopo venti minuti: Tomori salva il pallone sulla linea di porta, bruciando sul tempo Almiron. L’intervento del 23 rossonero vale quanto un gol.

Il Milan risponde al 24’ con Leao, servito da Musah in contropiede. Il portoghese non riesce a dare però effetto al tiro. Occasione importante sciupata.

Ma la pressione del Newcastle si fa sentire: ulteriori campanelli d’allarme arrivano da Almiron e Joelinton. Proprio quest’ultimo, al 33’, servito dal diciassettenne Miley, mette la palla all’incrocio: è 1-0. Milan sotto nel punteggio: troppo passivo e poco propositivo. Gli inglesi si chiudono bene e in fase di non possesso si schierano con 5 centrocampisti in linea.

Nella prima frazione il Milan assume un atteggiamento passivo, spento, senza identità. Poca intesa ed errori continui: errori tecnici che sembrano frutto di una difficoltà psicologica, emotiva, del gruppo.

Tensione nel finale: Maignan subisce due falli (non sanzionati dall’arbitro) e sfuria contro il direttore di gara olandese Makkelie che sembra non voler estrarre cartellini nei confronti dei bianconeri. L’estremo difensore francese viene ammonito per proteste ma, a rivedere le immagini, pare abbia le sue buone motivazioni.

Il portiere dovrebbe essere un ruolo delicato, tutelato dall’arbitro, e vedere un giocatore di movimento ostacolare ripetutamente il portiere, è chiara condotta antisportiva degna di cartellino.

Secondo tempo:

Il secondo tempo sembra partire sullo stesso spartito del primo. Ancora Newcastle a fare la partita, Wilson ci prova subito dalla distanza ma nessun problema per Mike.

Umori altalenanti per i tifosi, sia tra gli spalti che da casa, dopo il gol del Borussia e l’imminente pareggio del Paris. Una qualificazione che nei 90’ è stata sempre incerta.

All’ora di gioco, il Milan si sveglia. Reijnders prova l’azione in solitaria ma nulla di fatto. Poco dopo Musah apre per Leao; il portoghese mette in mezzo, Tomori svirgola e la palla carambola su Giroud che lucidamente dà una palla perfetta a Pulisic: l’americano deve solo insaccare a due passi. 1-1!

Il pareggio dà morale al Milan, e Leao inizia a impensierire la retroguardia dei Magpies. Il 10 del Milan viene anche toccato in area di rigore ma resta in piedi, scongiurando gli estremi del calcio di rigore.

Magic Mike ancora decisivo: al 69’ si supera su Guimaraes a mano aperta. Parata e palla sulla traversa. Miracolo che tiene a galla le speranze rossonere. Qualche minuto dopo, Pioli dà spazio a Jovic e Pobega per Loftus Cheek e Pulisic. È lo stesso Jovic che, al 79’, manda Leao in campo aperto: palo clamoroso del portoghese che strozza troppo la conclusione.

La partita si accende sul finale: tante emozioni e repentini ribaltamenti di fronte. Questa frenesia causa le ammonizioni di Jovic prima e Musah poi, costretti al fallo. Pioli non si dà per vinto e tenta il tutto per tutto inserendo anche Okafor e Chukwueze per Giroud e Musah.

Due cambi azzeccatissimi che all’84’ portano a casa l’1-2! Jovic conduce il contropiede e serve Okafor; lo svizzero appoggia per Chukwueze e il nigeriano insacca a giro. Bella la ripartenza corale.

Sul finale spazio anche a Bartesaghi al posto di Leao, per difendere il vantaggio acquisito.

Il Newcastle cerca in tutti i modi il pareggio, liberando persino il portiere sui calci d’angolo. Theo, sfruttando questa situazione dagli sviluppi di un corner, calcia da centrocampo verso la porta sguarnita: tiro fuori dallo specchio. Poteva sicuramente fare meglio.

Sullo scadere, ancora Jovic, serve Tomori a tu per tu con il portiere bianconero: il difensore inglese colpisce il secondo palo della serata per il Milan.

L’arbitro fischia tre volte: la partita finisce, il Milan vince ma non basta. Vittoria che dà morale. Una rimonta da squadra, ma che ai fini della classifica serve solo per andare in Europa League, poiché il PSG stoppa il BVB sull’1-1 a Dortmund.

Essere fuori da tutte le competizioni avrebbe comportato un danno economico non indifferente, un danno d’immagine e di prestigio, specie dopo l’importante mercato fatto in estate. Con questo risultato, il Milan saluta anche le speranze di poter partecipare al campionato mondiale per club in programma nel 2025.

Il Diavolo esce comunque a testa alta, con una vittoria in terra inglese che non arrivava dal 2005. Un risultato finale che lascia l’amaro in bocca, pensando soprattutto ai due pareggi a reti bianche dell’andata contro Newcastle e Dortmund.

Milan e Paris Saint Germain: 8 punti ciascuno, ma la qualificazione viene persa dai rossoneri a causa della differenza reti negli scontri diretti coi parigini.

Questa la nostra lettura: non resta che tornare a pensare al campionato e provare ad andare in fondo all’Europa League: una competizione ampiamente alla portata dell’organico rossonero che, tuttavia, nel suo albo d’oro non ha mai visto presente l’ex Coppa Uefa, ora Europa League.

Forza Milan!

Luca Lazzaro e Filippo Galli.

BIO: Luca Lazzaro nasce nel 1998 a Catania, Sicilia. Consegue il diploma al Liceo Linguistico, per poi proseguire gli studi all’Università di Catania, guadagnandosi il titolo di Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Il mondo del giornalismo sportivo lo affascina, tanto da avvicinarsi a ciò attraverso le sue due più grandi passioni: il calcio e le moto. Da qui nasce l’adesione al progetto Talent Scout sul calcio giovanile; le collaborazioni con Voci di Città per la MotoGP e Filippo Galli per il Milan. Alla fine del 2023 svolge la professione di social media manager e inizia la collaborazione con L’Urlo.

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