Se mai doveste capitare, in un ipotetico viaggio a Londra, dalle parti del The Valley, non distante dal Meridiano di Greenwich, vi chiederete sicuramente a chi appartiene la statua situata di fonte all’ingresso principale dello stadio del Charlton Athletic, squadra londinese che trova spazio a fatica tra le case vittoriane di Floyd Road, dove l’impianto degli Addicks è incastrato tra le abitazioni.
Samuel Bartram, detto Sam, nato a Jarrow nel 1914, spese una vita per difendere i pali della porta del Chartlon Athletic, con cui nel 1947 vinse una FA Cup. Per ben 22 anni con la stessa maglia, sino a quando l’1 Luglio del 1956 decise di ritirarsi, dopo che nel 1954, all’età di 40 anni, arrivò secondo nella classifica come Miglior Giocatore dell’Anno. Leggendario.
Prima di ogni partita del club che gioca a ridosso del Tamigi, a Sud-Est di Londra, grandi e piccini si fermano dinnanzi alla statua del portiere iconico. I nonni tengono per mano i nipotini e aprono la porta di casa, attraversano la strada e arrivano nel piazzale dello stadio, da queste parti si usa così, il calcio è tra le case e la passione per gli Addicks si mescola al fumo delle pies e alla fuliggine che colora il cielo sopra Londra. E’ proprio davanti alla statua di Sam Bartram che iniziano le storie, quelle autentiche e nostalgiche che iniziano sempre con C’era una volta.
E una delle storie più folli e affascinanti ci riporta a un Natale di tanti anni fa. Era il 25 dicembre 1937 a Stamford Bridge e il Charlton fu ospite in casa del Chelsea nel più classico dei tanti derby londinesi.
Al 55′, sul punteggio di 1-1, l’arbitro e i capitani decisero di sospendere la partita a causa di una fittissima nebbia che aveva avvolto lo stadio.
Dedito al suo mestiere di portiere, Sam Bartram non se ne accorse e rimase in campo per una mezz’ora abbondante, in uno stadio deserto. Compagni di squadra, avversari, arbitri e tifosi avevano già preso la via di casa, ma Sam era rimasto al suo posto, tra i pali a difendere i colori del suo Chartlon.
Il portiere fu ritrovato ancora con i guantoni indosso dopo un po’ da un poliziotto che gli spiegò la situazione, Sam alzò lo sguardo e si guardò intorno, poi spiegò: “Pensavo stessimo attaccando da un po’ ”.
BIO: Antonio Marchese è uno scrittore freelance e creatore di contenuti. Produce podcast, video storytelling e scrive libri (nel 2019 pubblica Il Calcio tra le Case).
- Un giorno decide di fare le valigie e lasciare la sua casa di Milano per esplorare il mondo e intraprendere una serie di viaggi, che lo porteranno a stabilirsi a Londra, città dove vive tuttora.
- Nell’aprile del 2020 fonda Il Calcio a Londra, piattaforma social (Facebook, Instagram, Twitter, Youtube) da cui si sviluppa il sito web www.ilcalcioalondra.com.