Avvicinamento alla partita movimentato per entrambe le squadre: Ibra si è presentato a Milanello per la prima volta nel ruolo di Senior Management Advisor mentre, sponda granata, Walter Sabatini è ritornato ad assumere il ruolo di Direttore Generale dopo la storica salvezza della stagione 2021-’22 cui seguì l’improvviso, non senza polemiche, addio.
E poi la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha dato il via libera ad una possibile Superlega.
Ora, in attesa di conoscere la posizione del Milan in proposito, l’urgenza è il campionato. Di seguito le formazioni:
Salernitana (1-4-2-3-1): Costil; Mazzocchi, Pirola, Pirola, Bradaric; Legowski, Coulibaly; Candreva, Kastanos, Tchaouna; Dia. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Milan (1-4-3-3): Maignan; Calabria. Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Bennacer, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao. Allenatore: Stefano Pioli.
Poche righe per descrivere una partita che il Milan non è mai riuscito a controllare.
Primo tempo che di chiude in pareggio, 1-1, con i due goal che giungono da calci piazzati.
Dopo il vantaggio di Tomori al 17′, la squadra sembra spegnersi consentendo alla Salernitana, di un “tarantolato” Pippo Inzaghi, di ristabilire la parità, dopo tre azioni pericolose consecutive.
Al 63’ spprofittando dell’ennesimo infortunio muscolare dei rossoneri, la Salernitana passa in vantaggio con un tiro da fuori di Candreva che sorprende un colpevole Maignan, comunque tra i migliori anche stasera.
Sarà Jovic subentrato a Bennacer a pareggiare capitalizzando l’assist di Giroud. All’arechi finisce 2-2.
Il risultato e la prestazione porteranno a tante discussioni rispetto alla posizione di Mister Pioli.
Nella rabbia che accompagna gran parte della tifoseria sottolineiamo la sesta partita delle ultime sette in cui, tra assist e goal, Jovic riesce a determinare.
Alla prossima
Forza Milan