LA PEDAGOGIA ANTIAUTORITARIA E LA METODOLOGIA OPERATIVA NEL CALCIO DI ALTO LIVELLO
TUTTO CIÒ CHE SO, E PROBABILMENTE È ANCORA INSUFFICIENTE, SULL’APPRENDIMENTO MOTORIO. Sono stato molto severo con me stesso. Ho sempre anteposto il rigore morale avanti a tutto. Affetti, amicizie, passioni, rispetto e attenzione per i più indifesi, sono stati i miei valori. Non ho mai perseguito, per libera scelta, il successo ai danni dei rapporti […]
SE DOVESSI COMINCIARE AD ALLENARE
SE COMINCIASSI A FARE L’ALLENATORE MI FAREI GUIDARE DAL PARADIGMA DELLA TRANSDISCIPLINARIETÀ (oltre la specializzazione, per un calcio di connessione dove a prevalere è il principio di comprensione profonda della molteplicità). Domande: 1) Riteniamo che la prestazione calcistica sia un’attività complessa? 2) Ammettiamo il principio che la prestazione della squadra e dei singoli derivino dalla […]
APPROCCIO SISTEMICO PER COMPRENSIONE: ULTERIORI CONFERME SCIENTIFICHE
( Contesto, compito, intenzionalità, complessità) Secondo un nuovo studio, la memoria di lavoro ed altre funzioni esecutive nei bambini e nei giovani, possono essere associate al successo che essi riscuotono sui campi di calcio. I ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia, così come già riferito diversi anni fa da Marianna Bottiglieri, sostengono che le squadre […]
APPRENDIMENTO E MEMORIA, DUE TRA GLI ALLEATI DELLA COMPRENSIONE DEL GIOCO.
Torno a qualche giorno fa, quando è stato riferito che i ragazzi fino a 16 anni non devono fare tattica, ma soltanto tecnica. Questo avviene perché per tattica s’intende in maniera tradizionale tutto ciò che a che fare con moduli, sistemi, pressing alto, se non la ripetizione di schemi preconfezionati, che hanno più il sapore […]
LA COMPLESSITÀ NON SI INSEGNA E NON SI ALLENA, SI VIVE
“La complessità non si spiega, si vive” (Edgardo Zanoli) “…facendolo lo impariamo, come per esempio costruendo si diviene costruttori e suonando la cetra citaristi. Allo stesso modo anche compiendo atti giusti si diventa giusti mentre si diventa temperanti compiendo atti temperanti, e coraggiosi compiendo atti coraggiosi” (Aristotele, Etica Nicomachea pag.59) Viviamo nel tempo presente, gran […]
LA PREPARAZIONE PRECAMPIONATO DEL CALCIATORE: TRA MITO E SCIENZA
Tra i tanti argomenti che riguardano il calcio d’estate, campagna acquisti, rinnovo dei contratti, ecc.., uno che appassiona molto riguarda la cosiddetta preparazione precampionato, che nell’immaginario collettivo, viene vista come la panacea di tutti i mali. Intorno a questo periodo preparatorio sono stati montati dei veri e propri miti che, nonostante le evidenze scientifiche, continuano a resistere. […]
IL MOVIMENTO, LA DINAMICA DI GIOCO E LO SPAZIO-TEMPO
Spazio vissuto, percepito e rappresentato in stretta relazione tra loro. Non sarà una novità, però se ce lo conferma la scienza, meglio ancora! Una ricerca scientifica effettuata da alcuni neuroscienzati in Canada su giocatori di Hockey sul ghiaccio ha dimostrato che la neuroplasticità, ovvero la capacità dei neuroni di rielaborare la rappresentazione dello spazio ( […]
METODO CONTE: RIFLESSIONI QUA E LÀ…NON CERTO DISORDINATE
Mister, il “ metodo Conte” è antiquato? E……, in cosa consiste? Apro la chat e trovo queste domande formulate da un giovane collega. Caro Vincenzo (nome di Fantasia), non sono d’accordo sull’espressione antiquato, e circa il cosiddetto “metodo Conte”, neanche su quest’ultima, perché altro non si tratta di un modello di “preparazione precampionato “molto diffuso. […]
QUANDO HO COMINCIATO A SO-STARE NELLA COMPLESSITÀ
Sere fa mi sono venuti a trovare dei giovani allenatori con i quali abbiamo discusso di varie problematiche che essi vivono, sia dal punto di vista professionale, più generali, che del lavoro di campo nel senso stretto. Nel corso dell’incontro, uno di questi, mi ha detto: mister, io la seguo sui social, e trovo molto interessante […]
COME SO-STARE NELLA COMPLESSITA’ DEL GIOCO DEL CALCIO, SENZA FARSI TRAVOLGERE. 3^ E ULTIMA PARTE.
DARE SENSO, SIGNIFICATO E SCOPO L’uomo come essere intelligente è atto a risolvere problemi. Nella preistoria ha capito molto presto che non era l’essere vivente più veloce o il più forte o di avere la capacità fisica di competere con altri animali e doveva agire su qualcos’altro ed è per questo che improvvisamente il cervello […]